I L   G I O R N A L E    d i    G E S I C O




382esima Sagra di Sant'Amatore
11esima Sagra della lumaca
Primo Palio Sant'Amatore

Gesico (CA), 11/20 ottobre 2003

A Gesico la 382esima Sagra di Sant'Amatore e l'11esima "Sagra della Lumaca".



Come sempre, da lunghissimo tempo a questa parte, ottobre è per Gesico (CA) il mese della "Sagra di Sant'Amatore". Organizzati dall'Associazione Oratorio "Don Giuseppe Atzori" col contributo del Comune, dal 17 al 20 si riproporranno per il 382esimo anno i riti e le celebrazioni in onore del santo vescovo martirizzato a Gesico agli inizi del sesto secolo. Festa antica - l'origine risale infatti al 1621 - e dal forte radicamento nel sentimento popolare, che si conferma come una delle più longeve solennità religiose della Sardegna.

Ma, da dieci anni a questa parte, al programma dei festeggiamenti e al calendario dei riti religiosi si affianca un'altra manifestazione, dedicata ad una delle protagoniste dell'economia e del costume del piccolo centro della Trexenta: la "Sagra della lumaca". Organizzata dal Comune di Gesico con la collaborazione della Pro Loco ed il contributo dell'Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna e della Comunità Europea, è un'edizione, questa undicesima, che si arricchisce sia di eventi legati alle produzioni locali - come la fiera agricola trexentese, autentica vetrina per i più tipici prodotti agroalimentari della zona - sia di nuove iniziative culturali e ricreative, come la mostra di arte sacra e il primo "Palio di Sant'Amatore". In più, presentazioni di libri, spettacoli teatrali e concerti, a comporre un programma variegato e fitto di appuntamenti.

Un programma che è stato presentato sabato pomeriggio (11 ottobre) nel corso di una conferenza stampa al Centro di aggregazione sociale, alla quale hanno partecipato il sindaco di Gesico, Terenzio Schirru, Gian Paolo Beretta, vicesindaco di Borgo San Dalmazzo, paese in provincia di Cuneo legato a quello dell'alta Trexenta da amicizia e collaborazioni nel segno della chiocciola, e Pier Mario Giordano, presidente dell'Ente Fiera Fredda che cura le attività turistiche e culturali del centro piemontese. E, grazie anche agli interventi di Fulvio Tocco, presidente della SIPAS (la finanziaria della Regione Sardegna per gli interventi nell'agroindustriale promotrice del progetto di sperimentazione dell'elicicoltura), e di Gilberto Etzi dell'ERSAT (l'Ente di Sviluppo e Assistenza Tecnica in agricoltura della Regione Autonoma della Sardegna) è stata una buona occasione per valutare anche gli aspetti economici e turistici legati alla cultura gastronomica della lumaca e ad iniziative come appunto la Sagra di Gesico e quella di Borgo San Dalmazzo (la "Fiera Fredda", che dal 29 novembre all'8 dicembre prossimi vivrà la sua edizione numero 434).

Gli appuntamenti dell'undicesima "Sagra della lumaca" si sono aperti lo stesso pomeriggio di sabato 11 con la presentazione del libro di Francesco Abate "Il Cattivo cronista", alla presenza dell'autore coadiuvato da Giovanni Lampis. In serata, poi, la grande kermesse gastronomica della "Lumaca d'oro", giunta quest'anno alla nona edizione, con una decina di cuochi impegnati a sfornare manicaretti a base di "zitzigorrusu" per i cinquecento commensali riuniti intorno alle tavolate allestite nella Palestra Comunale e la giuria chiamata ad eleggere il miglior piatto della serata. Un appuntamento con ingresso riservato agli invitati, accompagnato in musica dalla cantante folk Sandra Ligas e presentato da Alfredo Barrago e Maria Caterina Manca. Al termine della ricca e gustosa passerella di pietanze, i giurati hanno laureato vincitore della "Lumaca d'oro 2003" il ristorante cagliaritano "Da noi due", autore di un felice connubio di lumache, fregola sarda e funghi porcini.

