LA STORIA
LA " BANDA " ... CHE STORIA !!!
La ricorrenza del 150° anniversario di fondazione del nostro Corpo Musicale ci invita a stendere in modo organico la sua storia. Abbiamo setacciato tutto quanto era possibile e, nostro malgrado, non siamo riusciti ad ottenere il materiale necessario per la stesura di una esauriente cronistoria. Oltre all'Atto Costitutivo (già integralmente riportato nelle pagine precedenti) siamo a conoscenza del fatto che una decina d'anni dopo la fondazione (siamo quindi intorno al 1860) la Compagnia Filarmonica aveva un'attività abbastanza fiorente. Nell'archivio musicale esistono partiture manoscritte attribuite al Maestro Alessandro Poloni, che dirigeva il complesso in quel periodo. Persona molto distinta e stimata per le sue qualità morali, ci ha lasciato una serie di composizioni di indiscusso valore artistico: un "Concertino per tromba in fa'' con accompagnamento di banda; varie marce ed inni religiosi per coro e banda; due marce funebri scritte in occasione della morte della figlia e della moglie. Tale musica, per poter essere oggi rieseguita, sarebbe da riscrivere, dato il diverso organico strumentale attuale. Con riferimento alla musica tramandataci il complesso doveva contare dei musicanti di buon livello, tra i quali spiccava il Sig. Giovanni Poloni, prima tromba in fa, nipote del sig. Alessandro, al quale succedette nella direzione del Corpo Musicale.
Presidenti della compagnia Filarmonica furono: il Conte Pio Gloria; il sig. Rocco Allegreni; il sig. Francesco Carrara; il Rev. don Sigismondo Bottazzoli; il sig. Benedetto Pirola.
L'attività del corpo musicale è intensa, sia in paese che fuori. Scartabellando tra i documenti storici presso il nostro Comune, abbiamo trovato alcune deliberazioni della giunta comunale datate marzo, aprile ed agosto 1861, nelle quali si chiede il consenso " sul seguente oggetto d'interesse Comunale, cioè: Sulla istanza Dei Comandanti le due compagnie di Guardia Nazionale perché nella passeggiata Militare da eseguirsi da questa Milizia Comunale oggi a Cologno ed Urgnano, venga accordato a carico del Comune un fondo per farsi accompagnare dalla Banda Musicale locale e per un lieve ristoro a darsi ai Militi privi di mezzi"; e ancora " Se abbiasi ad invitare la civica Banda Musicale in luogo a festeggiare la Guardia Nazionale di Cologno, Urgnano e Spirano che qui oggi si reca per la passeggiata militare, e in caso affermativo deliberarne la gratificazione a corrispondersi alla stessa Banda". Una testimonianza certa dell'attività fuori paese è documentata da un articolo apparso sul quotidiano "L'eco di Bergamo" del 21 ottobre 1899. In occasione di una serie di festeggiamenti tenuti a Palosco per l'ingresso del novello Arciprete e per la festa di San Luigi Gonzaga, "il contrappunto di Martinengo accompagnò la Messa solenne, ed al Vangelo vennero dette le lodi del Santo. I due corpi musicali di Martinengo e di Pontoglio rallegrarono colle loro dolci armonie la bella festa, che venne poi coronata dall'illuminazione e dall'accensione di fuochi artificiali, ...".
I1 periodo fecondo continuò ininterrottamente fino al 1910 quando, per motivi legati al periodo storico che ben conosciamo, si dovette assistere impotenti allo sfaldamento del gruppo. Sino ad allora, con la presidenza del sig. Pirola e la direzione del Maestro Camillo Graniti, il complesso era in grado di esibirsi anche fuori sede, partecipando con soddisfazione a concorsi.
Terminato il conflitto mondiale dobbiamo aspettare sino al 1920, quando la Società Sportiva Forza & Costanza, nella persona del sig. Giuseppe Casari, riesce a formare un gruppetto di appassionati che danno vita ad una piccola fanfara. I mezzi dell'epoca sono scarsi e, con tanta passione e sacrificio del Casari (che ricoprì la carica di Presidente) vengono acquistati strumenti d'occasione e viene affidata la direzione al sig. Baschi di Romano.
Più tardi il Corpo musicale, come tutte le attività sportive e giovanili, passava all'O.N.D. (siamo nel periodo fascista). La direzione è sempre dell'infaticabile sig. Casari, al quale va il merito se, nonostante il crollo di parecchie istituzioni dopo lavoristiche, il Corpo Musicale poté sussistere. Riuscì ad avere un eccellente istruttore nella persona del Maestro Giordano (di provenienza meridionale) che istruì parecchi elementi portandoli ad un eccellente livello di esecuzione. Dopo soli due anni si dovette però licenziare il maestro, non essendo possibile sostenerne la spesa.
Gli succedette nell'insegnamento il sig. Gian Maria Bergamo (Romano di Lombardia), autodidatta, pratico nell'arte della strumentazione di complessi bandistici. Per alcuni anni il sodalizio fu soddisfacente fino a quando, per motivi diversi, il maestro iniziò a trascurare sempre più l'insegnamento, al punto che anche i suonatori disertarono in massa la scuola. Entra in campo l'infaticabile Casari che riesce a tenere uniti alcuni elementi, appena sufficienti per poter soddisfare i servizi richiesti dalla Parrocchia e dal Comune.
