PRAROLO

 
 
 
Il castello, in parte medioevale,  pare essere stato collegato con una località nella campagna. La chiesa è seicentesca.

La località viene citata per la prima volta nel 964 e con molta probabilità apparteneva ai possedimenti dell'antica abbazia verecellese di S. Stefano.

Nel 1398 si menziona per la prima volta il castello, costruito forse a difesa dei campi agricoli e del bestiame, forse per spostare in un luogo più tranquillo le attività dell'abbazia.

Il castello fu devastato notevolmente durante gli scontri tra i Savoia ed i Visconti. Nel 1462 fu costruita l'abbazia benedettina di cui, fra gli altri, fu abate il cardinale Federico Borromeo.

Il castello, divenuto azienda agricola fu venduto all'Ospedale Maggiore di S.Andrea di Vercelli nel 1801.
Non sono stati documentati episodi bellici coinvolgenti il castello, ad eccezione di un saccheggio di un esercito sforzesco nel 1454, e di un incendio provocato dai soldati spagnoli nel 1637 prima ed occupato dagli stessi nel 1704, durante l'ultimo assedio di Vercelli.

Pare inoltre che gli Austriaci, durante la seconda guerra di indipendenza occuparono anch'essi il castello.

In ogni caso fu prevalentemente una grande azienda agricola fortificata, di cui la parte più antica sarebbe costituita dalla torre quadrangolare, preesistente al corpo di fabbrica.

Attualmente l'ingresso si trova dalla parte opposta di quando fu costruito, ciò ci è testimoniato dalla torre d'ingresso.

Lungo la strada per Pezzana vi è una cascina particolare, denominata Crocetta.

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