FERGUSON E MASSEY-FERGUSON

L'attività di Harry Ferguson, nato nell'Irlanda del Nord nel 1884, concerneva il settore delle automobili, delle motociclette, degli aerei e, infine, dal 1914, dei trattori agricoli. Ferguson trovava assurda la mole, e quindi l'ingombro, di questi mezzi, concepiti in quel modo allo scopo di ottenere il massimo potere trainante. Così si mise a lavorare ad un tirante di distribuzione del peso e su un tipo di aratro con controllo automatico della profondità che erano prodotti dall'americana Ferguson-Sherman, Inc. di Evansville, nell'Indiana. Questi due principi trovarono applicazione nel 1936 nel Ferguson Brown Type A, costruito assieme a David Brown, e costituì il primo modello di trattore leggero con un sofisticato sistema di comandi idraulici del traino. Dopo l'accordo tra Ferguson ed Henry Ford stipulato in base al Patto tra Gentiluomini, la fabbrica americana applicò i principi di Ferguson nei modelli Ford-Ferguson 9N e 2N, e dal 1939 al 1947 Ford costruì ben 306.221 trattori di nuovissima concezione. Purtroppo dopo la morte di Ford la collaborazione andò all'aria e Ferguson si mise a costruire trattori per proprio conto in Inghilterra, realizzando modelli che avevano una sospetta rassomiglianza al Ford-Ferguson, e che erano costruiti negli stabilimenti della fabbrica di auto Standard. Alla fine degli anni '40 la Ferguson impiantò una fabbrica anche a Detroit, nel Michigan. Nel 1951 furono inoltre realizzati modelli Ferguson diesel. Nel 1953 la Harry Ferguson, Inc. si fuse con la canadese Massey-Harris creando la Massey-Harris-Ferguson, Ltd., meglio nota come Massey-Ferguson. Verso il 1953 la Ferguson aveva costruito 339.420 trattori. Harris Ferguson non fu particolarmente coinvolto nell'attività della Massey-Ferguson, continuando invece a fare esperimenti presso la sua Harry Ferguson Research. Dopo che la Massey-Harris prese il controllo della Ferguson, si iniziarono a usare motori diesel a tre cilindri Perkins, fabbrica quest'ultima la cui proprietà passò alla Massey-Ferguson nel 1959. La produzione dei trattori Massey-Fergson continuò opresso gli stabilimenti della Standard, anch'essa acquistata dalla Massey lo stesso anno. Il modello FE35, del 1956, costituì un'importante innovazione inizialmente caratterizzato dal colore oro della verniciatura del motore e delle trasmissioni. Nel 1957 i colori dell'EF35 furono cambiati nel grigio e nel rosso dell'MF35. In alcuni mercati particolari questi trattori continuarono ad essere denominati Ferguson. Harry Ferguson fu un sostenitore di modelli poco costosi, spartani, leggeri e di dimensioni ridotte ma dopo la sua morte nel 1960, la Massey-Ferguson cominciò a produrre anche trattori di maggior potenza, realizzando nel 1960 un nuovo dispositivo d'aggancio a pressione Multipull. Nel 1970 vennero resi standard ovunque le cabine di sicurezza, e agli inizi dello stesso decennio furono introdotti anche i freni con raffreddamento ad olio, cambi a sei marce e un modello snodato con quattro ruote motrici, innovazioni che concorsero a creare una gamma completa di modelli che è continuata a crescere fino al 1995, anno in cui la fabbrica è stata rilevata dalla AGCO: la Massey-Ferguson aveva, a quella data, costruito ben tre milioni di trattori.

 

         1 Ferguson TE    1952                       2 Ferguson TE20    1946                    3 Ferguson TEF 20    1950

                                    4 Ferguson TO 30    1949                     5 Ferguson-Brown    1936                 

                  6 Massey-Harris GP    1930                                            7 Massey-Harris 744D    1948

8 Massey Harris Challenger    1936           9 Massey-Harris No2    1921                10 Massey Ferguson 165    1965

                     11 Massey Ferguson 50    1961                                  12 Massey Ferguson 95 Super 1959

 

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testo tratto da "Trattori classici nel mondo" di Nick Baldwin

Fonti fotografie: 1(TAC); 2(INT); 3(TCM); 4(INT); 5(TAC); 6(TAC); 7(INT); 8(TCS); 9(TCS); 10(TCS); 11(TCS); 12(TCS).