Sacro e profano si incroceranno nella seconda parte della Sagra, che, come detto, coinciderà con i festeggiamenti dedicati a Sant'Amatore. E sarà un'intensa quattro giorni, quella che partirà venerdì 17: al termine dei riti religiosi della giornata, che culmineranno alle 19.30 nella Processione verso la Chiesa di Sant'Amatore, il programma di spettacoli vive all'insegna della risata con la compagnia cagliaritana Lapola, in scena nel Piazzale Sant'Amatore a partire dalle 21, per una serata che vedrà anche la partecipazione del comico Pierfrancesco Loche.

Ancora più intensa la giornata successiva: sabato 18 si aprirà alle 10, nelle Scuole Elementari, con l'inaugurazione della Fiera agricola della Trexenta. Nel pomeriggio, a partire dalle 16, nella Palestra comunale, arriva il momento dei palati fini, con la degustazione di piatti e specialità culinarie con le lumache, ovviamente, come ingrediente principale. Si chiude con il concerto di un grandissimo cantautore sardo, Piero Marras: alle 21 nel Piazzale Sant'Amatore.

Uno dei momenti più attesi tiene banco domenica 19: alle 15, in località Pixina Fasa, debutta il Palio di Sant'Amatore, corsa di cavalli alla quale è abbinata una lotteria. Chiusura della giornata nel solco della tradizione con una gara poetica campidanese in Piazzale Sant'Amatore. Protagonisti del certame, a partire dalle 21, i poeti Antonello Orrù, Marco Melis, Roberto Zuncheddu, Omero Atza e Pierpaolo Melis, accompagnati dalla chitarra di Giuseppe Sirigu.

La processione e la fiaccolata che, lunedì 20, partiranno alle 18,30 dalla chiesa di Sant'Amatore verso la chiesa parrocchiale di Santa Giusta, suggelleranno le manifestazioni religiose della festa. Spetterà invece alla musica della Thrigamus Band e ai danzatori della scuola di ballo latinoamericano CTM Cagliari - alle 21 in Piazzale Sant'Amatore - il compito di chiudere la parte profana del programma.

Ma non è finita: due interessanti esposizioni impreziosiscono infatti il cartellone culturale degli appuntamenti a Gesico: nei locali dell'Oratorio (via Umberto, 30) si potrà visitare la quinta mostra di Sant'Amatore dedicata all'artigianato e ai costumi tradizionali della Sardegna, con un occhio di riguardo, naturalmente, per la Trexenta. Nella chiesa di Santa Maria saranno invece esposti il tesoro della Parrocchia, gli argenti sacri di uso liturgico e i preziosi in oro e argento del corredo della Madonna e dei santi.

La "Sagra della Lumaca" nasce nel 1993 ed è la prima iniziativa del genere in Sardegna. Da allora, il rito si ripete ogni anno, e la terza domenica di ottobre è all'insegna di leccornie a base di "sitzigorrusu": lumache con la fregola, al sugo, col pane grattugiato. Piatti che hanno saputo conquistare i palati di un pubblico sempre più ampio di buongustai, anche fuori dalla Sardegna. Non a caso, Gesico è stata ammessa nel prestigioso club delle "dodici città delle lumache" italiane.

Il successo dell'iniziativa ha anche contribuito ad allargare la diffusione dell'elicicoltura nell'isola dei nuraghi, un settore produttivo di una certa entità e capace di portare significative ricadute economiche nel territorio. Tanto più quando inserito in un circuito virtuoso di attrattive archeologiche, ambientali e culturali (il paese conta anche un "Chiocciofestival" e una scuola civica di musica che si chiama "La chiocciola canterina") come quelle che Gesico e la Trexenta sono in grado di offrire.

L'antico centro rurale è infatti uno di quei piccoli paesi che fanno ricca la Sardegna, con i suoi beni ambientali - come il fiume "Riu mesu bidda" e l'altopiano di San Mauro (a cinque chilometri dal paese) - e il suo patrimonio di insediamenti nuragici - San Sebastiano, "Nuraxi 'e accas" e "Sitziddiri" - e architettonici, come la chiesa campestre di Sant'Amatore (il cui edificio originario risale al XII secolo) dove è conservato un sarcofago in marmo del terzo secolo che, stando alla tradizione, custodì (dopo il rinvenimento avvenuto nel 1621) le reliquie del Santo. Un patrimonio storico che per il futuro promette di arricchirsi ancora con l'imminente apertura degli scavi del nuraghe di San Sebastiano.

