ASIGLIANO

 
 
 
Ad Asigliano esisteva già un castello nel X secolo che fu al centro di scontri tra Giovanni del Monferrato e Galeazzo Visconti. Nel 1217 i Marchesi del Monferrato riuscirono ad espugnarlo. Fu poi devastato dai Ghibellini intorno al 1243, per tornare ai Marchesi del Monferrato.
Verso il 1400 passò poi definitivamente ai Savoia.
Del castello restaurato tra il 1433 ed il 1438 da Amedeo VIII di Savoia, non rimane più nulla, dopo che i soldati imperiali lo presero di mira nel XVI secolo.
Oggi, sotto alla chiesa parrocchiale di Maria SS. Assunta, eretta nel XIII secolo, resta un muro ed un moncone di torre cilindrica. I lavori di costruzione della chiesa (e di distruzione del resto del castello) terminarono nel 1818.
L'unica informazione rinvenuta sul castello risale ad una mappa di epoca napoleonica dove il castello è raffigurato nella forma di un poligono irregolare di sette lati.
Le voci che un lunghissimo sotterraneo capace di collegare l'attuale chiesa parrochiale con la cascina Rossa sono state confermate da Don Luciano Pedrola, che confermò in più di un'occasione l'esistenza del tunnel.
Dal castello si poteva raggiungere la chiesa e poi, superando le mura del paese, si raggiungeva anche la cascina.
La lunghezza stimata del tunnel sarebbe pari a circa 3 chilometri, il che sarebbe accettabile. A conferma di tutto ciò esiste una leggenda che avvalorerebbe questa ipotesi: il tunnel sarebbe stato usato dalla gente del castello per rifornirsi durante un assedio dell'esercito di Galeazzo Maria Sforza.
Quì è raffigurata la Cascina Rossa, oggi fortemente restaurata. Sul lato opposto a questo pare che vi sia ancora un muro del complesso originale, dal quale il tunnel avrebbe trovato uno sbocco.
Di recente, accanto alla chiesa, sono stati portati alla luce dei resti di un muro del castello.

Il rudere potrebbe quindi ancora celare l'antico accesso al tunnel.

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