Nei secoli immediatamente successivi il collegamento fu
assicurato ora da un porto ora da un ponte; essi erano sempre dati in appalto
dal Castellano a persone che si occupavano della manutenzione e riscuotevano i
pedaggi da coloro che se ne servivano.
Le
notizie in proposito provengono, talvolta anche indirettamente ma con continuità,
dapprima dai conti di spesa della Castellania di Villafranca e poi dalle
Delibere Comunali.
A
partire da questi documenti il Villafranchese Giuseppe Reinaldi nel 1984,
pubblicò un interessante libro “Villafranca, porto e ponte sul Po”.