* * * Segreteria Organizzativa:
Comune di Gesico - Ufficio turistico
tel. 070 98 77 008
e-mail: gesicoturismo@tiscali.it

Ufficio stampa:
Riccardo Sgualdini
tel. 070 30 31 48 · cell. 347 84 89 787
E-mail: tagomago.1@tin.it

Cristiano Bandini
cell. 349 58 38 311
E-mail: bancri@tiscali.it



382esima Sagra di Sant'Amatore
11esima Sagra della lumaca
Primo Palio Sant'Amatore
Gesico (CA), 11/20 ottobre 2003

Sabato 11 ottobre
Ore 18 - Centro Aggregazione sociale: presentazione del libro "Il cattivo cronista" di Francesco Abate

Ore 21 - Palestra Comunale: Kermesse gastronomica "La lumaca d'oro" (ingresso riservato agli invitati), con la partecipazione della cantante folk Sandra Ligas; presentano Alfredo Barrago e Maria Caterina Manca

Venerdì 17 ottobre
ore 21 - Piazzale di Sant'Amatore: Spettacolo di cabaret con la compagnia Lapola e la partecipazione di Pierfrancesco Loche

Sabato 18 ottobre
ore 10 - Scuole elementari: inaugurazione della Fiera agricola della Trexenta

ore 16 - Palestra comunale: Sagra della lumaca: degustazione di specialità a base di lumache

ore 19,30 - Chiesa Parrocchiale di Santa Giusta: Seconda rassegna di canto corale

ore 21, Piazzale di Sant'Amatore: Piero Marras in concerto


Domenica 19 ottobre
ore 15, località "Pixina Fasa": Primo Palio di Sant'Amatore

ore 16: Quarta lotteria abbinata al Palio di Sant'Amatore

ore 21, piazzale di Sant'Amatore: gara poetica campidanese a chitarra con Antonello Orrù, Marco Melis, Roberto Zuncheddu, Omero Atza, Pierpaolo Melis. Alla chitarra, Giuseppe Sirigu

Lunedì 20 ottobre
ore 21, Piazzale di Sant'Amatore: Thrigamus Band in concerto con la partecipazione della scuola di ballo latinoamericano CTM Cagliari

dal 18 al 20 ottobre
Oratorio - via Umberto, 30: Quinta mostra di Sant'Amatore "Artigianato e costumi tradizionali della Sardegna: la Trexenta in particolare"; pesca di beneficenza.

Chiesa di Santa Maria:
mostra del tesoro della Parrocchia: argenti Sacri di vario uso liturgico, preziosi in oro e argento del corredo della madonna e dei santi



Celebrazioni religiose e SS. Messe:


Venerdì 17 ottobre
ore 18 - Chiesa Parrocchiale: Vespri cantati di Sant'Amatore

ore 18,30 - Chiesa Parrocchiale di Santa Giusta: S. Messa

ore 19,30 - Processione verso la Chiesa di Sant'Amatore con il simulacro del santo


Sabato 18 ottobre
ore 11 - Chiesa di Sant'Amatore: S. Messa

ore 17,50 - S. Rosario e Vespri

ore 18 - S. Messa


Domenica 19 ottobre
ore 7 - Chiesa Parrocchiale di Santa Giusta: S. Messa

ore 8 - Chiesa di Sant'Amatore: S. Messa

ore 9,30 - Chiesa di Sant'Amatore: S. Messa

ore 10,45 - Chiesa di Sant'Amatore: S. Messa solenne predicata

ore 18,30 - Chiesa di Sant'Amatore: S. Messa


Lunedì 20 ottobre
ore 11 - Chiesa di Sant'Amatore: S. Messa

ore 17,50 - Vespri cantati di Sant'Amatore

ore 18,30 - Chiesa di Sant'Amatore: S. Messa, processione e fiaccolata verso la chiesa parrocchiale di Santa Giusta e benedizione eucaristica





Gesico Capitale Sarda della Lumaca

"XI ^ SAGRA DELLA LUMACA"


Laddove corrono le lumache….corre anche la Solidarietà!


