Wayne "Buck" Shelford

 Nome Wayne
Cognome Shelford
Nazionalità Neozelandese Maori
Data di nascita 13/12/57
 Ruolo Terza Linea Centro
 Altezza 1.89 m
 Peso 104 Kg
 Primo Cap 8/11/86 Francia
 Occupazione Direttore Commerciale

Mosse i primi passi sul un pitch come studente della Western Heights High School in Rotorua dove giocò in prima squadra nel 1973,74. Successivamente, alla Bay of Plenty Secondary Schools a Auckland prima del suo debutto nell' Auckland nel 1982.

Quando, nel 1985, la federazione dell' North Shore si separò NZRFU, si spostò nell'isola del Nord per seguire il suo Club, il North Harbour. In quell'anno fu selezionato per la prima volta per il Tour in Sud Africa degli All Blacks, dove però non disputò alcuna partita, ed in seguito seguì il team in Argentina come rimpiazzo, e prese parte a quattro test match

Nel 1986, Shelford si unì alla non ufficiale (e non autorizzata) tourneé dei Cavaliers. In seguito arrivò anche la selezione per il secondo incontro con l'Australia, al quale dovette rinunciare per infortunio. Si rifece alla fine di quell'anno con il viaggio in Francia, dove finalmente giocò interamente entrambi i matches

Nel 1987 era il migliore numero 8 sulla faccia della terra, e automatica fu la sua chiamata per il primo mondiale della storia ( e chi può dimenticarlo? Stavo studiando per la maturità insieme a Carippi) dove giocò cinque dei sei incontri. A Sydney nello stesso anno partecipò alla riconquista della Bledisloe Cup, e prese il posto di David Kirk come capitano nella successiva tourneé in Giappone in Ottobre e Novembre.

Shelford guidò quindi i Tutti Neri in uno dei loro migliori momenti, un periodo di "dominazione" a livello mondiale. Come Capitano infilò una striscia di vittorie impressionante, risultando imbattuto dal 1987 al 1990, con un solo pareggio, in Ausralia, a rovinare un record perfetto.L'aura dei Gallesi fu frantumata da due batoste nel 1988, a cui fecero seguito i vittoriosi incontri con l'Australia in tour in NZ, poi contro Argentina e Francia, e sul finire del 1989, con Irlanda e nuovamente Galles.

L'inizio del decennio, lo trovò fuori forma, tanto da portare i selezionatori neozelandesi ad escluderlo dalla squadra dopo due test matches perduti contro la Scozia. Durante la terribile e perdente serie in Australia, le critiche contro i selezionatori, che non avevano convocato Shelford, si potevano riassumere nello slogan <<Bring Back Buck>>. Questa scritta apparve sugli spalti, fu gridata dalla folla, alla radio, scritta su gionali e su lettere ai redattori, e si venne a creare un importante movimento d'opinione a Suo favore, del tutto ignorato peró dai managers della squadra neozelandese.

' Buck ' non fu covocato neppure per il tour francese alla fine del '90e nel 1991 gli fu dato il ruolo "consolatorio" di capitano di un New Zealand XV che incontró Romania e CSI e di un New Zealand B che giocò in Australia.

Si ritiró nel 1991. Allenò con successo in Gran Bretagna, con un'esperienza anche a Rome, e mantenne un alto profilo pubblico con commercials televisivi per la Accident Compensation Corporation e fu un ricercato talkshow-man. Il North Harbour lo ebbe come assistente coach nel 1997 dove divenne capo allenatore l'anno successivo.

La parola Maori "MANA" sembra coniata giusto per Wayne Buck Shelford. Egli fu un combattente, competitivo e esperto No 8, guidò le sue squadre dando l'esempio, guadagnando il vantaggio partendo da ruck e da maul in ogni condizione, non risparmiò nulla durante le sue battaglie sui campi di mezzo mondo.Gli avversari gli riconoscevano il ruolo di leader del pack e pilota della squadra, tanto da cercare di fermare il suo impeto in qualsiasi modo, spezzando il suo morale ....o il suo corpo: in un tour in Francia, subì parecchi colpi duri, perse tre denti e dovette farsi applicare 18 punti sullo scroto...e tutto in una partita sola! La sua rapidità nel farsi giustizia con le proprie mani è stata criticata negli ultimi anni, ma ciò non toglie ch'egli sia stato uno dei Più Grandi avanti della squadra neozelandese e del mondo intero.

 

Ha detto: "Per il Maori il Rugby è un modo d'espressione, ma anche l'occasione di dimostrare al mondo la sua potenza. Certo, il nostro rugby è impregnato dalla cultura rugbistica inculcataci dai coloni britannici, ma ad essa abbiamo aggiunto un tocco di fantasia e di propensione guerriera derivataci dai nostri antenati. La forza degli All Blacks risiede nella coesione, quella dei Maori è nella loro anima" W.B. Shelford, 1987.

Hanno detto di Lui: " Anche se di soli 50 centimetri, Lui andava sempre avanti " (P. Berbizier-France). Beh, potrebbe essere il suo epitaffio.

A tribute to Wayne Buck Shelford by ABfanatix