l'Hôtellerie de Trelatete Italian Home
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Tappa 9

da Les Houches (1003 m, F) all'Hôtellerie de Trélatê (1970 m, F)

Dislivello in salita: 1430 m
Dislivello in discesa: 1240 m
Rifugi lungo il percorso: arrivo della funivia presso la Chalette (1801 m), Chalet du Miage (1559 m), Chalet du Truc (1720 m)

Tempo medio di percorrenza*: 7 h prendendo la funivia fino a Bellevue; 8 h 30 min altrimenti

Si tratta di una tappa decisamente troppo lunga che tenderei a sconsigliare almeno per quanto riguarda il percorso che abbiamo seguito. E' possibile evitare la prima salita fino a Bellvue (1880 m) prendendo la funivia che parte proprio da Les Houches. Tuttavia io e Elena, decidiamo di fare anche questo tratto a piedi e quindi partiamo all'alba, prima che gli altri si sveglino, per incontrarci con il resto del gruppo attorno alle 10 all'arrivo della funivia. Da qui ci incamminiamo lungo l'interessante sentiero che porta fino al Col de Tricot (2120 m) e che prevede oltretutto l'attraversamento di un bellissimo ponte himalayano "gettato" sull'impetuoso torrente Bionassay. Una volta raggiunta la cima del colle ci attende una serie micidiale di dislivelli: si scende dapprima fino a quota 1560 m dove si trovano gli Chalets de Miage, si risale fino allo Chalet du Truc (1720 m) e si ridiscende fino quasi a Les Contamines Montjoie (1164 m). A questo punto il percorso classico prevedrebbe il pernottamento presso Les Contamines, tuttavia decidiamo di abbreviare la tappa del giorno dopo e di proseguire lungo la variante che porta fino all'Hôtellerie de Trélatê (1970 m), uno dei rifugi più antichi dell'intero massiccio del Bianco. La salita all'Hôtellerie si è rivelata micidiale perché abbiamo sbagliato sentiero, imboccandone uno che ci ha costretti ad un lunghissimo giro che avremmo potuto evitare con un tracciato decisamente più breve e meno faticoso. Finalmente, attorno alle 18, raggiungiamo stremati il rifugio.

In rifugio siamo completamente soli: gli unici camminatori che vi trascorreranno la notte. Appena arrivati veniamo accolti dalla gentilissima signora che lo gestisce che ci prepara un'ottima ed abbondante cena. Poco dopo le 21 ci corichiamo sui letti dell'enorme dormitorio (oltre 70 posti letto!) tutto a nostra disposizione, dove crolliamo stravolti per l'interminabile ma appagante giornata di cammino.

Quella che ci ha portato da Les Houches all'Hôtellerie è certamente una tappa affascinante che, con la variante finale, merita certamente di essere percorsa perché si sviluppa su un tracciato facile ma di grande suggestione decisamente trascurato dalla maggior parte dei camminatori che percorrono il TMB. Tuttavia sarà bene sfruttare la funivia per il primo tratto e, sopratutto, fare molta attenzione a non sbagliare strada prima di iniziare la salita finale!


L'alba vista da me e Elena dal campeggio di Les Houches mentre tutti dormivano Il ponte himalayano sul torrente Bionassay
La discesa dalla cima del Col de Tricot Un tratto in costa poco prima di arrivare all'Hôtellerie




*Il tempo di percorrenza segnalato è puramente indicativo e rappresenta circa il tempo da noi impiegato a percorrere l'intera tappa escludendo ogni tipo di sosta. Si tenga conto che mediamente abbiamo percorso le salite al ritmo di 300-400 metri di dislivello all'ora e le discese al ritmo di 400-500 metri all'ora.