(Brasile)

Vida e morte poética

Vita e morte poetica
Trad. di Angelo Di Mauro
 
Já fui trovador
e morri de amor.
Já fui humanista
e morri no centro da mesa.
Já fui classicista
e morri com a razão.
Já fui barocco
e morri de angústia.
Já fui arcadista
e morri de tão falso que era.
Já fui romântico
e, sem tocar o meu amor,
morri sozinho.
Já fui realista
e, sem o calor dos sonhos,
morri de frio.
Já fui parnasianista
e morri perfeito
na minha imperfeição.
Já fui simbolista
e morri numa metáfora.
Já me entreguei a todos os estilos
e sempre morri sem me encontrar.
Hoje sou eu-mesmo
e, pela primeira vez, tenho um nome
(já estava cansado de tantos apelidos).
Hoje sou un poeta
e não um estilo.
Già sono stato trovatore
e sono morto d’amore.
Già sono stato umanista
E sono morto al centro della tavola.
Già sono stato classicista
e sono morto con la ragione.
Già sono stato barocco
e sono morto d’angustia.
Già sono stato arcadista
e sono morto per il tanto falso che ero.
Già sono stato romantico
e, senza toccare il mio amore,
sono morto soletto.
Già sono stato realista
e, senza il calore dei sogni,
sono morto di freddo.
Già sono stato parnasianista
e sono morto perfetto
nella mia imperfezione.
Già sono stato simbolista
e sono morto in una metafora.
Già ho scritto in tutti gli stili
e sempre sono morto senza incontrarmi.
Oggi sono me stesso
e, per la prima volta, ho un nome
(già ero stanco di tanti appellativi).
Oggi sono un poeta
e non uno stile.
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