PERICOLI 

 
 
Rischi, Pericoli

&

Prudenza


 

PERICOLI
Sebbene il primo tipo di pericolo che possa venire in mente è il rischio di cedimenti e di frane durante l’esplorazione di un tunnel costruito anche settecento anni fa, l’esperienza ci ha insegnato che ve ne sono molti altri, anche peggiori.
Visitando questi luoghi si ha la possibilità di incorrere in infezioni dovute ad animali selvatici, all’acqua fangosa e putrida che filtra negli strati sotterranei della terra e gas mefitici tipici dei luoghi chiusi e male areati. (Il gas metano è anche prodotto dalla putrefazione di sostanze organiche, come è facile immaginare, animali morti.)

 
Infatti, in alcuni casi, si devono abbandonare le comode scarpe da ginnastica, piuttosto che gli scarponcini da trekking per lasciare spazio ad alti stivali da pescatore.

Come è facilmente riscontrabile nell'immagine, passeggiare in una fogna può non essere la cosa più piacevole del mondo.


 
Rituali
Può anche capitare di imbattersi in posti usati come luoghi esoterici da satanisti e colleghi per i loro rituali. Se non si è facilmente impressionabili la vista di corvi bruciati, di gatti impalati circondati da ceri  non è un grosso problema, meglio comunque cercare di non ostacolarsi a vicenda in modo che ognuno riesca a svolgere la propria attività. Questa politica è automatica visto che noi ci presentiamo la mattina presto, mentre i rituali vengono svolti di notte.
A volte, come nell'esempio della foto, rimane il dubbio se si tratti invece di uno spaventapasseri, o meglio, di uno spaventacorvi.

 
Animali
Il pericolo maggiore resta comunque quello degli animali selvatici (ragni, topi, serpi, vipere e pipistrelli) aventi quel sotterraneo come residenza alternativa. Un consiglio, seppur banale, non infilare le mani in buche, specie se in luoghi ben riscaldati dal sole; i serpenti sono sordi e apprezzano solo le vibrazioni. Quindi conviene battere pietre o rami piuttosto che canticchiare.

I ragni, anche se grandi, sono tendenzialmente tranquilli, conviene restare immobili per non innervosirli e gettarli a terra con un solo movimento rapido e preciso.

I topi, animali che detesto, portano la leptospirosi, basta che una ferita entri in contatto con la loro saliva o dell’urina che possiamo considerarci contaminati. Ricordiamo anche che è possibile, specie in centri urbani, che fognature o canali di scolo possano filtrare nella terra fino a raggiungere la stanza sotterranea che vogliamo esplorare. La leptospirosi si può contrarre anche venendo a contatto con l’acqua da lì proveniente.

I serpenti in generale hanno pessima fama ma non sempre sono mortali. Esistono anche bisce d’acqua, il cui nome dialettale è mirauda, che hanno la caratteristica di dover essere private della testa per permettere l’apertura della bocca una volta che questa ha agganciato con i denti la sua preda. Sono piuttosto grandi, nuotano bene e sono nere sulla schiena e verde scuro sulla pancia.

Ultimamente abbiamo anche dovuto prendere in considerazione i cinghiali, riconoscibili dalle impronte e dal fetore che emanano abitualmente. Sono prevalentemente animali notturni e vivono in branchi, ma, alla ricerca di un passaggio, potremmo trovare la loro abitazione. Ovviamente corrono più veloci di noi ma in compenso non riescono ad arrampicarsi sugli alberi.

Particolare attenzione va prestata durante l'incontro con i resti di animali selvatici, quali volpi, rapaci o piccoli mammferi deceduti in ambienti poco areati.

L'odore di putrefazione è un valido motivo per starci alla larga, se proprio fossimo obbligati ad avvicinarci, dovremmo allora adoperare delle mascherine protettive, meglio se dotate di carboni attivi.

Il ritrovamento di semplici ossa non costituisce alcun pericolo, se non quello di ferirsi con le stesse. Ricordiamoci che si tratta sempre e solo di carbonato di calcio e di fosforo...

Frane
Il pericolo di frana non è da sottovalutare, esse sono sempre in agguato e non del tutto prevedibili. Sicuramente gridare e colpire la volta non aiuta, mentre un check per verificare che la presenza di alberi in superficie sia sufficiente a garantire tramite le radici una certa solidità del terreno è quantomeno indispensabile. Attenzione, però; sebbene le radici di grandi piante agiscano anche da rinforzo della struttura in mattoni o di muratura mista pietra, hanno anche la caratteristica, in certi casi, di sfondare le pareti indebolendone la struttura.
L’osservazione è comunque l’arma migliore. Osservare prima di procedere. Tramite un faro potente sarà facile notare eventuali rigonfiamenti delle pareti o delle sboffature del soffitto. Allo stesso modo, occorre osservare il terreno prima di scendervi. Vedere se è umido, fangoso, secco, arido, allagato, di terra, di argilla, in pietre o mattoni.
Anche prestando attenzione ai rumori sospetti si può limitare il rischio di essere travolti da cedimenti, anche se non sempre ci si riesce.
Talvolta è necessario il puntellamento della volta, che è un'operazione molto lunga e delicata.

