- Matteo
Cavallaro:
Maximilien Robespierre tra
rivolta e rivoluzione (Giarre 2001)
-
- Matteo
Cavallaro è uno tra i saggisti più in vista della riviera
ionico-etnea. Si è occupato di storia, teatro e letteratura
popolare. Tra i volumi si ricordano gli studi sull’area
ionico-etnea, divisi in tre volumi, dei quali già due sono stati
editi, il dramma “Maddalena”, i saggi su Santo Calì ed
Edoardo Pantano.
L’ultima opera è l’ottimo saggio su Robespierre che
tratta la rivoluzione francese attraverso il grande carisma del
personaggio politico. Un’opera molto approfondita che parte
dagli inizi della carriera politica del rivoluzionario, dalla sua
adesione ai giacobini per giungere alla sua morte. Matteo
Cavallaro analizza le dichiarazioni dei diritti, le costituzioni
europee in rapporto a quella francese e tutto il sistema politico
di Francia con le sue strutture. Ma l’occhio del critico si
sofferma soprattutto sulle idee filosofiche del personaggio,
analizzando anche l’influsso che ebbe il maestro Rousseau sul
discepolo. Trova ampio spazio nel saggio pure l’analisi della
società francese, della politica e della sua corruzione nel
periodo prerivoluzionario per giungere ad una descrizione più
dettagliata della grande rivoluzione. Ma l’analisi di
Robespierre non si ferma solo sulla sua ideologia politica, bensì
anche sulle sue virtù, sulle sue idee religiose. Coglia-mo ora
che il rigore morale del rivoluzionario non bisogna identificarlo,
come hanno fatto diversi storici, in freddezza e insensibilità,
ma in obiettività e rigore. Matteo Cavallaro, che si mostra come
sempre storico meticoloso e puntuale, alla fine si sofferma sul
discorso di Robespierre del 26 luglio 1794 alla Convenzione, in
cui dice di voler «soffocare gli orribili fermenti di discordia
con cui si vuole incendiare questo tempio della libertà e
l’intera Repubblica». Un discorso, questo, di fronte al quale
non c’è alcun dubbio, come afferma lo stesso Cavallaro, che si
tratta del suo testamento spirituale. Il saggio si mostra in ogni
sua parte profondo nel contenuto e semplice ed espressivo nello
stile, come difficilmente capita in questi casi.