Bologna dei Viaggiatori
 
Accanto all’appuntamento periodico della rivista semestrale altre sono le iniziative patrocinate ogni anno dal gruppo di studi: mostre, escursioni, concerti, convegni. Oltre a questi appuntamenti non si vuole tuttavia dimenticare la vocazione prima, forse, della nostra Associazione: quella editoriale.
 

Ecco dunque che la proposta rivoltaci da Maurizio Ascari, giovane e valente studioso, è stata accolta con grande entusiasmo. È pur vero che parte del volume tratta di argomenti non specificamente di ambito appenninico, soffermandosi ampiamente sul soggiorno dei viaggiatori nella città di Bologna; ma questa considerazione non tragga in inganno: proprio dalla lettura dell’opera di Ascari possiamo rilevare come, anche nei secoli passati, città e montagna fossero congiunte intimamente. L’Appennino, i monti che, dapprima aspri, digradano dolcemente e si ergono alle spalle della città, ha mantenuto nei secoli una forte connotazione negativa, a causa della difficoltà a superare i suoi gioghi; ma a partire dall’Ottocento la sensibilità dell’uomo ha reinterpretato, sotto molteplici forme, questi segnali, fortemente condizionati dall’arte, dalla letteratura e dai progressi scientifici: i fuochi sprigionati dalle viscere della terra, dapprima diabolici, divengono oggetto di indagine e curiosità. Il lavoro di Ascari si presta dunque a una duplice lettura: un viaggio all’interno del viaggio. Viaggio materiale, il primo, di persone che transitano; viaggio spirituale, il secondo, attraverso i mutamenti dell’animo umano.La pubblicazione di quest’opera, che avviene con il gradito patrocinio dell’Amministrazione Provinciale, è progetto al quale il nostro Gruppo di Studi tiene molto, anche in considerazione del fatto che il messaggio culturale che porta potrà essere accolto non solo dai nostri tradizionali uditori, ma da un ventaglio molto più vasto di studiosi e appassionati. Questo dato costituisce per noi un risultato lusinghiero, ma anche uno sprone a continuare salla strada intrapresa.

D.R.

 

M. Ascari, Bologna dei viaggiatori, Bologna 1999, Lire 35.000 (soci 25.000)