LENTA

 
 
Dal monastero dovrebbero dipartirsi vie sotterranee che collegano lo stesso con la cripta di S.Biagio, esistente sotto il presbiterio della chiesa parrocchiale e con la cascina detta delle monache.

L'elemento che ci aiuta a comprendere meglio tutto quanto è che il monastero delle benedettine di S.Pietro di Lenta faceva parte dell'agglomerato del castello. L’altissima torre altro non è che il campanile parrocchiale; pare infatti che il castello racchiudesse il monastero.

Nella seconda metà del 400 il monastero aveva acquisito grande importanza e grandi ricchezze. Nacquero dubbi sul fatto che fosse o meno osservata dalle monache la castità e la regola di S.Benedetto.


Dopo vari processi alle monache fu riconosciuta l’intera proprietà del castello, ma esse si riservavano il possesso dei soli luoghi sacri, interni alle mura.

L’ordine delle suore sarebbe poi stato spostato a Vercelli, dove portarono con se lusso e ricchezze.

E proprio a Vercelli, in via Dante fecero costruire, nel XVII secolo, la chiesa di S. Pietro Martire.

Dista da Vercelli circa 26 chilometri, mezz'ora di auto. 

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