CAMILLO BENSO Conte di CAVOUR 

 
 
Nato a Torino nel 1810 da una nobile famiglia conservatrice, divenne ufficiale dell'esercito nel 1827. Nel 1831 lasciò le armi per dedicarsi all'agricultura. Divvenne uno degli uomini più ricchi del Piemonte, ingrandendo la paterna tenuta di Leri.
Ampliò la sua cultura con viaggi e studi a Londra, Parigi e Ginevra e formulò delle validissime teorie sullo sviluppo economico dell'Italia.
Orientò la propria vita all'economia ed al commercio e, dopo essere entrato in Parlamento, riorganizzò l'amministrazione finanziaria statale. Dopo alcune esposizioni politiche, costate la dimissione, ritornò come presidente del Consilio e ministro delle finane, il 2 Novembre del 1852.
Movimentò lo scambio di merci, favorì l'agricoltura con importantissime opere di bonifica, tra questi il canale di irrigazione Cavour, nel 1857 e introdusse nuovi sistemi di coltivazioni.
Si occupò anche di aumentare le linee ferroviarie e di migliorare la viabilità stradale.
Fu di aiuto anche nella spedizione dei Mille. Si dedicò poi alla risoluzione del problema dei rapporti tra stato e chiesa.
Morì nel 1861, assassinato.
A Vercelli è dedicata la piazza più importante della città, sita nel centro storico.

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