Dislivello
in salita:
980 m
Dislivello in
discesa:
510 m
Rifugi lungo il
percorso:
nessuno
Dopo le incredibili fatiche della "Tappa 9" ci rifacciamo con una tappa molto bella e, tutto sommato, piuttosto leggera. L'unica difficoltà consiste nella salita al Col du Bonhomme (2350 m), peraltro non eccessivamente faticosa, che percorriamo dopo una discesa che ci conduce fin quasi a fondovalle. Dalla cima del colle, affollata di camminatori, si gode di un bellissimo panorama; dopo aver pranzato con quanto rimasto nei nostri zaini di ciò che avevamo acquistato a Les Houches, ci rimettiamo rapidamente in cammino perché il cielo comincia a farsi minaccioso. In poco meno di un'ora raggiungiamo il rifugio (2443 m) camminando su un agevole sentiero fatto di continui sali-scendi.
Al momento del nostro arrivo il rifugio è affollatissimo, anche perché ha appena cominciato a diluviare e fuori soffia un fortissimo vento gelido. Ci sistemiamo in una camerata che entro poche ore sarà completamente piena. La cena che ci viene offerta è molto buona e l'ambiente davvero simpatico, basti pensare che, poiché il riscaldamento e l'impianto elettrico del rifugio sono alimentati esclusivamente ad energia solare, si cena a lume di candela per risparmiare un po' di energia e tutto ciò crea un'atmosfera di raccoglimento ed amicizia veramente affascinante.
Sul sentiero verso il rifugiopappapapapap | Verso il rifugio |