- Alla
scoperta del territorio etneo: Castiglione di Sicilia,
un volume tra storia, arte e natura di Vincenzo
Crimi (a cura dell’Aziena regionale foreste demaniali)
-
- «L’Etna,
signore del fuoco, e il territorio etneo nelle sue molteplici
sfaccettature si possono configurare come uno scrigno ricco di
storia naturale della terra di Sicilia». Più che l’inizio di
una prefazione sembra un vero e proprio inno alla terra del Sole:
la Sicilia. Ed è un lembo di questa Isola ad essere analizzata
nel recentissimo volume scritto dal maresciallo del Corpo
Forestale di Linguaglossa Vincenzo Crimi, che ancora una volta
mette al servizio del sapere la propria conoscenza ed esperienza.
Il testo, che si pone come momento di riflessione per tutti, ha
un’unica trama, cioè la conoscenza del territorio quale
elemento in-dispensabile per difendere il patrimonio ambientale. A
tal proposito così scrive l’autore: «Questa mia particolare
attività divulgativa, ben recepita dai vari interlocutori,
scaturisce dalla piena convinzione che il rispetto della natura
passa attraverso una profonda conoscenza diretta del territorio,
così da saper comprendere le caratteristiche territoriali, le
peculiarità oro-vegetazionali e tutte le altre componenti
biologiche che concorrono all’equilibrio dell’ecosistema di
un’area». Infatti il testo dipinge i numerosi aspetti della
vegetazione, caratterizzata da una folta presenza di boschi di
castagni, faggi, pini ed infine, nelle quote più basse, della
profumatissima ginestra. Accanto agli aspetti geo-morfologici e
antropologici, agrari ed economici, non potevano mancare alcune
mitiche leggende che dalla notte dei tempi hanno avvolto il
Vulcano, il quale, svegliandosi dal suo dormiveglia, spesso illumina con il suo
sbruffo di fuoco le notti isolane. Il testo del maresciallo Crimi
si può definire una pietra miliare per la conoscenza di uno dei
territori più suggestivi d’Europa, proprio per la presenza
dell’Etna.