Il coro "Pittanu Morette" di Tresnuraghes è nato nel
1988 in una sede un po' anomala, ovvero nella barberia del signor Antonio
Ledda.
Una sera vi si trovavano il signor Peppino Loche e appunto il barbiere a
dibattere sulla possibilità di creare un coro a Tresnuraghes, visto che ormai
gli anziani, definiti gli ultimi romantici, avevano quasi smesso di cantare.
Il Loche afferma di aver avuto questa intenzione già da anni prima, però
sembrava inopportuno, soprattutto scortese e poco sensibile, proporsi mentre
gli altri continuavano a esibirsi.
Il coro formato dai giovani è subentrato agli anziani che, malfermi nelle gambe,
non riuscivano a continuare la loro attività, nel febbraio del 1988 iniziando
così le prove dei canti per i riti della Settimana Santa.
Si sentiva l'esigenza di creare qualcosa di importante e
soprattutto dare vita ad un gruppo per studiare eventualmente i canti
paraliturgici della Settimana Santa.
Venne usato uno stratagemma per convincere alcuni amici, che come lui avevano
la passione per il canto, a partecipare. Casualmente, la sera stessa della
discussione, nella stanza c'era anche un radioregistratore. I signori Ledda e
Loche decisero di provare la musicalità dei canti della Settimana Santa e
riuscirono a ricavare due voci diverse, una alta e una media.
Dopo un po' giunse l'amico Tonio Pontis, anche lui figura storica del gruppo,
che partecipò alla registrazione, riuscendo a tirar fuori un'altra voce.
Ricordiamo che era una sera d'inverno, i passatempi a Tresnuraghes erano pochi
e il luogo d'incontro era la barberia; infatti più tardi arrivò il compianto
Billia Muroni, anche lui patito del canto, che era sempre pronto e disponibile
ad impegnarsi per l'affermazione e diffusione della cultura, e venne inserito
anche lui in questa prima registrazione.
Il nuovo gruppo decise così di impostare un vero lavoro di
ricerca e di studio.
Parlarono dell'idea con il parroco Don Paolino Fancello, che entusiasta di
questa proposta mise a disposizione la parrocchia, prima sede dove si sono
svolte le prove.
Intanto nel paese circolava la notizia, spingendo i giovani a farsi avanti;
così, poco dopo si aggiunsero altri membri tra cui: Marco Angotzi, Luciano
Porcu, Antonello Virdis, Franco Arca, Vittorio Angioi.
In un anno sono riusciti a imparare alcuni canti dei riti della
Settimana Santa.
A differenza di quanto pensavano, sono stati accettati calorosamente dai
tresnuraghesi e anche questo è stato uno stimolo per continuare; però mancava
una figura carismatica.
In effetti Billia poteva ben esserlo, solo che si occupava del coro nel tempo
libero, essendo impegnato con la scuola, lo studio, la ricerca e altre cose, e
non poteva garantire tutto, pur cercando di dare il massimo.
Per anni si continuò in questo modo.
Si arriva così al 1998, quando Billia, travolto dai mille
impegni, non riusciva a guidarli e seguirli in modo da raggiungere gli
obbiettivi prefissati.
Per fare ciò venne contattato il signor Gigi Oliva, di origini bosane e sposato
a Tresnuraghes, che li aveva sentiti precedentemente.
E' stato entusiasta del loro progetto e da subito li ha guidati e seguiti,
impostando regole di canto ben precise ed è iniziato così il sodalizio che
ancora oggi esiste e si consolida sempre più.
L'attuale formazione è composta da: Giuseppino Zuncheddu (contra), Franco Arca
(contra), Giampiero Marchinu (basso), Marco Caria (basso), Antonio Luigi Pontis
(tenore), Pasquale Pala (basso), Giuseppe Madau (tenore), Giomaria Sotgiu
(contralto), Vittorio Giorgio Angioi (tenore), Angelo Sardara (tenore), Peppino
Loche (contralto), Mario Fais (coordinatore), Gigi Oliva (direttore).
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Il coro polifonico “Pittanu Morette” |
Il nome più adatto da dare al coro, secondo alcuni componenti
del gruppo, era proprio "Pittanu Morette", in onore al tresnuraghese
considerato uno dei più grandi poeti estemporanei della Sardegna.
Inoltre, tra i progetti c'è quello di poter musicare e cantare le poesie del
grande Sebastiano Moretti.
Il lavoro e l'impegno nel coro per tutti questi anni è stato soprattutto
volontario, anche se non sono mancate proposte per esibirsi dietro compenso, e
lo spirito è rimasto quello degli inizi.
Naturalmente il gruppo è aperto a tutti, e chi volesse farsi avanti sarà il
benvenuto!
Tra le attività del coro, oltre al servizio prestato ai riti
della Settimana Santa e ad altre funzioni liturgiche, sono da ricordare la
partecipazione alle ultime due edizioni della rassegna "PAROLA E
MUSICA", organizzata dall'associazione culturale "INSIEME" di
Tresnuraghes, alla conferenza concerto "UN ORGANO DA SALVARE",
tenutasi a Bosa nel luglio 1999, alla giornata culturale cagliaritana
"MONUMENTI APERTI" organizzata dal Comune di Cagliari nell'ottobre
del 2000 e ancora la partecipazione all'edizione di "PAROLA E MUSICA"
di quest'anno.
Pagina realizzata da
Claudia Siotto
Testo
tratto dall'intervista concessa dal Signor Peppino Loche