MAESTRI COMACINI 

 
 
La denominazione "Maestri Comacini" venne assegnato nell'editto di Rotari (643) ed in quello di Liutprando (713) alle maestranze corporativamente organizzate di muratori, lapicidi e di capomastri.

Il termine comacinus probabilmente deriva da una matrice topologica. Pare infatti che queste maestranza si formarono nella zona di Como.
I Maestri Comacini atttinsero molto dalle esperienze ravennato-bizantine, aggiungendo l'originalità della tecina costruttiva e di alcuni elementi decorativi e di stile dell'arte lombarda.

La loro tradizione non andò perduta nel periodo romaico, nella regione comasca continuarono a formarsi maestranze che diffusero il loro metodo in tutta Europa. La corrente nata da questa diffusione in Europa prese il nome di "comasco-lombarda".

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