Isole Canarie - Spagna
Plaza de las naciones
Piazza delle nazioni
trad. di Angelo Manitta
 
La figura erguida,
imponente,
alzada en el centro
del círculo,
bailarina individual
disminuida
en su física estructura,
elevado ‘status’ a la cima,
enfrentada a modernas
majestuosas armazones
relucientes,
superando su altura
inconcebible,
¿qué contraste simbólico
recuerda, sugiere
o afirma?
Transeúntes innúmeros
de todas las naciones,
preguntan, admiran,
se deslumbran
ante aquella escultura
sorpresiva, evocadora
de pasadas centurias,
relegada por nuevos,
cómodos, diseños atrevidos.
¿Qué contraste simbólico
recuerda, sugiere
o afirma?
Una simple pregunta
incontestada,
aunque miro, remiro,
su desmedida presencia,
- exhibida en medio
de la Plaza vacía -,
¿repudiada?, ¿comprendida?
La figura estilizada, llamativa,
recorre el orbe, victoriosa,
lisiada danzarina,
aunque la simple pregunta
permanezca incontestada
todavía.
Quizá, dentro de poco,
su alta estima cotice
en la bolsa ginebrina.
La figura eretta,
imponente,
alzata al centro
del cerchio,
ballerina singola
minuta
nella sua fisica struttura,
elevato status in cima,
messa di fronte a moderne
maestose armature
rilucenti,
superando la loro altezza
inconcepibile,
quale contrasto simbolico
ricorda, suggerisce
o afferma?
Innumerevoli passanti
di ogni nazione
domandano, ammirano
si abbagliano
davanti a quella scultura
sorprendente, evocatrice
dei secoli passati,
relegata per nuovi,
comodi disegni audaci.
Quale contrasto simbolico
ricorda, suggerisce
o afferma?
Una semplice domanda
incontestata,
benché miro e rimiro
la sua smisurata presenza
- esibita in mezzo
alla piazza vuota –,
ripudiata? compresa?
La figura stilizzata, esuberante,
percorre l’orbe, vittoriosa,
storpiata danzatrice,
benché la semplice domanda
rimanga incontestata
tuttavia.
Forse tra poco,
il suo alto valore viene quotato
alla borsa ginevrina.

La poesia di Salvador Sánchez García fa riferimento al monumento che si trova in una piazza di Ginevra (Svizzera