SERPI |
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Ecco quello che intendiamo
di preciso. Questo simpatico animaletto non potrebbe essere che quello
viene definito dialettalmente 'mirauda' per via del manto troppo chiaro.
Ne abbiamo trovati diversi durante una visita a Buronzo,
nascosti tra i buchi dei muri lasciati dalle implalcature in legno adoperate
durante la loro costruzione.
Molte chiese e cappelle, sono state restaurate, ampliate, e, almeno in parte, rifatte, perciò, oltre a spostare le salme in cimiteri più consoni, avranno anche murato gli ingressi ai nostri tunnles? Non sempre. Questo fenomeno è stato molto più frequente in quelle piccole costruzioni isolate, per evitare che qualcuno raggiungesse altri edifici approfittando del passaggio. Questi rettili, a differenza delle biscie, non scappano, ma anzi, attaccano.
Un collega di questo da noi ripreso, dalla lunghezza approssimativa di
un metro e mezzo o due, si è scagliato fuori dalla sua tana, nel
tentativo di aggredirci durante il nostro passaggio, fino a sporgere di
almeno mezzo metro dal muro.
Here is what we mean. This nice animal couldn't be what they call 'mirauda'. We've found many of them during our visit to Buronzo, hidden into the wall's holes left by the wood structure used to build them. Those reptiles do not escape but attack men. One of them, long about 75 inches, jumped out of his nest to attack us, sticking out the wall of 20 inches at least. |
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A sinistra due due
impronte di morsicature di serpenti. La prima in alto è di una vipera.
Si notano i fori rotondi provocati dai denti velenosi. A destra i fori
provocati dalla parte inferiore della bocca.
La distanza dei due fori varia dai 6 agli 8mm. Nello schizzo sottostante, l'arco esterno è dovuto alla dentatura superiore del rettile mentre le due linee interne sono state provocate dai denti inferiori, analogamente a sopra. |
L'impronta dei denti,
nel caso di una morsicatura, sarà composta da due fori rotondi,
distanti circa un centimetro. I sintomi sono di dolore immediato, tumefazione
localizzata, piccola emorragia e la dilatazione della pupilla.
Quando il veleno è ormai entrato in circolo si avvertiranno vertigini, nausea, vomito, spasmi addominali, tachicardia e, quando letale, arresto cardiaco. Non sempre il suo morso è letale, può non riuscire ad iniettare tutto il veleno che ha nelle sue ghiandole o le stesse non si sono ancora ricaricate. Mediamente una vipera produce dagli 8 ai 20 mg di veleno. Per uccidere un uomo adulto e sano ne sono necessari dai 30 ai 40 mg. Le specie di vipere
che esistono in Italia sono: il marasso, l'aspide, l'orsini e la vipera
dal corno. Si trovano in montagna, collina, boschi, malghe, terreni aridi,
prati, pietraie preferendo luoghi soleggiati.
In caso di morso esistono due teorie, opposte tra di loro, sul come
comportarsi:
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L'uovo quì raffigurato
è, molto probabilmente, di una serpe, ma in ogni caso di un rettile.
E' stato trovato in un piccolo buco di un muro, segno che, da quelle parti ci sono i nostri subdoli amici. |
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