E' indubbiamente il nostro fiore all'occhiello! Giunta alla sua undicesima edizione, la Sagra della Lumaca nasce ufficialmente nell'Ottobre del 1993 (primi in Sardegna!), voluta ed organizzata dalla Pro-loco e dall'Amministrazione Comunale del piccolo centro dell'Alta Trexenta. Da allora, ogni anno, il terzo Sabato di Ottobre è sinonimo di Sagra, di prelibati piatti preparati a base del pregiato mollusco. I "Sitzigorrusu cun fregua", "cun bagna", "cun pani trattau", hanno presto varcato il mare diventando in così poco tempo, ambasciatori del buon nome del Paese di Gesico, della Trexenta e della Sardegna.
In questi 11 anni la Sagra della Lumaca ha superato tutte le più ottimistiche aspettative, ma non solo per le cospicue presenze di pubblico che ne hanno decretato un successo di critica certamente inatteso. Grazie anche al nostro contributo, oggi a Gesico ed in tutta la Sardegna l'Elicicoltura sta sempre più prendendo piede, diventando così una realtà economica non trascurabile. In poco tempo siamo divenuti primi in Sardegna e di diritto quindi inseriti, il 14 Settembre del lontano 1997, nel Club delle 12 "Città italiane delle Lumache". Città queste dove il prelibato gasteropode è un prodotto tipico della gastronomia e del Turismo. Cherasco (Cuneo), Borgo San Dalmazzo (Cuneo), Molini di Triora (Imperia), Sant'Andrea di Badia Calavena (Verona), Bobbio (Piacenza), Zocca (Modena), Nonantola (Modena), Crespadoro (Vicenza) e Cantalupo di Bevagna (Perugia), Cannole (Lecce), Quero e Verrazze queste le altre Città, che insieme con Gesico hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento consegnatoci a Cherasco per mani del Presidente dell'Associazione Nazionale Elicicoltori, Professor Giovanni Avagnina.
Ma dietro alla Lumaca c'è molto di più! Ci sono le risorse Archeologiche, con dei siti che meritano di essere conosciuti e studiati dal mondo intero, le risorse Ambientali, i Monumenti, le Tradizioni di un Popolo. C'è la bontà e la genuinità dei nostri prodotti che per la loro prelibatezza meriterebbero un trattamento migliore, un'adeguata valorizzazione e commercializzazione. Ci siamo noi, con la nostra "slow life", con i nostri "slow foods", con le nostre iniziative nel segno della Lumaca: "Il Chiocciofestival", e la scuola civica di musica intitolata appunto "La Chiocciola Canterina". Insomma laddove corrono le Idee…corrono anche le Lumache. E laddove corrono le lumache…corre solo la Solidarietà con i Poveri del Mondo!!!

CARLO CARTA





GESICO: AL VIA LA SCUOLA CIVICA DI MUSICA

Aperte le Iscrizioni per il nuovo anno


Dopo il clamoroso successo riportato durante il Tour nella Trexenta del "Chiocciofestival 2003" tra un mese riapre i battenti la Scuola Civica di Musica "La Chiocciola Canterina" diretta dal Maestro Felice Cassinelli. Quest'anno tra le importanti novità il Corso di Musica Corale, a cui potranno partecipare, oltre chi ha frequentato lo scorso anno ( che verranno tralaltro iscritti d'ufficio) una selezione dei bambini della Trexenta. Ed in particolare quelli facenti capo alle Pro-loco di Ortacesus, Guasila, Barrali, Sant'Andrea Frius, Siurgus Donigala, Senorbì, San Basilio e Mandas. Infatti per l'iscrizione è sufficiente rivolgersi ai Presidenti delle Associazioni Turistiche, ma non vale solo per questo corso!
Ancora tra le novità segnaliamo "Musica Insieme", che sono dei momenti in cui ci si trova a fare musica di gruppo, ed ad improvvisare qualcosa con Basso, Chitarre, Tastiere, Batteria e voci.
Ovviamente anche queste lezioni sono seguite direttamente da professionisti. Tutto come lo scorso anno il Corso di Pianoforte (l'unico a pagamento) seguito direttamente da Christian Cassinelli, che sta dando veramente tante soddisfazioni a grandi e piccini.
La musica a Gesico sta sempre più prendendo piede e lo dimostra la presenza in loco di ben tre gruppi musicali: "Gli Improbabili" (Andrea Carta, Samuel Zedda, Francesco Sechi, Nicola Matta, Alessia Contu, Natascia Dessì, Sara Dessì e Marcella Bonu), gli "Alter Ego" (ossia Massimo Pinna, Paolo Manca, Fausto Atzori, Mauro Vescera e Pamela Toro) ed i "Jurassik Punk" (vale a dire Alessandro Atzori, Fabio Bonu e Nicola Atzori). Al loro il merito di credere nella musica di gruppo, nella musica come strumento di coesione e reciproca tolleranza . Agli ideatori e curatori della Scuola Civica di Musica un sincero in bocca a lupo per l'anno 2003.2004. Tra parentesi è gisuto ricordare che a "La Chiocciola Canterina", insegnano fior di Maestri e non autodidatti come spesso accadde, offrendo così un prezioso contributo alla crescita del nostro bel piccolo Paese!