Quì Jiji mostra un tipico cedimento murario. Fortunatamente questo è all'esterno ed alla luce del sole.

Umidità

Se trovate sul terreno impronte simili a queste non sforzatevi ad immaginare quale strano animale le abbia prodotte. Guardate la volta. Molto probabilmente è umida e da lassù un po d'acqua sgocciola a terra.

Osservate il corridoio. Solitamente le goccie sono presenti solo per brevi tratti, ovvero dove la volta si incurva maggiormente.
Le impronte invece proseguirebbero in modo più continuo.

L'eccessiva umidità può causare il cedimento di alcuni tratti dovuti alle infiltrazioni d'acqua ed al ghiaccio che si crea (e che spacca) nelle fessure.


 
Tossicodipendenti e Prostituzione
Non dobbiamo credere di essere gli unici a cercare questi luoghi isolati ed affascinanti. Molte persone, alla ricerca di un luogo appartato per accoppiarsi o per introdurre sostanze stupefacenti all’interno del proprio sistema biochimico, finiscono proprio nelle zone della campagna dove, al mattino e di buona lena, arriviamo noi. Attenzione perciò a dove mettiamo le mani ed i piedi.

Le siringhe sono spesso nell’erba in compagnia di preservativi usati. Il rischio di contrarre malattie sanguinee risulta essere elevato. Sebbene il virus dell'aids decada piuttosto velocemente, restano altri tipi di malattie come, ad esempio, l'epatite. L’unica precauzione che posso consigliarvi di prendere è quella si osservare bene il terreno alla ricerca bucce di arancia o di limone, cucchiaini, accendini e della carta o delle scatolette dei preservativi.

Tra i detriti di un rudere, ecco comparire uno spremi agrumi


 
Trabocchetti
Per raggiungere questo tipo di pericolo dobbiamo essere già scesi in un ambiente sotterraneo. I più diffusi sono quelli a pressione, aste o mattonelle. Talvolta non venivano neppure nascosti. Ad un certo punto del sotterraneo si vedeva una leva. Subito si capiva che esercitasse l’influenza su di un meccanismo, come l’apertura di una porta segreta, per esempio. Invece, in un modo o nell’altro, il meccanismo serviva far cadere in pozzi l’ignaro profanatore. O aprendo una botola sotto ai suoi piedi o infilzandolo come uno spiedino. Pestando delle aste appena sporgenti dal pavimento possono scendere grate dal soffitto chiudendo l’intruso tra due cancelli pesantissimi, oppure possono uscire dai muri delle lame appuntite attraversando con decisione anche un corpo adulto.

Inoltre, le lastre oscillanti, di solito nascondono pozzi più o meno profondi, con al fondo rocce e lame appuntite. Talvolta, durante esplorazioni sono stati ritrovati scheletri in fondo a pozzi, o ingabbiati in cunicoli sotterranei.
Nei sotterranei dell’abbazia Ardenghesca in Toscana, l’apertura della porta che immette nel sottosuolo, provoca l’oscillazione di una lama pesante e tagliente. In una successiva deviazione del sotterraneo, che conduceva alla camera del tesoro, una lastra di pietra che si confonde con il pavimento, provoca l’uscita di punte metalliche dalle pareti. Ed in altri punti, dei pozzi, ora asciutti erano coperti allo stesso modo. Sebbene l’altezza non troppo elevata di questi pozzi non fosse sufficiente ad uccidere una persona, bastava per spezzargli le gambe. Unita alla ripidità delle pareti, ne impediva la risalita.
Dalla nostra abbiamo una discreta documentazione moderna su questi congegni e la speranza che i secoli li abbiano arrugginiti.


 
Bombe e mine
Come accennato nel documento principale, durante il periodo della seconda guerra mondiale, durante i bombardamenti, molta gente scappava e si rifugiava nei sotterranei conosciuti e rimasti aperti. Per questo motivo venivano spesso riempiti di mine antiuomo e suppongo che qualcuna di queste possa tuttora essere presente in certi luoghi.

 
Cacciatori
Fino a questo punto della nostra attivià il pericolo più grande che abbiamo trovato è proprio quello costutuito dai cacciatori. Ne esiste putroppo una categoria con intelligenza limitata la quale consente loro di sparare ad ogni cosa che si muove, anche se questa ha sembianze umane, parla, grida ed invoca pietà. Nella boscaglia, alla ricerca di un rudere si può essere scambiati per pollastri o passerotti, anche indossando indumenti dai colori vivaci e sgargianti, ed essere presi di mira da questi stolti umani. (Ci sono arrivati anche i pallini in testa.)

[Indietro]