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12.1. STORIA E STORIOGRAFIA 3 di Antonio Desideri e Mario Themelly
Nuovissima edizione. Editore G. D'AnnaPag. 1138 “La nuova Repubblica comunista assunse subito un ruolo di primo piano nella politica internazionale. I progressi compiuti nel campo industriale... le conquiste scientifiche e tecnologiche... e insieme la consapevolezza di una grande missione da compiere nella traiettoria della lotta contro il colonialismo, mossero i dirigenti cinesi a contendere all'Urss la leadership del comunismo internazionale”. “Nei decenni che seguirono la fondazione della Repubblica popolare, si realizzarono in Cina quelle grandiose riforme che dovevano trasformare un paese arretrato in una potenza mondiale e in un paese moderno. Sin dai primi anni dell'avvento dei comunisti al potere si manifestarono i segni tangibili della trasformazione del paese. La disoccupazione diminuisce notevolmente; la caduta verticale della mortalità (conseguente alla diffusione capillare delle pratiche mediche ed igieniche, nonché delle migliorate condizioni alimentari) si accompagnò a quel boom demografico per cui la Cina passerà dal mezzo miliardo di abitanti del 1949 al miliardo del 1981. Mao chiamò allora a raccolta le masse popolari, una mobilitazione che culminò negli anni '66-'68 nella cosiddetta “rivoluzione culturale”. Fu una rivolta che ebbe le parvenze della spontaneità e che coinvolse, all'interno e all'esterno del partito, i contadini, ma soprattutto i soldati e gli studenti, in genere i giovani, tutti coloro che si rivelarono disponibili ad una politica confusamente idealistica di rinnovamento totale e quanti confidavano di abbattere gli ostacoli che si frapponevano alla realizzazione integrale del comunismo”. Pag. 1459 “Maoismo: dottrina politica di Mao Ze Dong, fondata su un'interpretazione originale delle teorie marxiste in funzione della società cinese”. Pag. 470 “A partire dal 1968, destituiti i principali esponenti (Liu Shao-chi, Deng Xiaoping) della tendenza ostile a Mao e da lui bollata come “linea nera”, lo stesso Mao aprì una fase di consolidamento in collaborazione con l'esercito e con il suo capo Lin Piao: il potere militare si assunse il compito di garantire l'ordine, mentre venivano liquidate molte delle esperienze più estreme delle “guardie rosse”. |