Il Rigugio Bonatti Italian Home
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Tappa 2

dal Rifugio Bertone (1991 m, I) al Rifugio Bonatti (2020 m, I)

Dislivello in salita: 790 m
Dislivello in discesa: 760 m
Rifugi lungo il percorso: nessuno

Tempo medio di percorrenza*: 3 h 30 min

Anche il secondo giorno ci riserva cattivo tempo. Partiamo di buon mattino dopo una modesta colazione e iniziamo il nostro cammino al freddo e sotto la pioggia, tanto che dopo pochi minuti siamo costretti a fermarci per indossare giacche a vento e coprizaini che non ci toglieremo fino all'arrivo.

Si tratta di una tipica tappa "a M", ovvero costituita da salita-discesa-salita-discesa. Si comincia con una salita piuttosto faticosa che, inizialmente ripida, si fa poi più dolce lasciando spazio ad un riposante tratto in costa, al termine del quale, tuttavia, si presenta uno strappo molto ripido che ci porta in cima alla Testa della Tronche (2583 m). La prima discesa, a dire il vero piuttosto breve, ci porta rapidamente fino all'Alpe Secheron (2260 m), oltre la quale iniziamo la seconda e ultima salita fino al Pas d'Entre deux Sauts (2524 m). A tal punto il grosso della fatica è terminato e non ci resta che scendere per il dolce pendio al termine del quale ci attende l'accogliente Rifugio Bonatti . Complessivamente abbiamo impiegato poco meno di quattro ore durante le quali abbiamo camminato molto speditamente e, a causa del mal tempo, ridotto le soste al minimo indispensabile.

Vale la pena di spendere qualche parola a favore del Rifugio Bonatti, senza alcun dubbio il migliore fra tutti quelli di cui siamo stati ospiti. Si tratta di una struttura molto recente (è stata inaugurata nel 1996), che deve il suo nome al celeberrimo alpinista le cui meravigliose fotografie, scattate sulle montagne di mezzo mondo, decorano le pareti di numerosi ambienti del rifugio. Nel giorno in cui vi abbiamo fatto tappa, il rifugio era piuttosto vuoto e a noi sette è stata data una stanza con quattordici letti che occupavamo da soli. Ogni letto è munito di un caldo piumone e, cosa che non abbiamo trovato da nessun'altra parte ma a mio parere essenziale, ogni ospite, di fronte al letto che occupa, ha a sua disposizione un ampio spazio per riporre il proprio bagaglio. Nella mezza pensione, il cui costo è nella media, sono comprese anche un'ottima doccia, la possibilità di usare un locale riscaldato in cui riporre ad asciugare i propri panni appena lavati e la migliore cena consumata durante tutto il nostro TMB. Infine, come se non fosse già abbastanza, il personale si è mostrato, in ogni occasione, di straordinaria gentilezza e disponibilità.


Un breve nevaio da superare prima di raggiungere il Rifugio Bonatti Rissa in corso nel bellissimo dormitorio del Rifugio Bonatti




*Il tempo di percorrenza segnalato è puramente indicativo e rappresenta circa il tempo da noi impiegato a percorrere l'intera tappa escludendo ogni tipo di sosta. Si tenga conto che mediamente abbiamo percorso le salite al ritmo di 300-400 metri di dislivello all'ora e le discese al ritmo di 400-500 metri all'ora.