SALASCO 

 
 
 
Verso la metà del secolo scorso si sono fatte numerose ricerche e sondaggi per scoprire il percorso della galleria che collega il castello con quelli di Crova e di Viancino.
Importante e degna di nota è la frazione Selve.

 
Quest'ultimo quattrocentesco a forma di quadrilatero con torri anglolari cilindriche. I proprietari terrieri dei dintorni ovviamente, protestarono e nulla fu trovato.
L’insuccesso degli scavi fu attribuito proprio all’interruzzione dei lavori.

Fu parte del feudo di S.Germano e possesso dei Dal Pozzo nel 1152, all'inizio del milleduecento del S.Andrea e del comune di Vercelli. Fu poi dei Savoia dal 1389 per passare poi a vari famiglie tra cui i Margaria, i Ricci, i Raspa, gli Alciati e nel 1620 dei Tassoni-Estense.


 
Ecco una delle trorri cilindriche poste a difesa degli spigoli delle mura del castello di Salasco.

 
Durante i conflitti tra guelfi e ghibellini fra XIII e XIV secolo Salasco, i cui signori erano di origine guelfa, viene danneggiata pesantemente. 
Nel 1355 viene coinvolta tra gli scontri dei signori di Milano e la lega anti-viscontea del Marchese di Monferrato.
Nel 1402, alla morte di Gian Galeazzo Visconti gli uomini del Marchese del Monferrato irrompono nel Vercellese, Salasco inclusa.
Nel 1427 passa ad Amedeo VIII di Savoia. Anche il castello di Salasco non sembra avere origini militari ma pare essere stato costruito a difesa dei raccolti.
Delle quattro totti, quella a sud-est è stata ricostruita.

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