CARLO CARTA

p.s. per chi ne volesse sapere di più rivolgersi alla Pro-loco Gesico o direttamente presso le vostre pro-loco di appartenenza





AL VIA ANCHE LA KERMESSE "LA LUMACA D'ORO 2003"

Si fa grande l'attesa per la nona edizione


Giunta alla sua 9^ edizione quest'anno, esattamente l'11 Ottobre, suggellerà " L'anno della Lumaca". Il 2003 richiamerà a Gesico i migliori Cuochi e Chef sardi e continentali. Questi in rappresentanza delle 12 Città delle Lumache Italiane, ma anche degli altri comuni dell'Isola dove sempre più sta prendendo piede il discorso dell'Elicicoltua. Hanno calcato sin qui la scena ristoranti del calibro di "La Ruota2", "Il Melograno", "Da noi due", "Elmi", "La Perla, "Santa Lucia", "Sa Rubiedda", "Sa Lolla", "Su Nuraxi", "Sa Bertula", "Dulchemele", "Asfodeli", "Le Colline". Ma anche Pro-loco come Senis, Cantalupo di Bevagna, Cannole. La loro sfida? Preparare piatti e pietanze a base di lumache, prelibatezze squisitissime per i palati più raffinati e soprattutto per i buongustai. Anche quest'anno ne vedremo delle belle! Per il momento tutti i ragazzi e le ragazze della Associazione Turistica Pro-loco Gesico, unitamente agli Amministratori Comunali, vi aspettano numerosi alla undicesima edizione!!

CARLO CARTA





ADDIO GRANDE CAPO!

