Ecco un bel ragno che abbiamo incontrato. Sono poche le specie mortali in Italia, in ogni caso rischiamo almeno un'irritazione ed, in taluni casi, una breve paralisi della zona venuta a contatto con il loro morso e, conseguentemente, con il loro siero velenoso. Esistono anche i ragnetti magrolini come questo, anche se, gambe comprese, appaiono grandicelli. In ogni caso diffitate da tutti i loro simili in generale. Questa a fianco è una bella ragnatela, molto pittoresca e probabilmente generata da ragni pressochè innocui, come quelli che possiamo trovare nelle nostre cantine. Tra i ragni meno simpatici da incontrare ci sono le malmignatte (ragno volterrano) e le tarantole.

Vedova Nera Pizzicano tramite degli uncini posti sul capo (cheliceri) creando due fori che servono per iniettare il veleno. In Italia sono meglio conosciuti come Vedove Nere. Ovviamente c'è pericolo di morte. Una volta morsicati si avverte un forte dolore nella zona del morso, contraddistinta da una macchia rosso bluastra. I crampi seguono i primi sintomi di dolori articolari. Si forma poi una crosta nera, ed insieme possono comparire riniti, bronchiti, cefalee e convulsioni. Una volta morsicati si deve lavare la ferita, applicare ghiaccio e disinfettare. In via endovenosa e solo in ospedali si può eseguire la terapia con il siero. Assolutamente da non fare, incidere la ferita perchè faciliterebbe la diffusione del veleno. Tarantola La tarantola morde ma non è molto pericolosa. Si avverte dolore e la ferita gonfia, ma solitamente il disturbo non dura più di qualche giorno. E' opportuno disinfettare la ferita ed evitare di bere alcolici, oltre che mantenere la calma. In Puglia raggiunge anche i 9 centimetri e si trova nell'Italia Meridionale.

 

Comunque è meglio che ci abituiamo a questi piccoli esseri. Una volta sotto è facile trovarsene qualcuno addosso o praticamente in faccia mentre si cerca di passare in una strettoia. Io mi sono abituato alla loro compagnia giocandoci con quelli piccolini che si trovano talvolta in casa o in cantina.   Facendoseli camminare sulle mani diventiamo famigliari con loro e con il loro movimento. In ogni caso, ricordatevi che loro hanno molta più paura di voi che voi di loro.

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