Last updated: 6, Feb., 2012

  THALASSA. Portolano of Psychoanalysis

 

NEWS

NEWS 2009

NEWS 2008

 ATTI DEL CONVEGNO 2008         

 

COLLOQUE2008   

 

TEXTS ON LINE:

"Remembering, repeating and not working through: on the interactability in palestinian-israeli conflict" by H.-J. Wirth

"Return to Dresden" by Maria Ritter

 

"Trauma and Resilience" by Sverre Varvin

"The lost object-the object regained" by Gerhard Schneider

 

"Split loyalties of third generation children of Nazi's" by H.C. Halberstadt- Freud

 

"Psychoanalytic Thoughts on Israel and the Siege of Gaza" by J. Deutsch

 

"J'ai la  honte" de Abram Coen

 

"Remémoration, traumatisme et mémoire collective - Le combat pour la emémoration en psychanalyse"  de W. Bohleber

 

 

"De quoi témoignent les mains des survivants? De l'anéantissement des vivants, de l'affirmation de la vie" de Janine Altounian

  

 

 

 

Austria/Hungary
Balkans        *Serbia (History of Psychoanalysis in)
Eastern Europe
• EU
France
Germany
Greece/Malta
• Italy
Spain/Portugal
Switzerland
Turkey, Armenia and Caucasian Rep.
Vatican
Tatiana Rosenthal and Russian Psychoanalysis

 History of Russian Psychoanalysis by Larissa Sazanovitch
-

 Israel/Palestine

- Syria

 - Jordan

- Lebanon

 

- Egypt 

-Morocco

 -Tunisia

- Algeria

- Libya

 

 

Questo testo è tratto dal discorso pronunciato da J.-P. Vernant (morto il 9.01.2007) nel 1999, in occasione del 50° anniversario del Consiglio d'Europa, e che è inscritto sul ponte che collega Strasburgo a Kehl:

<<Passare un ponte, traversare un fiume, varcare una frontiera, è lasciare lo spazio intimo e familiare ove si è a casa propria per penetrare in un orizzonte differente, uno spazio estraneo, incognito, ove si rischia - confrontati a ciò che è altro - di scoprirsi senza

 "luogo proprio", senza identità. Polarità dunque dello spazio umano, fatto di un dentro e di un fuori. Questo "dentro" rassicurante, turrito, stabile, e questo "fuori" inquietante, aperto, mobile, i Greci antichi hanno espresso sotto la forma di una coppia di divinità unite e opposte: Hestia e Hermes. Hestia è la dea del focolare, nel cuore della casa. Tanto Hestia è sedentaria, vigilante sugli esseri umani e le ricchezze che protegge, altrettanto Hermes è nomade, vagabondo: passa incessantemente da un luogo all'altro, incurante delle frontiere, delle chiusure, delle barriere. Maestro degli scambi, dei contatti, è il dio delle strade ove guida il viaggiatore, quanto Hestia mette al riparo tesori nei segreti penetrali delle case.  Divinità che si oppongono, certo, e che pure sono indissociabili. E' infatti all'altare della dea, nel cuore delle dimore private e degli edifici pubblici che sono, secondo il rito, accolti, nutriti, ospitati gli stranieri venuti di lontano. Perché ci sia veramente un "dentro", bisogna che possa aprirsi su un "fuori", per accoglierlo in sé. Così ogni individuo umano deve assumere la parte di Hestia e la parte di Hermes. Tra le rive del Medesimo e dell'Altro, l'uomo è un ponte>>.

  


 

Scarica la scheda di iscrizione in Word Scarica la scheda di iscrizione in .pdf
Scarica il programma esterno     interno Scarica il programma in .pdf   int   est

 
 
 
 
 
                      

 

 

 

 

FRENIS zero

 

   organizza

ID-ENTITA'

MEDITERRANEE.

Psicoanalisi e luoghi della

riabilitazione.

 

 Sabato, 12 maggio 2012

 

Lecce, Grand Hotel Tiziano

viale Porta d'Europa

Accreditato con  n.8 crediti E.C.M.