È scomparso a 95 anni Tziu Orlando Accalai, l'uomo più anziano di Gesico


E' stato decisamente un Settembre triste, quello lasciato alle spalle, per la comunità gesichese. Nel giro di pochi giorni l'uno dall'altro sono andati via Tziu Orlando Accalai e Tzia Giustina Cuccu, sua carissima moglie. Insieme da tantissimi anni, sono stati entrambi attenti e profondi conoscitori della realtà del piccolo centro della Trexenta, e non solo per questioni anagrafiche. Zio Orlando, classe 1909, figlio di Luisiccu (anch'egli passato a miglior vita quasi centenario) sin da giovane ha coltivato la passione per la Storia, per le vestigia antiche e soprattutto per le tradizioni popolari, per le tradizioni religiose. A lui la Ricerca sulle origini del nostro bel Paese, deve tantissimo. Così come la stessa Associazione Turistica Pro-loco, è stata letteralmente presa per mano da questi anziani (in tutto una decina!) che oggi purtroppo, com'era inevitabile che accadesse, non ci sono più.
Non c'è nulla di quanto oggi si sa che non sia stato raccontato da queste splendide persone e che pagina dopo pagina hanno trovato riscontro in documenti autentici vecchi di 400-500 anni. Così come pure tutte le leggende e tutti i miti riguardanti il nostro territorio hanno avuto conferma, non solo nei toponimi, ma anche nei resti di antichissimi villaggi di cui prima di allora tutti ignoravano l'esistenza. Penso a "Is Pandeus", a "Sasseri", a "Magomadas", a "Santu Sadurru", a "Santa Justa de Launessi", a "S'astru de Sant'Amadu" e così via. Preziosissima la sua collaborazione nella faticosa opera di catalogazione dei siti archeologici: 15 anni fa se ne contavano 16 oggi siamo giunti al considerevole numero di 34 più una miriade di interessantissimi luoghi di culto, oggi al vaglio della Soprintendenza Archeologica. Grazie anche a Tziu Orlando la campagna di Gesico per noi non ha più segreti, così come le tradizioni popolari e religiose di questa Comunità sono state ricostruite e trascritte integralmente (tradotte dallo spagnolo antico e non per sentito dire come sovente oggi accade!) nell'unico libro riguardante Gesico mai scritto prima d'ora. E la sua grande passione è stata ereditata dal nipote Luca, grande ricercatore e grande nostro collaboratore, a lui il merito e l'onore di condurre le ricerche in Piemonte riguardanti il nostro Paese.
Gesico è uscito definitivamente dall'anonimato, e una parte del merito va sicuramente a quest'uomo, Alpino sino alla fine, le cui narrazioni lucide e precise, hanno lasciato il segno in coloro che pazientemente sapevano ascoltare. Della storia del nostro Paese, praticamente ha detto tutto, anche delle pagine nere e più tristi che ci riguardavano, non tralasciando nemmeno il più piccolo dettaglio o particolare, che ne hanno sempre permesso il riscontro oggettivo e la veridicità. Tziu Orlando è stato per noi un splendido esempio, di come ci si può mettere al servizio della Collettività raccontando la Storia, le tradizioni di un popolo, che forse era si povero, ma sicuramente più unito di oggi. Gli anziani vanno rispettati e sempre saputi ascoltare, poiché dalle loro esperienze passate, si pongono le basi per costruire un sereno futuro. Grazie a loro abbiamo la chiave per capire meglio ciò che ci aspetta da qui in avanti, e soprattutto lo stimolo giusto a fare bene ed ad operare sul serio nell'interesse della gente. Personalmente ho ben presente il suo più grande desiderio relativo al Nuraghe di San Sebastiano ed alla costruzione di un grande Museo Gesichese, sono sicuro che da lassù ci darà una mano nel centrare l'obiettivo finale... Così come sono sicuro che raccontando le tue stupende storie, lassù faranno la fila per sentire le tue parole e soprattutto sapranno ascoltarti! Addio Grande Capo!
A Giorgio, Giampiero, Marisa, Antonina, Giusta, Mariella, Carletto ed a tutti i parenti, da parte dell'intera Redazione del Giornale della Trexenta, le più sentite condoglianze.

CARLO CARTA





PALIO SANT'AMATORE - RELAZIONE DESCRITTIVA E FINALITA'.


ASSOCIAZIONE ORATORIO
DON GIUSEPPE ATZORI - ANSPI
Via Chiesa n. 2 - 09040 Gesico
Tel. 070.987058

LA MANIFESTAZIONE

Ciò che l'Oratorio intende organizzare e portare avanti, creando una manifestazione che diventi un appuntamento annuale, è la realizzazione di un palio nella forma classica e tradizionale con cui vengono organizzate le corse dei cavalli nell'ambito delle sagre e delle feste religiose della nostra isola.
Il Palio si tiene in onore di Sant'Amatore e vuole essere una manifestazione di carattere tradizionale intrinsecamente legata alla sua secolare sagra.
Esso sarà disputato attraverso diverse batterie dalle quali poi si accederà alla corsa finale riservata a sei finalisti; di questi i primi tre accederanno al primo, secondo e terzo premio in denaro.
Lo svolgimento delle corse seguirà il regolamento già predisposto e stilato nelle linee essenziali sulla base dei "regolamenti tipo" di queste manifestazioni.