A1 principio del 1946 il sig. Casari viene improvvisamente a mancare, lasciando nel più grande dispiacere molti dei componenti la Banda, per i quali era stato un buon consigliere, un amico, e, se ci è permesso, quasi un padre. Nella direzione gli successe Asperti Luigi, buon musicante e suonatore di clarinetto, che a volte sostituiva il maestro. Persona stimata, tenne la direzione per pochi mesi, a causa della salute precaria. Toccò quindi il compito di direttore al Sig. Beltrami, in un altro momento critico, quando cioè, a causa dell'abbandono dell'insegnamento del maestro Bergamo, si rendeva urgente trovare un sostituto di polso e carattere. Questa persona fu trovata nel sig. Sandro Signori di Nembro che, con la capacità musicale ed il proprio sacrificio (veniva da Nembro a Martinengo con qualsiasi tempo!!) seppe dimostrare una notevole autorità, accrescendo in poco tempo la qualità artistica del complesso.
Siamo nel marzo 1948 ed il presidente don Emilio Peracchi pensa di "appropriarsi" della banda. Nel 1950 (neanche a farlo apposta 100 anni dalla fondazione) la banda diviene effettivamente parrocchiale assumendo il nome di "CORPO MUSICALE S. AGATA". Da allora si stabilisce all'unanimità che la carica di Presidente venga ricoperta dal Parroco della parrocchia. Questo cambiamento non poté che far bene alla salute del neo Corpo Musicale: dotato di nuovi strumenti e dell'insegnamento di don Luigi Locatelli si apprestò a vivere un momento molto felice. La storia più recente è nella memoria di molti voi lettori.
La sede della banda trova definitivamente il proprio luogo all'interno dell'oratorio, per merito dell'interessamento fattivo di Don Aldo Donghi. L'istruzione dei giovani allievi (e per fortuna anche di allieve) viene affidata ad alcuni musicanti volenterosi, che, nonostante alcune difficoltà stanno continuando tuttora con impegno. In questi anni la carica di maestro è ricoperta dal sig. Sangalli di Romano di Lombardia, affabile ed infaticabile, che fa del suo meglio perché il complesso migliori sempre più. Siamo arrivati ad oggi. Lasciamo che siano i posteri a scrivere l'attualità: rischieremmo di essere troppo parziali. Una cosa sola è certa: la nostra voglia è tanta ed il nostro impegno garantito sino a quando riusciremo a tenere tra le mani il nostro strumento. A voi lasciamo il Testimone; a voi il compito di metterlo in mani sicure.
E' una fotografia del 1936: eccone i componenti:
NOME | SOPRANNOME | DATA NASCITA | DATA MORTE | |
1 | Fasolini Emilio | * Galina | 1885 | 1950 |
2 | Moratti Giovanni | * Spinel | 1886 | 1951 |
3 | Volpi Celso Guido | 1884 | 1957 | |
4 | Tomasoni Giuseppe | 1881 | 1956 | |
5 | Ratti Alessandro | * Ratì | 1895 | 1944 |
6 | Suardi Giuseppe | * Bigià | 1900 | 1975 |
7 | Manenti Giuseppe | 1902 | 1954 | |
8 | Giulivi Antonio | 1910 | 1983 | |
9 | Rizzoli Umberto | * Figlio di Cinì | 1914 | 1948 |
10 | Asperti Luigi | * Bigio da Dina | 1909 | 1954 |
11 | Pezzotti Battista | 1909 | 2000 | |
12 | Bergamaschi Giacomo Santo | 1903 | 1969 | |
13 | Suardi Giuseppe | 1897 | 1968 | |
14 | Rizzoli Alessandro | * Cinì | 1886 | 1976 |
15 | Piatti Pietro | * Paiù | 1909 | 1966 |
16 | Zambelli Antonietto | 1915 | 1948 | |
17 | Teodori Benedetto | * Gingì | 8 Maggio 1912 | Vive a Martinengo- Bergamo |
18 | Bassani Pietro | * Murì | 1903 | 1964 |
19 | Pezzotti Luigi | 1913 | 1938 | |
20 | Martinelli Flaminio | * Megno | 1899 | 1969 |
21 | Bergamo Gian Maria | Maestro della Banda | 1895 Romano di L. | 1968 |
22 | Micheletti Luigi | 1915 | 1940 | |
23 | Moioli Giulio | 1914 | 1988 | |
24 | Perini Defendente | * Mociana | 1880 Romano di L. | 1962 |
25 | Piatti Bortolomeo | 1896 | 1947 | |
26 | Ranghetti Luigi | 1903 | 1990 | |
27 | Benini Rinaldo | * Benì | 1894 | 1983 |
28 | Poloni Carlo | * Carlo Burtulì | 1898 | 1967 |
29 | Ghilardi Antonio | 1914 | 1970 | |
30 | Provenzi Luigi | * Dim | 1915 | 1983 |
31 | Bassani Andrea | * Ciapì | 1886 | 1961 |
Preg.mi Coniugi LANZI
Con viva commozione esprimo la mia più sentita riconoscenza per il graditissimo dono della Bandiera che Codesta gentile coppia ha generosamente offerto al complesso Bandistico del paese. Mi compiaccio inoltre per la ottima riuscita della festa dell'AVIS, organizzata con vero senso di responsabilità e con entusiasmo degni di persone veramente sensibili quali si è avuto modo di constatare nei signori LANZI. Assicuro che la Bandiera del Corpo musicale sarà sempre presente in ogni manifestazione, perchè sia ricordata in ogni circostanza la generosità di coloro che l'hanno regalata.
Con ossequi
IL DIRETTORE Beltrami Dorino