Requisiti
fondamentali per il kick boxer
La
resistenza
Per
resistenza si intende la capacità di compiere un lavoro (come sport) per un periodo di
tempo prolungato.
La resistenza è un'
elemento
fondamentale per un kick boxer e quindi va migliorata con l'allenamento. Uno dei metodi
migliori è il "circuito training". Per l'allenamento è indispensabile un
cronometro, sapere dove e come si misurano le pulsazioni (il modo migliore è al polso o
al collo, lateralmente, all'altezza della laringe. E per ultimo un piano di allenamento
contenente: tipo e intensità dell'esercizio, durata, pausa, ripetizioni. E' importante
ricordarsi della regola che bisogna interrompere subito, se le pulsazioni scendono in un
minuto sotto di 140 battiti e inoltre chi soffre di cuore, ha la febbre o l'influenza non
deve fare questi allenamenti. Nel dubbio consultare un medico sportivo.
Allenamento
per la forza
La forza è
una delle qualità fondamentali per il kick boxer, che la sviluppa soggettivamente, in
relazione alle proprie caratteristiche psicofisiche. La forza è una condizione essenziale
alla velocità. La forza è la capacità di un muscolo di svolgere un lavoro contro una
resistenza. Bisogna distinguere la forza dinamica, che agisce contro una resistenza in
movimento, dalla forza statica, cioè contro un'opposizione fissa. Quindi l'alle4namento
viene distinto in dinamico (isotonico) e statico (isometrico). L'accrescimento muscolare
viene determinato in entrambi i tipi di allenamento, in base alla massa della resistenza.
Per sollecitare lo sviluppo della potenza muscolare, è indicato un lavoro con i pesi, con
carichi leggeri; poche ripetizioni ad un ritmo sostenuto. Con lo stesso tipo di carico, ma
con molte ripetizioni e ad un ritmo più lento otterremo invece l'incremento della
resistenza muscolare. Per conseguire tanto la resistenza quanto la velocità, sono
necessarie molte ripetizioni ad un ritmo elevato con il medesimo carico di lavoro.
L'allenamento
per la potenza
La potenza
è importante anche se non fondamentale per un kick boxer. Come detto, si sviluppa
attraverso l'uso di carichi leggeri e medi, con poche ripetizioni ed alla massima
velocità di esecuzione possibile per ogni movimento. Proprio la velocità è da
considerarsi determinante per una preparazione ottimale dell'atleta. Essa, pur essendo una
caratteristica prettamente naturale, può essere migliorata con l'allenamento, ripetizione
su ripetizione, delle medesime tecniche sino al raggiungimento di un perfetto automatismo
che consente l'esecuzione di tali esercizi senza mai diminuire il ritmo.
Mobilità
articolare
Nel nostro
sport è importantissima la mobilità articolare, bisogna essere slegati e sapere fare la
spaccata. Gli esercizi per lo sviluppo della mobilità articolare possono essere
"attivi" o "passivi" a seconda dei muscoli che entrano in azione.
Per un'adeguata scioltezza dei
muscoli risultano dannosi l'eccessivo tono muscolare ed una forte tensione nervosa.
Importantissima per il kick boxer è l'elasticità dei muscoli, da svilupparsi mediante
slanci laterali, frontali e perpendicolari, tanto degli arti inferiori quanto di quelli
superiori.
Prontezza
di riflessi e condizione
E' quasi
superfluo precisare come la prontezza di riflessi sia una dote imprescindibile per il kick
boxer.
Essa è particolarmente sviluppata tra i 18 e i 40 anni.
I guanti, le figure, il lavoro al sacco, sono le principali metodiche di allenamento per
migliorare questa qualità dell'atleta. In ogni persona che voglia praticare questo sport
è necessaria una notevole condizione di base tra gli arti inferiori e quelli superiori.
Da qui l'importanza delle tecniche in combinazione, da eseguire in scioltezza e in
velocità.
Il Direttore Didattico
Massimo Perreca
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