Site search Web search  


 LE  MENZOGNE  DELLA  STORIA     
 

Gli anni '90
Movimento Sociale Italiano
Lega
Comunismo
Economia
Foibe
Guerre civili
Gulag
Terrorismo e stragi negli anni '70
I partiti
Stalin
La Cina
Religione
Castrismo
Rivoluzione francese
Vogliamo solo la verità


NON VOGLIAMO RISCRIVERE LA STORIA,
MA SOLTANTO FARLA CONOSCERE.
TUTTA.

 

"Una società che manchi di riferimenti veritativi e quindi anche di fiducia fondamentale nella ragione e, conseguentemente di riferimenti etici, è una società senza fondamento. Nella società senza fondamento, tutti, ma soprattutto i giovani, è come se vivessero sull'orlo di un baratro".

Fides et Ratio di
Giovanni Paolo II

Partecipa alla nostra iniziativa segnalandoci le menzogne sui libri di testo.

 facoltativo




9. Terrorismo e stragi negli anni '70

9.1. ELEMENTI DI STORIA XX SECOLO di Augusto Camera e Renato Fabietti IV edizione Zanichelli
Pag. 1663

"[…] Al terrorismo nero si salda presto il terrorismo che si dichiara rosso e proletario, ma che in realtà matura in ambienti universitari e piccolo borghesi e consegue, oggettivamente, gli stessi risultati del terrorismo nero, cioè genera tensione e disordini, dai quali può nascere solo un'involuzione reazionaria di ispirazione fascistoide."
Ergo: il terrorismo “rosso e proletario” (mai 'comunista') non esiste, anche quando si proclama tale.
 

9.2. L'ETÀ CONTEMPORANEA – IL 900 E IL MONDO ATTUALE di P. Ortoleva, M. Revelli Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori
Pag. 657

"[…] E' stato ormai accertato che le stragi, spesso affidate a una "manovalanza neofascista", trovarono forti complicità all'interno dei servizi segreti e in alcune aree dell'apparato istituzionale e militare dello Stato.[…]"
Non compaiono le fonti, perché non è stato ancora accertato.
 

9.3. POPOLI E CIVILTÀ 3 di Antonio Brancati Nuova edizione La Nuova Italia
Pag. 565

“La strategia della tensione o del terrore, inaugurata a Piazza Fontana, sarebbe rimasta per molti anni una costante nella cronaca politica del nostro Paese. Una lunga serie di attentati, stragi e di violenze compiute dai terroristi delle organizzazioni neofasciste e neonaziste (Avanguardia Nazionale, Ordine Nuovo, Ordine Nero) avrebbero insanguinato le città italiane, intrecciandosi a manovre preparatorie di azioni golpiste. Nel corso degli anni Settanta l'attacco allo Stato fu però sferrato anche da un estremismo di segno opposto. Al terrorismo nero, già operante, si aggiunse il terrorismo praticato da organizzazioni clandestine che si proclamavano “comuniste” (Nuclei Armati Proletari, Prima Linea e, soprattutto, le Brigate Rosse)”.
Si proclamavano”, ovviamente. Se lo fossero non è dato saperlo.
 

9.4. MANUALE DI STORIA 3 . L'ETÀ CONTEMPORANEA di A. Giardina, G. Sabatucci, V. Vidotto Editore Laterza
Pag. 866

[…] “Dopo la strage di piazza Fontana, vi furono le bombe in piazza della Loggia a Brescia, nel maggio 74, e quelle sul treno Italicus nell'agosto dello stesso anno, l'Attentato alla stazione di Bologna (con oltre 80 morti) nell'agosto '80. La ragionevole convinzione di larga parte dell'opinione pubblica che attribuisce le stragi ad esponenti della destra eversiva sostenuti dai servizi segreti, pur confortata da molti riscontri investigativi, non ha trovato ancora (salvo che a Bologna) una conferma nella magistratura giudicante”.
Da una parte si accredita come fonte storica una presunta “convinzione” dell'opinione pubblica, dall'altra ci si rammarica del fatto che la magistratura non l'abbia confermata. Considerando, poi, il delicatissimo argomento, sarebbe opportuno essere molto cauti e, soprattutto, attenersi ai riscontri oggettivi che, in questo caso, sono rappresentati da fonte certa: la magistratura giudicante.