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 LE  MENZOGNE  DELLA  STORIA     
 

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NON VOGLIAMO RISCRIVERE LA STORIA,
MA SOLTANTO FARLA CONOSCERE.
TUTTA.

 

"Una società che manchi di riferimenti veritativi e quindi anche di fiducia fondamentale nella ragione e, conseguentemente di riferimenti etici, è una società senza fondamento. Nella società senza fondamento, tutti, ma soprattutto i giovani, è come se vivessero sull'orlo di un baratro".

Fides et Ratio di
Giovanni Paolo II

Partecipa alla nostra iniziativa segnalandoci le menzogne sui libri di testo.

 facoltativo




12. La Cina

12.1. STORIA E STORIOGRAFIA 3 di Antonio Desideri e Mario Themelly Nuovissima edizione. Editore G. D'Anna
Pag. 1138

“La nuova Repubblica comunista assunse subito un ruolo di primo piano nella politica internazionale. I progressi compiuti nel campo industriale... le conquiste scientifiche e tecnologiche... e insieme la consapevolezza di una grande missione da compiere nella traiettoria della lotta contro il colonialismo, mossero i dirigenti cinesi a contendere all'Urss la leadership del comunismo internazionale”.
 

Pag. 1209-1210

“Nei decenni che seguirono la fondazione della Repubblica popolare, si realizzarono in Cina quelle grandiose riforme che dovevano trasformare un paese arretrato in una potenza mondiale e in un paese moderno. Sin dai primi anni dell'avvento dei comunisti al potere si manifestarono i segni tangibili della trasformazione del paese. La disoccupazione diminuisce notevolmente; la caduta verticale della mortalità (conseguente alla diffusione capillare delle pratiche mediche ed igieniche, nonché delle migliorate condizioni alimentari) si accompagnò a quel boom demografico per cui la Cina passerà dal mezzo miliardo di abitanti del 1949 al miliardo del 1981. Mao chiamò allora a raccolta le masse popolari, una mobilitazione che culminò negli anni '66-'68 nella cosiddetta “rivoluzione culturale”. Fu una rivolta che ebbe le parvenze della spontaneità e che coinvolse, all'interno e all'esterno del partito, i contadini, ma soprattutto i soldati e gli studenti, in genere i giovani, tutti coloro che si rivelarono disponibili ad una politica confusamente idealistica di rinnovamento totale e quanti confidavano di abbattere gli ostacoli che si frapponevano alla realizzazione integrale del comunismo”.
Nel paragrafo dedicato al dopo Mao viene soltanto citata la strage di Tienanmen. Non si accenna mai, neanche nelle letture critiche, agli eccidi del regime maoista, dimenticandosi persino dell'annessione del Tibet. Eppure da "Il libro nero del comunismo", si scopre che “le stime serie fanno pensare a un numero di vittime dirette oscillante tra i 6 e i 10 milioni, comprese centinaia di migliaia di tibetani; inoltre, decine di migliaia di "controrivoluzionari" hanno passato un lungo periodo della loro vita nel sistema penitenziario, e forse 20 milioni vi sono morti. Probabilmente da 1 su 10 a 1 su 5 gli abitanti del "tetto del mondo" morirono in seguito all'occupazione cinese”. Il manuale del Desideri dimentica anche i "gulag" maoisti. Eppure il laogai… in questo buco nero il sole radioso del maoismo nascose decine di milioni di persone (50 milioni in totale fino a metà degli anni ottanta, secondo Harry Wu)."
 

12.2. IL DIZIONARIO DELLA LINGUA ITALIANA di Tullio De Mauro Edizione 2000 Paravia-Mondadori
Pag. 1459

“Maoismo: dottrina politica di Mao Ze Dong, fondata su un'interpretazione originale delle teorie marxiste in funzione della società cinese”.
Anche in questo caso, per capire che trattasi di regime dittatoriale violento e sanguinoso bisogna cercare qualche altra lettura.
 

12.3. L'ETÀ CONTEMPORANEA di P. Ortoleva e M. Revelli Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori
Pag. 470

“A partire dal 1968, destituiti i principali esponenti (Liu Shao-chi, Deng Xiaoping) della tendenza ostile a Mao e da lui bollata come “linea nera”, lo stesso Mao aprì una fase di consolidamento in collaborazione con l'esercito e con il suo capo Lin Piao: il potere militare si assunse il compito di garantire l'ordine, mentre venivano liquidate molte delle esperienze più estreme delle “guardie rosse”.
Così vengono liquidati milioni di morti. Niente di più.