Trazione Diesel

Verso gli anni ’20 in tutta la penisola si sperimentavano motori alternativi da applicare alle ormai onerose locomotive. Mentre nelle linee del traforo della Brennero si sperimentava la prima locomotiva elettrica, in Sardegna arrivava un locomotore Diesel con trasmissione che fece alcuni viaggi-prova sulle linee Cagliari-Mandas-Arbatax e Mandas-Isili-Villacidro. Si trattava di una locomotiva con trasmissione idraulica, allora avveniristica, dotata di un motore a 4 tempi alimentati da olio pesante, sviluppava 184 KW e una velocitā di 37Km/h (contro i 184 KW e i 40 Km/h delle Schwartzkopff in esercizio nella stessa linea). Questa macchina, lunga 9.73 m, era pių onerosa e richiedente pių manutenzione rispetto alle locomotive in esercizio.Non essendo andata a buon fine la sperimentazione fu ceduta alle linee della Cirenaica, che ne possedevano altre due simili. Intanto la Carminati & Toselli in collaborazione con la Ranieri di Roma, l’OM, la General Motors, progettavano piccole automotrici destinate alle ferrovie a scartamento Ridotto per snellire il traffico. Le FcS acquistarono 3 di queste “Emmine” nome con il quale furono soprannominate, e presero effettivo servizio il 21 febbraio 1935 nel compartimento di Macomer dove rimasero fino all’accantonamento. Questa data in seguito ha solcato la storia poiché le FcS misero in circolazione mezzi Diesel in Sardegna oltre un anno prima delle FS. Sul finire degli anni ’30 le FcS e le FmS (Ferrovie Meridionali Sarde) acquistarono dalla Fiat 7 automotrici con carenatura aerodinamica; solo 3 furono destinate alle FcS, e prestarono servizio nelle linee Nuoro-Macomer-Bosa fino all’accantonamento. Le altre 4 furono destinate alle FmS. Con gli inizi del secondo conflitto mondiale, la circolazione di queste macchine fu ridotta al minimo poiché il carburante era utilizzato per i mezzi bellici, si passō quindi ad una situazione di regresso; le locomotive dei convogli merci e passeggeri erano alimentate dalle traverse recuperate dalla linea. Nel dopoguerra perō la situazione andō migliorando; con la legge del ’52 che prevedeva l’ammodernamento delle ferrovie in concessione. In Sardegna arrivarono 20 nuove automotrici Diesel-elettriche di rodiggio Bo-Bo e 10 rimorchiate-pilota di rodiggio 2-2. 12 furono assegnate al compartimento di Cagliari e 8 a Macomer. Realizzate dalla Fiat e dall’Officina Meccanica della Stanga di Padova per la parte meccanica e la cassa, e dal TIBB per la parte elettrica. Queste macchine furono dotate degli stessi carrelli, motori Fiat 203 S Diesel a 6 cilindri, sovralimentati da una turbosoffiante a sua volta alimentata dai fumi di scarico delle Aln 768 serie 1400. Recentemente questi motori sono stati sostituiti con degli altri 203 H 61 tarati a 117 KW, ad aspirazione naturale. Assieme a queste automotrici arrivarono due anni pių tardi 17 locomotori Diesel-elettrici con cabina centrale, di rodiggio B0-B0, costruiti dalla Breda, per quanto concerneva la carrozzeria, dal TIBB, per le parti meccaniche, e dalla Tecnomasio Italiano Brown Boveri; furono equipaggiati del freno tipo "L" comune alle Fs, utilizzato per la frenatura dei carri o delle carrozze, e di motori D26 F 6 V da 235 KW, sostituiti ben presto con degli altri ID 36 S 6 V da 257 KW. Ebbero numerazione 600-616. 9 furono assegnati al comp. di Cagliari e 8 a Macomer. Il 13/07/1968, a causa del costruendo invaso Bau Pressiu che avrebbe portato una variante di tracciato in galleria, venne chiusa la tratta Siliqua-Narcao e sostituita da mezzi gommati; segue poi il tratto Iglesias-Moteponi il 18/01/1969 a causa del crollo parziale di una galleria nei pressi della stazione di Cabitza, infine con il Decreto Legislativo n. 309 del 16/07/1974 si decretava la chiusura definitiva del resto della rete,la trattaNarcao-Calasetta e San Giovanni S.-Monteponi, tranne il tratto Carbonia-S.Antioco che doveva essere trasformato allo scartamento ordinario, ma questa trasfomrazione non venne mai attuata anche perchč la somma stanziata venne integramente assorbita dall'acquisto degli autobus. Cosė nel 1975 le macchine ADe delle FMS, simili a quelle giā in possesso dalle FcS, vennero cedute a quest'ultima azienda. Alcune di queste furono cannibalizzate per la riparazione di altre; nel compartimento di Cagliari fino al ’97, data d’accantonamento, ne risultavano attive 2 la 304 e la 306. Nel 1993 le FdS hanno sfruttato un pacchetto di 190 mld di lire per l’ammodernamento delle linee con l’acquisto dalla Ferro Sud di Matera quindi di 8 automotrici Diesel-elettriche di rodiggio Bo-Bo, 3 rimorchiate semipilota e 2 rimorchiate semplici, entrambe di rodiggio 2-2. 4 andarono al comp. di Cagliari, 2 a Macomer, e 2 a Sassari.

Queste macchine sono dotate di 2 motori da 184 KW l’uno, con generatrici asincrone di tipo statico.

Treno merci nella tratta Lanusei-Arzana, con in testa il locomotore Breda 614 Anno 1999 (si ringrazia un turista-fotografo per avercela recapitata)     

Ade 02 in servizio at 106, in arrivo a Villanovatulo (31 Maggio 1972).

Ade 95 in corsa prova, in arrivo a Sadali (1997)