                                                                     Illustrazione di Rosanna Pellicani                                                                                                                                      
 

 

 

  ABSTRACTS 

Giuseppe RIEFOLO  

 Giuseppe Riefolo, psichiatra, è membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana. Lavora presso il  modulo XX.  del DSM della ASL RM.E.. Ha collaborato con l'istituto di Psichiatria dell'Università Cattolica del S. Cuore di Roma  e con quello dell'Università G. D'annunzio di Chieti dove ha insegnato presso la scuola di specializzazione in Psichiatria. Effettua seminari e supervisioni cliniche presso i Dipartimenti di Salute Mentale di Modena, Sassuolo (MO), Vignola (MO) Pavullo (MO), Lucca, Firenze, ASL Roma/B e RM/A. Sul piano della ricerca si è occupato di Storia della psichiatria sia riguardo alle istituzioni manicomiali che di temi di psicopatologia classica. In questa linea con Filippo M. Ferro ha pubblicato "Figure dell'isteria" (Metis, 1996); “Isteria e campo della dissociazione” (Borla, 2006) ed una serie di  note relative a particolari personaggi della psichiatria classica quali, Sementini, Chiarugi, Clérambault. Parallelamente a temi di carattere storico, si è occupato dell'analisi dinamica delle istituzioni territoriali con il volume: "Psichiatria Prossima. La psichiatria territoriale in un'epoca di crisi" (Bollati Boringhieri, 2001).Sul tema dell’uso del cinema in psicoanalisi e psichiatria recentemente ha pubblicato “Le visioni di uno psicoanalista” (Antigone, Torino, 2006 e 2009). Insegna presso la sezione romana della SIPP e la scuola di formazione SIPSI di Roma. 

 

 

 

 

 

 TAVOLA ROTONDA

"Esperienze riabilitative in Puglia: quale posto per la psicoanalisi?"

 

Maria Antonietta MINAFRA 

 

E' psicologa, psicoterapeuta di formazione psicoanalistica, ed è stata responsabile del Centro Diurno del Centro  di Salute Mentale di Lecce. 

 

Vito Calabrese 

E' psicologo, psicoterapeuta di formazione psicoanalitica, Dirigente Psicologo presso il DSM di Bari.

 

 

Vincenza Pellicani 

 

E' psichiatra e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica. E' Dirigente Medico di Psichiatria presso il DSM di Brindisi.

 Giuliana SCARSELLI 

E' psicologa e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica. E' consulente dell'O.S.M.A.I.R.M. di Taranto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                          

 

