Il cavallo Salernitano...
il cavallo mezzo-sangue allevato nella piana di Salerno trae origine dall'impiego alla monta di stalloni orientali introdotti, in tempi lontani, dai Saraceni con le loro invasioni e, successivamente, dalla casa Borbonica. Nel periodo di tempo compreso tra l'unificazione del paese e l'immediato dopoguerra il cavallo Salernitano cadde quasi totalmente in abbandono e fu recuperato come cavallo carrozziere dagli sforzi di pochi isolati allevatori.

CARATTERI TIPICI

Secondo standard L.G.

Mantello :prevalentemente il baio, pur essendovi anche il sauro, morello e il grigio.

Costituzione:

Testa:conica,distinta ,a volte un pò pesante.

Collo:incollatura notevole.
Garrese:ben rilevato e lungo.
Spalla:lunga, a volte un pò inclinata.
Linea dorso-lombare:solida e con bouni attacchi.
Groppa:lunga e larga.
Torace:ampio e profondo.
Arti e articolazioni:robusti,muscolosi e con buoni appionbi.
Zoccoli:ampi e di buona conformazione.

Dati biometrici:

Altezza al garrese: tra 160 e 170 cm.
Circonferenza toracica: tra 185 e 195 cm.
Perimetro dello stinco: tra 19 e 22 cm.

Nel 1926 iniziò un'azione di miglioramentodella razza con lo scopo di imprimere uniformità alle caratteristiche razziali e di modificare la conformazione dei soggetti dal tipo carrozziere al tipo sella. Si fece quindi ricorso a stalloni di razza purosangue inglese (tipo Stayer) ; attualmente vengono impiegati come miglioratori purosangue inglesi e loro derivati.