GRAZIE

Finito. Si, non ci credo neanche io, ma lo Steyr 80 monocilindrico, quello che avete sempre visto nelle fotografie in mille pezzi e che sto restaurando da ottobre dell'anno scorso è completo in ogni suo pezzo pronto per l'accensione. Con il cuore in gola abbasso l'acceleratore a mano, scaldo la candeletta incandescente e.... grrrrrrrrrr.... tum tuum tuum tum tum.....stupito e con gli occhi lucidi rimango immobile, il vecchio cuore austriaco ha cominciato a battere! tum tum tum... non ci credo... era tanto tempo che volevo sentirlo funzionare, e finalmente ci sono riuscito! "Certo bello" starete dicendo, "ma che c'entra questo con i ringraziamenti?" Centra centra... numero uno: senza i due disponibilissimi e gentilissimi meccanici Davide e Sergio, non sarei mai riuscito ad avviare questo cimelio. Mi hanno aiutato nelle operazioni più delicate, consigliato in altre e sopratutto mi hanno messo a disposizione tutte le attrezzature della loro officina, ospitandomi ogni giorno di questa estate. Grazie Davide, grazie Sergio. I trattori... dove li metto? Lo spazio c'è... ma non è moltissimo... la cascina dei nonni! Il portico è ormai completamente occupato dai miei trattori Steyr, sembra quasi una fabbrica. Bisogna camminare con attenzione se si vuole passare! Ma nonostante ciò il nonno è contento, è felice! Grazie nonno, grazie nonna. Quando lo Steyr 80 l'ho smontato e pulito era alla cascina dei nonni, e alcune volte quando era impossibile svolgere dei lavori da solo, c'era lo zio Antonio e il nonno ad aiutarmi. E chi glielo fa fare la domenica pomeriggio, con il freddo, ad aiutare il nipote che smonta un vecchio ferro arrugginito? Grazie zio, grazie ancora nonno. La pompa e l'iniettore sembrano appena tornati dalla guerra... uno con il pompante a terra, e l'altro con lo spillo schiacciato... e da chi li porto adesso? Chi conosce un pompista? Il moroso di mia cugina, Roberto, è un meccanico di alti livelli... dopo avermi dato tanti buoni consigli mi dice "dai a me la pompa e l'iniettore che ci penso io, so a chi darla!". Grazie Roberto. Ora voglio ringraziare le due persone che mi hanno permesso di realizzare i miei sogni, e che stanno facendo di tutto perché essi possano continuare a realizzarsi... mi finanziano, mi ascoltano quando parlo di trattori, mi seguono nella mia passione... insomma, senza di loro sicuramente avrei solo un sogno nel cassetto e basta! Dunque, grazie papà, grazie mamma!!! E infine grazie di cuore a tutta la mia famiglia in generale, che quando la domenica accendo un trattore accorre tutta a vedere il gioiellino fumante in moto e mi sostiene con i complimenti e le lusinghe... "Non c'è dubbio, diventerai sicuramente un collezionista famoso ed un bravissimo meccanico restauratore di trattori d'epoca, si vede che hai talento!". E chi lo sa, io incrocio le dita e lo spero con tutto il cuore!!!!!

                       

Ecco il mio nuovo gioiellino... dovreste sentirlo cantare... mio zio Antonio è quello dietro con la maglietta gialla mentre quello appoggiato alla ruota è il nonno Carlo!