CAMINO

 
 
Il castello di Camino, meno conosciuto come castello Scarampi, è uno dei primi che, passato Trino, in direzione Sud, svetta dall'alto di una collina. A proposito del castello di Camino, si raccontano alcune leggende.

Si parla del fantasma di un personaggio che compare in alcune notti dell'anno, di segrete e camere di tortura, e anche di un passaggio scavato nella roccia capace di raggiungere il Po e quindi di permettere la fuga dei castellani in caso di assedio.

Pare che nella notte di San Giovanni il fantasma di un castellano, ucciso dai francesi, vaghi nel giardino del castello. L'assassino sarebbe avvenuto nel 1631, motivato dal fatto che egli avrebbe tenuto nascosto il luogo di sepoltura di uno scrigno di gioielli, probabilmente interrato nel giardino. Un'altra leggenda inerente ai sotterranei di Camino vuole che il castello fosse collegato con il Monastero di Rocca delle Donne, che sorge su di una collina poco distante.
Il castello fu costruito intorno al 1000 dai primi marchesi aleramici, a difesa delle pianure del Po e dello Stura. Esiste infatti una lapide murata in uno dei cortili datata al 1010.
Appartenne ai Marchesi Scarampi di Villanova dal 1326, data dell'investitura,  fino al 1948.
Nel 1499 venne espugnato da un congiunto dei Paleologi e Scarampo Scarampi venne decapitato.
Nel 1631 venne saccheggiato e in parte incendiato dai francesi, i quali furono scacciati dopo pochi giorni dai piemontesi, aiutati dalle truppe spagnole.
Subì opere di restauro, pur seguendo le tracce originarie.
Interessante è il cortiletto interno con le logge e le gallerie che una volta ospitavano delle rare raccolte d'armi e d'arte.
La visita non è consentita salvo autorizzazione della proprietaria famiglia Gutris e la sua manutenzione è ottima.
Frazione di Camino è San Pietro.

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