Con la morte di mons. Sebastiano
Tognon, Arciprete Decano di Grado, si era presentato un problema non
indifferente da risolvere per la successione, anche per il particolare
carattere che riveste nell'isola lagunare la persona e l'autorità del
Parroco il quale, in una località abbarbicata tenacemente a nobilissime
tradizioni, vi interpreta le glorie di un Patriarcato, che nei secoli
l'hanno resa famosa.
La nomina
di mons. Silvano Fain, risaputa tempestivamente, ha portato un fermento di
vera letizia nel buon popolo gradese soddisfatto che un procedimento
alquanto complesso avesse avuto una conclusione tanto sollecita e felice.
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Mons. Silvano Fain nasce a
Cormons il 19 giugno 1921. Entrato nel Seminario di Gorizia nell'ottobre
del 1932, assolse agli studi ginnasiali e teologici e venne consacrato
sacerdote da S.E. mons. Carlo Margotti il 4 giugno 1944.
Durante l'anno scolastico
1944-45 fu prefetto generale del Seminario Teologico Centrale di Gorizia e
inoltre catechista dell'Istituto per Geometri, sempre nel capoluogo
isontino.
Dal 1945 al 1949, ospite a
Roma del Seminario Francese, frequentò il Pontificio Ateneo
“Angelicum” conseguendo nel luglio del 1947 la laurea “magna cum
laude” in teologia, dissertando una tesi su San Girolamo e Ruffino
d’Aquileia. Continuò poi per un successivo biennio gli studi al
Pontificio Istituto Biblico, ottenendo l'abilitazione all'insegnamento
della Sacra Scrittura.
Rientrato in diocesi occupò
diversi e delicati incarichi. Per quanto riguarda l'insegnamento fu
catechista all'Istituto Tecnico di Gorizia, insegnante di scienze bibliche
nei Corsi Teologici e di francese ed altre materie nel Ginnasio-Liceo del
Seminario. Qui da professore fu nominato in seguito pro-Rettore.
Il 17 aprile 1951, a soli
30 anni, venne elevato alla dignità di canonico teologo del Capitolo
Metropolitano Teresiano di Gorizia.
Divenne segretario del
Comitato per l'Anno Mariano, esaminatore prosinodale, convisitatore per le
visite pastorali, segretario della Commissione per le Conferenze del
Clero, consigliere della Pia Opera Diocesana per le Vocazioni e il
Seminario, censore dei libri, promotore di giustizia del Tribunale
ecclesiastico metropolitano.
Nel 1952 e ‘53 mons. Fain si fece
particolarmente notare per praticità organizzativa rivestendo la carica
di segretario per il Congresso Eucaristico diocesano e per le celebrazioni
del bicentenario dell'Arcidiocesi di Gorizia. I suoi molteplici contatti
con tutte le autorità misero in risalto le sue doti di intelligenza,
prudenza e capacità. Nel maggio 1954 fu nominato presidente dell'Opera
Pontificia di Assistenza, fu in continuo movimento, in un susseguirsi
interminabile di viaggi e di attività benefiche, provvedendo al
funzionamento della mensa pontificia ed all'assistenza degli operai dei
corsi di addestramento professionale e di tanti cantieri di lavoro; non
ultima l'attività a favore delle colonie marine montane dei bambini della
diocesi. Grande merito di mons. Fain fu la ideazione e costruzione del
grandioso complesso della Colonia alpina dell’O.D.A. a Forni di Sopra.
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