gite d'etape Refuge du Peuty Italian Home
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Tappa 5

da Champex (1466 m, CH) a Le Peuty (1297 m, CH)

Dislivello in salita: 1200 m
Dislivello in discesa: 1340 m
Rifugi lungo il percorso: Relais d'Arpette (1627 m), Chalet du Glaciers (1583 m)

Tempo medio di percorrenza*: 6 h 30 min

"Lunga tappa in ambiente severo". Con queste parole la guida di Ardito introduce la quinta giornata del TMB e, difficilmente, si potrebbe trovare una definizione più appropriata per quella che si rivelerà una delle più belle ma nel frattempo più faticose tappe dell'intero giro.

Partiamo di buon mattino iniziando a percorrere un comodo sentiero che si snoda all'interno di un bellissimo bosco, il cui primo tratto è costeggiato da un impetuoso torrentello. Usciti dal bosco si prosegue lungo un sentiero in costa che sale gradatamente per poi iniziare ad impennarsi mettendo a dura prova gambe e fiato. Si raggiunge poi una pietraia fatta di grossi massi su cui arrampicarsi; si tratta di una parte molto divertente ma alla quale bisogna prestare un po' di attenzione. Al termine della pietraia bisogna superare un nevaio lungo una trentina di metri che non presenta alcuna difficoltà. A questo punto ha inizio lo strappo finale: una ripidissima salita a tornanti che conduce fino in cima alla Fenetre d'Arpette (2665 m). La "fenetre" è una forcella in prossimità della quale tutti i camminatori si fermano per riposarsi della grande fatica. Nonostante lo sforzo patito, la soddisfazione provata nel raggiungere la cima è impagabile, come impagabile è il panorama di cui si gode da questa posizione.

Dopo esserci rifocillati (attenzione però, perché in cima non ci sono rifugi) e aver scattato le fotografie di rito, iniziamo l'interminabile discesa verso Le Peuty che costeggia il meraviglioso Glacier du Trient, situato poche decine di metri accanto al sentiero. A parte il primo tratto, classificato dai francesi come "passage delicat", il resto della discesa, pur essendo incredibilmente lunga, non presenta alcuna sorta di difficoltà e conduce agevolmente fino al graziosissimo e minuscolo paese di Le Peuty.

Ci sistemiamo in una caratteristica "gite d'etape". Si tratta di un ex fienile adibito ad alloggio per i camminatori; su due livelli sono disposti una trentina di comodi materassi e a pian terreno si ha la possibilità di usufruire di una cucina dotata di tutto il necessario e di un bagno con due docce. Il prezzo per la notte è davvero irrisorio e, cosa divertente, non c'è nessuno a gestire il locale, ma soltanto un simpatico signore che, con puntualità svizzera, alle 19 arriva a ritirare la quota da pagare per la notte.

In alternativa all'economica e simpatica gite d'etape, se si cerca maggiore comodità, si può scegliere di proseguire ancora qualche chilometro e raggiungere Trient dove si trova un alberghetto, il Relais du Mont Blanc, dotato di un mini market e di un ottimo ristorante, nel quale, fra l'altro, abbiamo cenato mangiando una favolosa fonduta di formaggio e pomodoro.


In partenza diretti verso la cima
della terrificante Fenetre d'Arpette
Lungo il nevaio da superare prima dello strappo finale
> La ripida salita a tornanti che porta sulla sommità della fenetre Stremati dalla fatica ci riposiamo sull'affollatissima e stretta forcella
Lo splendido panorama sul Glacier du Trient Panorama visto dalla cima della fenetre




*Il tempo di percorrenza segnalato è puramente indicativo e rappresenta circa il tempo da noi impiegato a percorrere l'intera tappa escludendo ogni tipo di sosta. Si tenga conto che mediamente abbiamo percorso le salite al ritmo di 300-400 metri di dislivello all'ora e le discese al ritmo di 400-500 metri all'ora.