Benedetto Odescalchi
nacque a Como nel 1611 e morì a Roma 78 anni dopo, nel 1689.
Fu cardinale e vescovo di Como e nel 1676 venne eletto Papa. Si caratterizzò combattendo il nepotismo e tentò di far tornare i religiosi alle osservanze dei loro doveri.
Sostenne Luigi XIV nella lotta contro il gallicanesimo e proclamò la nullità dei quattro articoli della “Dichiarazione” dell'assemblea del clero nel 1682.
Da grande contestatore qual'era, andò contro anche al "diritto di quartiere" all'ambasciatore francese a Roma negli anni 1677 e 1688. Per vendetta e ritorsione fu poi Luigi XIV ad occupare Avignone ed il contado Venassino.
Condannò anche i Gesuiti, il giansenismo e il quietismo. Tra le sue idee ci fu quella di riprendere la lotta contro i Turchi, promuovendo una nuova crociata che avrebbe visto unite Austria, Polonia, Malta e Venezia.
Per sua sfortuna il progetto non fu mai realizzato.