Musica BLUES

 

Musica tradizionale popolare afroamericana in 4/4.

 

Lo schema fondamentale del blues è una sequenza di dodici battute, distribuite in tre frasi di quattro battute ciascuna (una frase per ogni verso).

Gli accordi sono basati sulla prima, la quarta e la quinta nota della scala. La musica del blues impiega una scala in cui la terza, la quinta e la settima nota sono liberamente "piegate", ossia bemollizzate per microtoni rispetto alla scala maggiore canonica .

I testi del blues sono abitualmente formati da strofe di tre versi di struttura A A B (un verso iniziale, una ripetizione leggermente modificata, un terzo verso nuovo). A ciascun verso segue di solito un'improvvisazione strumentale secondo una struttura di chiamata e risposta.

 

Derivato dai canti di lavoro degli schiavi neri impiegati, alla fine dell'Ottocento, nelle piantagioni di cotone del Sud degli Stati Uniti, il blues tratta prevalentemente di vicende imperniate sulla durezza della vita e sulle tribolazioni dell'amore.

Il blues "arcaico" o "rurale" variava ampiamente nel testo e nella forma musicale; di solito gli esecutori si accompagnavano con la chitarra o l'armonica, utilizzati più come "seconda voce" che come semplici accompagnamenti.

 

Tra gli interpreti di questo stile si ricordano Blind Lemon Jefferson e Leadbelly (Huddie Ledbetter).

 

Nel 1912, con la pubblicazione di Memphis Blues di W. C. Handy, il blues entrò nell'area d'influenza della musica popolare.

 

Il blues "urbano" classico si sviluppò negli anni Venti e Trenta con Ma Rainey e Bessie Smith. La sua forma, testuale e musicale, subì allora una forte standardizzazione; adattato per piano solo, il blues diede origine al boogie-woogie.

 

Blues e jazz si sovrapposero, talvolta in maniera quasi indistinguibile, alimentandosi a vicenda.

Negli anni Quaranta, cantanti blues come T-Bone Walker e Louis Jordan si esibivano con grandi orchestre jazz o con gruppi formati da chitarra elettrica, basso acustico, batteria e sassofoni. In questo periodo si iniziò inoltre a utilizzare l'organo elettrico.

 

Dopo il 1950, B.B. King, Ray Charles e molti altri cantanti blues adottarono strumenti elettrici più avanzati, spesso sostituendo gli ottoni ai sassofoni. In seguito, le compagnie discografiche diedero a questi stili di blues "urbano" il nome di rhythm and blues e, più tardi, di soul.

L'influsso di tali correnti ha inoltre contaminato alcune frange della musica rock, risultando particolarmente evidente in gruppi come i Led Zeppelin.

 

 

 

 

 

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