Dall'archivio dell'ex-rivista CiaoJazz
L'etichetta inglese Magnum Collectors ha recentemente
ristampato un celebre album che vede riunite due delle più grandi personalità
della storia del jazz: Charlie Parker e Miles Davis. L'album,
intitolato Cool Bird, è tratto da alcune sessions del dicembre
del 1947, e vede Bird e Miles presentare l'usuale repertorio boppistico composto
da alcuni standard e dai fantastici originals di Parker. Lo straordinario
album presenta alcuni capolavori assoluti: Dexterity, Dewey Square,
Bird Feathers, Scrapple From The Apple etc... Di grande rilievo anche
la band di supporto, con Duke Jordan al piano, Tommy Potter al
basso, Max Roach alla batteria, ed il trombonista J.J. Johnson. Le
sessions raccolte nell'album sono di grande valore, e documentano un
importante periodo storico del jazz: alla fine degli anni '40 il bebop
era nel suo periodo di pieno fulgore, Charlie Parker, il "re del bebop",
terminata la collaborazione con Dizzy Gillespie, aveva scoperto un giovanissimo
trombettista di San Louis, che era venuto appositamente a New York per unirsi
alla band del leggendario sassofonista. Il nome di questo trombettista era Miles
Davis.
Il Natale del '47 all'Argyle
Miles e Bird erano due personalità contrastanti, sia musicalmente
che soprattutto caratterialmente. Parker era un torrente in piena, amava sparare
raffiche di note con potenza e velocità; al contrario Miles è
sempre molto lirico e misurato, e raramente raggiungeva i registri più
alti. Il contrasto era ancora più evidente sotto il profilo umano: Miles
mal sopportava il carattere istabile ed inaffidabile di Bird. C'è un
aneddoto a riguardo, che lo stesso Davis ha raccontato a proposito di
un concerto tenuto solo pochi giorni dopo le sessions documentate in
Cool Bird. L'episodio aiuta a conoscere Bird ed a comprendere la personalità
del grande sassofonista di Kansas City, specie quando era in uno stato alterato
di coscienza a causa delle droghe o dell'alcool. Era la vigilia di Natale
del 1947, era in programma il primo di una serie di concerti all'Argyle,
noto club nel North Side di Chicago. La band, appunto composta da Max
Roach, Tommy Potter, Duke Jordan e Miles Davis, era arrivata lì con molto
anticipo, ma come al solito Parker era in ritardo. I musicisti, sistemati
gli strumenti nel locale, iniziarono ad aspettare Bird. Il locale, intanto,
si era già riempito, ed il proprietario cominciava a mostrare segni di
impazienza. Miles, allora 22enne, temendo che Parker non si sarebbe più
presentato, ed essendo completamente al verde, decise di telefonare a alcuni
parenti ricchi di Chicago per chiedere in prestito dei soldi, per acquistare
un biglietto del treno e tornarsene a casa. L'attesa continuava e di Bird ancora
non c'era traccia. Il pubblico iniziò ad inveire e a fischiare: era la
vigilia di Natale, la gente aveva sfidato il freddo pungente di Chicago
per sentire Parker, e lui chissà dove era! Il proprietario, ormai fuori
di sè, iniziò ad urlare, chiedendosi perchè diavolo avesse
ingaggiato Parker, e insultando furiosamente i malcapitati musicisti. Finalmente,
con un'ora e mezzo di ritardo, Bird si presentò, ma era così stordito
a causa delle droghe che dovettero portarlo di peso verso il palco. Aprì
il concerto con un numero veloce, ma subito dopo il primo pezzo si addormentò
sul palco con il sassofono in mano! Andò così per tutto il concerto:
mentre la band suonava Embraceable You, Charlie si svegliava di colpo
ed iniziava a suonare Cherokee; poi improvvisamente Cherokee si
trasformava in Donna Lee. Oppure, alla fine di un assolo, Miles, vedendolo
addormentato, si metteva a suonare nelle orecchie di Bird per cercare
di svegliarlo, per poi lasciare spazio a Max, che pestava la batteria il più
rumorosamente possibile. Ma non era il rumore che avrebbe svegliato Parker,
bensì il silenzio. Durante un'attimo di pausa, si svegliò
di colpo, iniziando a suonare qualcosa nella stessa chiave del resto della band,
anche se non necessariamente lo stesso pezzo. La band suonava un pezzo in Fa,
e Bird non ascoltava il pezzo, ma il Fa, e di conseguenza iniziò a suonare
un altro pezzo in Fa. Il pubblico di Chicago pensò che i musicisti
erano impazziti o che Bird era in uno stato di trance. Alla fine del concerto,
Bird sparì immediatamente; lo avrebbero ritrovato addormentato in una
cabina telefonica! Il proprietario del locale licenziò
quella stessa sera tutti i componenti del quintetto, che si ritrovarono di nuovo
per strada e senza una lira. La mattina seguente si recarono all'ufficio
sindacale per reclamare il loro compenso; Bird cominciò ad urlare
ed a sbraitare contro il direttore dell'ufficio, che sbattè fuori i cinque
musicisti minacciandoli con una pistola. Tre anni dopo, durante un'altro
concerto, Charlie improvvisamente si voltò con rabbia verso Miles e gli
chiese: "Tu! Perchè non mi svegliasti, allora, a Chicago?"
Personnel:
Charlie Parker (alto saxophone);
Miles Davis (trumpet);
J.J. Johnson (trombone);
Duke Jordan (piano);
Tommy Potter (bass);
Max Roach (drums).
Tracks:
Dexterity / Bongo Bop / Dewey Square / The Hymn (Superman) / Bird Of Paradise
/ Embraceable You / Bird Feathers / Klact-Oveeseds-Tene / Scrapple From The
Apple / My Old Flame / Out Of Nowhere / Don't Blame Me / Drifting On A Reed
/ Quasimodo / Charlie's Wig (Birdfeathers) / Bongo Beep / Crazeology / How Deep
Is The Ocean / Another Hair Do / Bluebird / Klaunstance / Bird Gets The Worm