CASTELLO DI FOSINI
Comune di Radicondoli

Pur appartenendo amministrativamente al comune di Radicondoli, il Castello di Fosini è goegraficamente parte del territorio di Castelnuovo, poggiato com'è sopra uno sperone di gabbro alle sorgenti del torrente Pavone, di fronte alla "Cornata di Gerfalco", in un ambiente naturale tra i più belli e suggestivi dell'intera Val di Cecina. La sua edificazione può essere datata intorno all'anno 1000 anche se il primo documento certo risale al 1135 quando viene confermato nel possesso dei conti Pannocchieschi che erano, all'epoca, feudatari di circa 37 castelli e numerosi altri possedimenti estesi nel territorio senese, volterrano e populoniese. La giurisdizione spirituale era invece affidata all'episcopato volterrano, come dimostra una "bolla" del 23 aprile 1179 nella quale il papa Alessandro III consegna ad Ugo, vescovo di Volterra, un vastissimo territorio che andava dal fiume Elsa al mare, dalla val di Merse alla val d'Era, comprendente 12 monasteri, 50 chiese e 30 castelli, tra i quali Fosini. I primi proprietari del castello di Fosini, nel 1186, lo sottopongono al vescovo di Volterra, quando questo è un loro congiunto:Ildebrando Pannocchieschi. Alla morte di questi, il possesso del  castello ritorna ai Pannocchieschi d'Elci. Dopo alterne vicende, nel 1332, proprietari e sudditi fecero atto di sottomissione al comune di Siena che lo assegnò alla Contea di Elci, distretto nel quale rimase anche durante tutto il periodo granducale. Oggi, nonostante sia stato abitato fino a pochi anni fa, Fosini rischia di franare per l'incuria ed il  poco rispetto degli uomini.

Quando Il CASTELLO era abbandonato

PIEVE DI MORBO

CASTELNUOVO V.C.

Si percorre la S.S. per Castelnuovo V.C. All'altezza della centrale (soffioni) di Larderello, sul lato opposto della strada, si può fare una sosta presso l'antica PIEVE DI MORBO, per poi proseguire per CASTELNUOVO VAL DI CECINA. Da qui si scende lungo la strada che, attraversato il Torrente Pavone, conduce al confine con la provincia di Siena. Si seguono quindi le indicazioni per "Anqua". Poco prima della località "Solaio" si imbocca un bivio, sulla destra, che, percorrendo una ottima strada sterrata, conduce direttamente al CASTELLO DI FOSINI (ovviamente ci sono anche percorsi alternativi per gli amanti del trekking). Il castello si trova a 631 m. di altitudine ed è dislocato di fronte al massiccio "Le Cornate".

CASTELLO DI FOSINI

DANIELE SALVADORI
E-mail: salvadori.d@tiscali.it