Verso la civiltà dell’amore, antologia dell’Alapaf di Bagheria, a cura di Antonina Ales Scurti.
 
L’antologia, “Verso la civiltà dell’amore”, è giunta ormai all’ottava edizione, grazie all’impegno e alla costanza della poetessa Antonina Ales Scurti, socia ed amica del Convivio. L’antologia è tutto un programma «di fede, di pace, di fraterno amore, mirante all’ideale della civiltà dell’amore… In un mondo che va a rotoli, senza ideali, votato solo all’egoismo, ai beni effimeri e materiali, all’abbrutimento, alla perversione, noi, guidati dalla fede, marciamo verso la civiltà dell’amore, come antidoto contro la corruzione e le atrocità della società attuale che calpesta, uccide, violenta gli innocenti e i bambini» si legge nella prefazione della Ales. L’antologia comprende 94 autori contemporanei, alcuni dei quali sono amici e stretti collaboratori del “Convivio”, tra cui: Tania Fonte: «Nel protagonista del suo racconto “Su un meriggio d’estate” traspare il disagio di una persona formata secondo i principi di un’educazione patriarcale, dove l’individuo deve reprimere le sue emozioni, non deve mostrare il suo vero volto, a discapito della spontaneità: due epoche a confronto»(S. Baiamonte). Domenico Peci: nella sua poesia “Rèpitu di na matruzza niura Africana” mette in evidenza il dolore e l’affanno di una donna di colore, la quale, come tutte le madri del mondo, soffre per la povertà e la miseria in cui versa, confrontando le condizioni del suo bambino con quelle del bambino di una donna agiata. Liliana Mamo Ranzino: Nella poesia “Richiamo” appaiono «momenti di silenzio - parafrasando una sua stessa espressione - di silenzio che piange, che grida, che prega, che spera, che anela al miracolo: al miracolo della rinascita, del ritorno alla vita…». Mattia Badalucco Cavasino: docente di filosofia e filologa, le sue poesie sono squisite e «rapiscono l’anima sognante del lettore e lo innalzano verso i cieli infiniti». Paola Cozzubbo: Nelle poesie brevi ma intense della poetessa si evidenzia tanta sofferenza e nostalgia del passato, ma pure tanta fede e speranza: «Credo ancora / nelle illusioni / annaspando / nelle viscere / del cuore / dove germogliano / gracili speranze». Domenica Sindona Catanese: Le sue poesie sono soavi e pervase tutte dal profondo dolore per la perdita del giovane figlio Simone. Nina Ales Scurti: poetessa e scrittrice è profondamente impegnata nel sociale e nell’organizzazione di manifestazioni e attività culturali. La sua poesia, intensa e vibrante, è soffusa da un profondo e sottile senso religioso. L’autrice vuole portare non solo ai giovani, ma a tutti gli uomini di oggi, un messaggio di vero amore e di pace.
Angelo Manitta