LE RAGIONI SOCIALI E STORICHE DELLA DESTRA
Il convegno, organizzato dal circolo
territoriale Tiburtino-Portonaccio ed al quale hanno aderito i circoli Monte Mario,
Monte Sacro, Michele Marchio,
S.Giovanni-Addolorata, Casal Palocco I, Giardinetti, Magliana e Trieste Salario,
si è tenuto il 7 febbraio 1998 in Campidoglio, oltre a uomini di indubbio valore come il Prof. Augusto Sinagra e Guido Anderson
(in quel periodo Vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio). Se ne parla in questa sezione
perché i frutti che ha arrecato hanno influito sul Congresso di Verona dello
stesso anno e continuano ad alimentare gli sviluppi del pensiero di destra. In
un momento di transizione che ancora non volge a termine, in cui le certezze
vengono meno, la necessità di ritrovare le radici storiche e sociali della
nostra area socio-politica da cui trarre la forza e gli strumenti occorrenti ad
intraprendere un cammino inarrestabile, è insopprimibile.
Sono queste deduzioni che ci pongono il dubbio d'aver parlato
troppo in politichese perdendo il contatto con il mondo della cultura e delle
professioni; il ricongiungimento totale con la società civile sarà il nostro
punto di forza. Spesso, impegnati nella militanza quotidiana, abbiamo trascurato
i valori delle nostre radici; e l'influenza della politica anglo-americana ha
privilegiato i soggetti e soffocato l'ideologia.
Mantenere queste radici; anzi, proiettarle nel futuro con un
programma politico che non dia solo risposte ai problemi, ma che sappia
anticiparli, che sia in grado di costruire una società dove il lavoro non sia
una componente del mercato ma la legittima aspettativa di uomini che vogliono
contribuire all'edificazione di una società più ordinata, più pulita. Non
bisogna andare contro la propria natura, cancellando la propria identità nel globalismo.
e nel mercato unico, figli di un dio minore, del dio denaro.
Occorre raccogliere le forze e rimettere in moto la nostra
Italia; oggi più di ieri, il domani appartiene a noi. |