NOTA 2: MEMORIA

Di fronte ad episodi specifici di amnesia (dimenticare un nome, un appuntamento, il posto dove si è messa una cosa, ecc.) i giovani reagiscono o con indifferenza o con atteggiamenti scherzosi ("Sono proprio arrivato!" oppure "Mi devo ricoverare !", "Sto alla frutta!" e via dicendo) oppure attribuiscono queste dimenticanze alla stanchezza fisica. Gli anziani invece, quando si accorgono che cominciano a dimenticare alcune cose, si fanno prendere da una grande ansia perché vedono queste dimenticanze come i primi segni di un decadimento mentale inarrestabile e quasi sempre chiedono al medico di prescrivere qualche "farmaco per la memoria".

 

È bene precisare che, dal punto di vista clinico, questi fatti non sono quasi mai segni premonitori di senilità o addirittura di iniziale demenza: molto spesso, infatti, o non hanno alcuna importanza perché sono episodi del tutto fisiologici oppure si trovano in persone con sintomi di depressione (quindi a volte non solo negli anziani ma anche nei giovani) oppure si presentano in soggetti che hanno una perdita di stimolazioni ambientali con conseguente allontanamento dal sociale e dalla realtà (questo, per esempio, accade molto frequentemente in anziani che vivono da soli in casa oppure che vivono in istituti di lungodegenza o in case di riposo).

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