    english version

  version française in italiano
"THALASSA. Portolano of Psychoanalysis" is a production of  "Frenis Zero" revue (Dir. Giuseppe Leo) and it would be an attempt to link psychoanalysts and psychotherapists, belonging to the Mediterranean countries. Why would we put the Mediterranean Sea at the centre of attention of psychoanalytic culture? Because it continues keeping , in spite of a time of globalisation of human, cultural and economic exchanges, a central role of hinge between West and East, between cultural patterns dramatically faced with the contemporary problem of sharing universalizable patterns of "humanitas" and civilization. Psychoanalysis, with its group and mass-psychology functioning theories, can help in understanding the anthropological transformations concerning human societies and social institutions in the contemporary world. Our preminent interest is focused on the transformations regarding the cultural "koiné" that has been historically configured as mediterranean, and, moreover,  on the way psychoanalysis can provide interpretative means to investigate them thoroughly. Linking each other  psychoanalysts who, in spite of their different professional backgrounds, share a common belonging to the same cultural milieu, means consulting those who think about such changes from a point of view in which psychoanalysis keeps a preminent role. The means to create this link  would be the traditional ones (through international congresses and colloques), but also those provided by  internet and new communication technologies. "THALASSA. Portolano of Psychoanalysis" est une une production  de la revue "Frenis Zero" (Dir. Giuseppe Leo), née avec le but de mettre en réseau psychanalystes et psychothérapeutes provenants de Pays  Méditerranéens. Pourquoi voulons nous  mettre la Mer Méditerranéenne au centre de l'attention de la culture psychanalytique? Parce que celle-ci continue à tenir, bien que dans une époque de mondialisation des échanges humaines, culturels et économiques, un role central de charnière entre Occident et Orient, entre patterns culturels  dramatiquement confrontés avec la question toute contemporaine de partager de patterns universalisables de "humanitas" et de civilisation. La psychanalyse, avec ses theories du fonctionnement groupal et  des masses, peut nous aider à mieux comprendre les transformations anthropologiques concernantes les sociétés humaines et les institutions sociales dans le monde contemporain. Notre prééminent interet est concentré sur les transformations qui regardent cette koiné culturelle qui historiquement  s'est formée comme mediterraneenne , et sur le comment la psychanalyse peut donner des outils interpretatifs pour approfondir la connaissance de celles-ci. Mettre en liaison des psychanalystes qui, malgré les différentes traditions professionnelles de provenance, partagent l'appartenance au meme milieu méditerranéen,  veut dire interpeller ceux qui réfléchent sur tels changements à partir d'une perspective où la psychanalyse garde une place prééminente. Les moyens pou créer tel réseau seraient ceux traditionnels (séminaires et colloques internationaux), mais aussi innovateurs comme ceux-ci donnés par internet et les nouvelles technologies de communication.  "THALASSA. Portolano of Psychoanalysis" è una  produzione della rivista "Frenis Zero" (Dir. Giuseppe Leo), nel tentativo di mettere in rete psicoanalisti e psicoterapeuti provenienti dai paesi del Mediterraneo. Perché porre il Mediterraneo al centro dell'attenzione della cultura psicoanalitica?  Perché esso continua ad avere, pur in un'epoca di globalizzazione di scambi umani, culturali ed economici,  quel ruolo centrale di cerniera tra Occidente ed Oriente, tra patterns culturali  messi drammaticamente a confronto con la  problematica contemporanea della condivisione di modelli universalizzabili di "humanitas" e di civiltà. La psicoanalisi,  con le sue teorie sul funzionamento dei gruppi e della psicologia  delle masse, può agevolare la comprensione delle trasformazioni antropologiche  che riguardano le società umane  e le istituzioni sociali nel mondo contemporaneo. Il nostro precipuo interesse è concentrato sulle trasformazioni che hanno per oggetto quella  koiné culturale che storicamente si è configurata come 'mediterranea', e su come la psicoanalisi possa fornire strumenti interpretativi per approfondire  la conoscenza di esse. Porre in collegamento tra di loro gli psicoanalisti che, pur nella diversità delle tradizioni professionali di provenienza, condividono  l'appartenenza al medesimo milieu mediterraneo, significa interpellare coloro che riflettono su tali rivolgimenti da una prospettiva in cui la psicoanalisi mantiene un ruolo preminente. Gli strumenti per creare tale rete saranno quelli tradizionali (attraverso dei seminari e dei congressi internazionali), ma anche quelli innovativi offerti da  internet e dalle nuove tecnologie di comunicazione.

 

 

  

 

A (Aberastury-Avunculo)
B-C (Babinski-Cura)
D- E (Dador de la mujer-Ey Henri)
F- G (Fachinelli Elvio-Guilbert Yvette)
H-I (Haas Ladislav-Italia)
J-M (Jackson John- Myers F.W.H.)
N- O (Naesgaard Sigurd-Otsuki K.)
P (Pacto denegativo-Putnam)

 

 
     

 

 

 Co-Editors:

 

Giuseppe Leo - psychiatrist, Centro Psicoterapia Dinamica "Mauro Mancia" (Lecce- Italy), editor "Frenis Zero"

Nicole Janigro - junghian psychoanalyst (Milan-Italy)

 

Comité scientifique/Comitato Scientifico/Scientific Board:

Janine Altounian -  essayst, Germanist, writer (Paris - France).

René Kaës - psychoanalyst, Professor of Clinical Psychology and Psychopathology (Lyon - France).

Predrag Matvejevic' - essayst, Slavist, writer (Zagreb - Croatia).

 

   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Copyright © 2007-2008-2009-2010 - 2011 - 2012  Giuseppe Leo All Rights Reserved  : "Thalassa. Portolano of Psychoanalysis" is a production of  "Frenis Zero" journal and publisher Address: via Lombardia, 18- 73100 Lecce- Italy- tel. (0039)3386129995.