LE FESTE, LE TRADIZIONI,
I MITI E LE CREDENZE
Tonara è
un paese in cui la cultura sarda, gli usi e le tradizioni si tramandano pressocchè
intatte; ancora permangono leggende, racconti, storie che colpiscono la fantasia
e la suggestione di chi le ascolta.
E ancora, fino a qualche decennio fa, si praticavano strani rituali,
a metà tra il sacro ed il profano, come "Su Ballu e s'Argia",
una sorta di danza collettiva, che veniva ripetuta per scacciare la maledizione
del ragno Argia, (la tarantola) la cui puntura provocava le convulsioni
e spesso anche il coma e la morte.
Le donne di Tonara, portano ancora, ormai solo la domenica
ed i giorni festivi, il bellissimo costume d'orbace rosso e nero con stupendi
ricami floreali sull'elegante scialle e sul delizioso fazzoletto. Da far rilevare
ancora che Tonara ha dato i suoi natali a "Peppinu Mereu"
ilpiù grande poeta in lingua sarda conosciuto in tutta l'isola e le cui poesie
sono state tradotte anche in inglese e spagnolo.
A Tonara
vengono proposte ogni anno numerose manifestazioni e sagre paesane. Molte di
queste si richiamano alle più antiche tradizioni, come "Su Foghillone
il 16 ed il 19 gennaio, quando nelle piazze di tutti i rioni, vengono
offerti vino, castagne arrosto e fave bollite.
La festa di Sant’Antonio si svolge,nell’omonima
piazza il 12-13 giugno. Il 19 e 20 giugno è invece la festa degli ambulanti:
nell'Ottava di Sant'Antonio, ricordato dal calendario il 13 giugno, essi ritornano
in paese per rinsaldare vincoli di solidarietà professionale e di amicizia.
La Sagra del Torrone e la Mostra dell’artigianato, che richiama ogni
anno migliaia di turisti e visitatori, si svolge il giorno di Pasquetta.
Nei pressi della chiesetta di San Giacomo, dove sorge una bellissima
area attrezzata tra i castagni l’ultima domenica di luglio si svolge
la festa campestre di San Giacomo. La Festa del patrono San Gabriele si tiene
invece il 3 agosto, mentre la Festa di Santa Maria si svolge la 3^ domenica
di agosto.