MANZANO

 
 
In provincia di Udine, si trova Manzano con le rovine del suo castello, poste di una collina accanto al fiume Natisone.

 
Il castello
Le rovine del castello si trovano di una piccola collina a nord-est del paese lungo il fiume Natisone. Sebbene la famiglia nobile di Manzano fosse già citata in documenti del 1106 e del 1166, le prime notizie storiche risalgo ai primi del XIII secolo.
Nell'anno 1250 Quonzio di Sinuido di Manzano ricevette in feudo i castelli di Manzano e di Fagagna.
Di lì a poco, nel 1293, il castello di Manzano fu teatro delle nozze di Corrado di Manzano con Matilde di Buttrio, celebrate con ospiti illustri, giostre e tornei.
Essendo il feudo di Villanova da sempre conteso, tra il 1320 ed il 1330 incominciarono le prevedibili lotte fratricide pe il suo possesso e gli scontri contro i Cividalesi a causa di gravi reati commessi a Cividale.
Taddeo di Manzano uccise nel 1341 la moglie Sofia di Buttrio, accusata di adulterio, gettandone il corpo in pasto ad animali selvatici.

Questo particolare evento scatenò la furia deglia abitanti di Cividale, i quali ottennero l'estromissione dei nobili dal castello grazie all'intervento partiarcale.
Sebbene gli scontri tra i Cividalesi ed i nobili di Manzano proseguì per diversi anni, non si arrivò mai all'arresto di Taddeo il quale divenne addirittura membro del Parlamento friulano.
Nel 1361 il castello fu un elemento in gioco durante la guerra contro Rodolfo e Federico d'Austria e nel 1392 divenne feudo dei signori di San Daniele per ritornare nel 1404 ai nobili di Manzano.
La guerra dei Veneziani contro Ludovico di Teck  nel 1431 segnò la fine del castello. Ludovico trovò l'appoggio di Pantaleone e Giovanni di Manzano ma la distruzione del castello fu inevitabile.

Dal greto del fiume Natisone sono ancora visibile le rovine, costituite da un tratto di muraglia con diverse aperture.
Alcuni anni addietro è stata condotta una ricerca archeologica che ha portato al ritrovamento di parecchi frammenti di ceramica invetriata verde e di maiolica arcaica, databili alla metà del XIV secolo. Furono rinvenute inoltre cuspidi di freccia per archi e balestre e molti altri frammenti di ceramica e di vetro del XV secolo.
Gli scavi fatti non furono sufficenti a mostrare con esattezza la pianta originale del castello, ma misero in evidenza l'andamento pseudo circolare delle mura superstiti.

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