Un tribunale che emise molte sentenze di morte, ed i condannati perchè non venissero veduti nel paese, raggiungevano il luogo del supplizzio tramite un sotterraneo. Un piccolo colle chiamato Bricco della Forca. L’uscita del sotterraneo era in una piccola casetta dove abitava forse il boia.
Si dice che vi sia un tesoro, forse sotto allo scalone principale, che pare stia per crollare, forse nel sotterraneo. Dei giovani, raggiunte le cantine, dove vi sono ancora le prigioni, e sollevata una lastra di pietra, scesero nel sotterraneo. Non riuscirono a proseguire per via di violenti soffi d’aria gelida. In seguito, due speleologi di Ceva si calarono nel passaggio. Il sotterraneo secondo loro è ben conservato e verso la fine è sbarrato da un muro.
Da Vercelli ci sono 130Km, un'ora e quaranta.