LUCEDIO 

 
 
Il Principato di Lucedio
La storia

 
Le costruzioni
Le leggende

 
Siamo felici di aver contribuito a far conoscere Lucedio nel mondo avendo convinto gli americani della Triageinc a venire a Lucedio per girare una puntata di "The Scariest Places on Earth" per conto della Fox Family Channel verso la fine del 2000.
Lucedio è un luogo molto interessante che merita di essere conosciuto e visitato.

 
Il principato di Lucedio, con l'Abbaza di S. Maria di Lucedio, potrebbe essere meglio definito come un monastero fortificato. Fu fatto costruire da Ranieri, Marchese del Monferrato, nel 1123 e vi chiamò i Cistercensi, in probabile sostituzione dei Benedettini provenienti dalla vicina abbazia di S.Genuario.

Il toponimo è attestato già nel 904, pare inoltre che vi fosse già un insediamento romano. Oggi  sono ancora visibili le chiese, il chiostro, i dormitori ed il refettorio. Anticamente aveva anche un mulino, ora scomparso.


 
Lucedio ed il riso
I monaci di Lucedio seppero sfruttare al meglio il territorio, ricco di fontanili (falde acquifere sotterranee affioranti), coltivando il riso. Inizialmente veniva coltivato come spezia e poi sostituì il grano, molto più caro e raro, soprattutto in quel periodo. Dobbiamo infatti immaginare che nel Medioevo la pianura vercellese era una vasta pianura malsana, separata dall'abitato da fitti boschi.
I lavori effettuati dai monaci furono quelli di incanalare i vicini corsi d'acqua e di dissodare la brughiera. Non essendo ancora una pianta selezionata, il riso, poteva crescere anche su terreni acidi.

Questa opera fu veramente molto importante per l'economia del vercellese.

Fu costruita nel 1123 dai Cistercensi

Il Principato di Lucedio si trova a metà strada tra la cascina Darola ed il Santuario di Madonna delle Vigne e con la sua Abbazia cistercense è un luogo veramente ricco di leggende ().

Si racconta delle sue nebbie, che sorgono solo intorno al principato, della sua torre, che va contro gli schemi archittettonici dell'epoca per via della pianta ottagonale, e di un ipotetico tunnel che lo collegherebbe con alcuni luoghi vicini.

Non meno gotiche sono le leggende sulla cripta della chiesa, con alcuni abati mummificati a guardia di qualche cosa di maligno.

Per rendere l'idea di quanto sia inquietante la zona, uno storico ingelse, che aveva visitato le terre di Lucedio all'inizio del XIII secolo, scrisse qualche cosa che suonava così: "La vista di un impiccato, appeso al ramo di un'albero che si intravede tra le nebbie della palude, non guasterebbe di certo il paesaggio".


 
Lucedio - La storia
Quì è raffigurato il portone di accesso al principato. In primo piano si vede una prima chiesa, quella del popolo, con campanile a pianta quadrata, mentre, quasi al centro, sorge la chiesa di S. Maria con le cripte murate.
L'Abbazia fu costruita dai monaci cistercensi provenienti da La Ferte` in Borgogna, nel 1123, per conto di Ranieri, Marchese del Monferrato.
Con la soppressione della celebre abbazia, per effetto di Papa Pio VI del 10 settembre 1784, con altre grange lucediesi, passò all'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Passata poi a Napoleone durante la dominazione francese e poi, nel 1807, al Principe Borghese (cognato di Napoleone).  Nel 1818 fu acquistata in società dal Marchese Giovanni Gozani di San Giorgio, dal Marchese Francesco Benso di Cavour e da Luigi Festa.
Nel 1822, con lo scoglimento della società rimase al Marchese Giovanni Gozani di San Giorgio, antenato dell'attuale proprietaria.
Nel 1861 Lucedio fu comperata dal Marchese Raffaele de Ferrari duca di Galliera.
Egli divenne così Principe di Lucedio in virtu` di quanto fatto a vantaggio dello Stato Italiano. Dopo la sua morte il titolo ed i terreni passaro al nipote Marchese Andrea Carega Bertolini.
Nel 1937 Andrea Carega Bertolini vendette la proprietà al Conte Paolo Cavalli d'Olivola, padre della attuale proprietaria, la Contessa Rosetta Clara Cavalli d'Olivola Salvadori di Wiesenhoff .

Come ultima nota storica vorrei ricordare alcuni particolari. L'abbazia, al culmine del suo splendore fu soppressa per ordine del Papa, con svariate accuse tra cui quella di satanismo. Non è l'unico caso simile che trovaimo nella storia, sorte analoga è capitata all'Ordine dei Templari, per esempio. Le accuse erano varie, satanismo, eresia ed addirittura di pedofilia, ma la sostanza era sempre quella, ovvero, quando un'entità diveniva ricca e potente, la Chiesa inventava vari modi per sopprimerla, eliminando un concorrente e trarrendo profitto dalla confisca dei beni.


 
Lucedio - I Sotterranei
Oltre alla misteriosa cripta nascosta sotto alla chiesa di S. Maria ed al Lino, un fiume sotterraneo, si parla di un altro ambiente ipogeo. Pare siano infatti le vecchie scuole elementari di Lucedio a nascondere, negli scantinati, una porta che darebbe l'accesso ad un cunicolo.
Come in molti altri casi analoghi, qualcuno lo avrebbe parzialmente percorso.

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