FINALITA'

Sotto un profilo tradizionale e religioso
L'iniziativa nasce e si sviluppa all'interno della sagra di Sant'Amatore.
Viene proposta dall'Associazione Oratorio che svolge per la Parrocchia e in collaborazione con essa gran parte delle attività di carattere sociale e culturale.
Il fine principale perciò di questa manifestazione e l'intento di chi la propone, è quello di salvaguardare la plurisecolare sagra del Santo anche nei suoi aspetti sociali, culturali e tradizionali che talvolta invece vengono alterati da manifestazioni del tutto estranee alla tradizione religiosa e disgiunte dalla figura di Sant'Amatore.
L'istituzione di un Palio che di per sé è una manifestazione tradizionale e folcloristica, svolgendosi in onore del Santo, in una forma che rimandi immediatamente alla tradizione religiosa (i sei cavalli finalisti, infatti, vengono abbinati alle chiese della tradizione religiosa del paese) e nell'ambito della sua sagra, di fatto ricupera un insieme di caratteristiche anche sociali e culturali che essa ha sempre avuto per sua natura stessa.
La tradizione dei cavalli in particolare ha poi un legame antico con la tradizione religiosa di Sant'Amatore che viene tramandato ancora oggi oralmente.
Sotto un profilo più strettamente culturale e sociale Il Palio, oltre a ridare rilievo alla sagra del Santo, si inserisce in un contesto culturale e sociale che vede nel nostro territorio in forma sempre più crescente in questi ultimi tempi, la rivalutazione della millenaria tradizione ippica della Sardegna.
In tal modo esso diviene un ulteriore occasione e strumento di rivisitazione e mantenimento di un aspetto così importante delle tradizioni sarde anche nel particolare territorio di Gesico. Ciò può essere stimolo a nuove forme di valorizzazione dell'ambiente e a nuove attività, che possono nascere in relazione alla tradizione ippica.





Sviluppo turistico delle zone interne mediante la valorizzazione delle risorse enogastronomiche


Anche quest'anno, così come lo scorso anno, il Comune di Gesico si è proposto nel panorama trexentese, con un convegno dedicato allo " Sviluppo turistico delle zone interne mediante la valorizzazione delle risorse enogastronomiche". E' stato un convegno quello del 03 ottobre u.s. che ha visto la partecipazione di relatori di livello quali: il Presidente regionale del Cnos Fap ing. Pietro Medda; il dott. Sandro Gulino quale Presidente della Confesercenti Umbra; il Rag. Tapognani coordinatore del settore agriturismo ERSAT; il dott. Aldo Palomba per il Consorzio Interfrutticoltura per la Sardegna; la dott.ssa Annalisa Uccella per il consorzio per la tutela del formaggio pecorino sardo D.O.P., il tutto coordinato dal dott. Raffaele Sestu Presidente dell'associzione " Il porcino d'oro".
A detta degli esperti, visti gli argomenti trattati, i commenti che i sono succeduti, il convegno è stato definito di livello, avendo discusso per la prima volta in Trexenta e con cognizione di causa, di Turismo ed enogastronomia come una nuova filiera da valorizzare, di formazione come valore aggiunto; di agriturismo come veicolo per la tutela e valorizzazione dell'offerta agroalimentare isolana, del pecorino sardo come formaggio D.O.P.
Ciò che però di importante è emerso, è stato il fatto che finalmente in Trexenta ci si è interrogati con degli interlocutori validi, su una questione molto importante e cioè se è veramente possibile attirare il turista nelle zone interne proponendo la cultura e l'enogastronomia e tanti altri valori che sicuramente mancano nelle zone costiere, avvantaggiate però nella capacità di attrarre i turisti per il semplice fatto di aver il mare e le belle coste da proporre.
Il Comune di Gesico con questo tipo di convegno ha voluto creare i presupposti per una riflessione legata al fatto che le zone della Sardegna con economia agro pastorale, posson fare un inversione di tendenza e pensare ad uno sviluppo legato alle risorse del territorio convertite e valorizzate con finalità turistica.
I rapidi cambiamenti culturali e commerciali che stanno operando nella società hanno imposto nel nostro quotidiano e senza renderci conto, la tendenza a servirsi di beni e servizi senza dispendio di energie e soprattutto nel più breve tempo possibile ed al minor costo, senza però considerare la qualità dei beni di cui ci serviamo soprattutto nei momenti di svago. Schiere di consumatori oggi invece sono interessati alla riscoperta dell'identità di un alimento, delle materie prime e delle tecniche produttive impiegate, delle tradizioni locali e della cultura materiale di cui è espressione. Quest'interesse ha determinato un flusso di turismo, che per molti aspetti può essere definito nuovo, quale quello gastronomico fonte di sviluppo di numerose comunità locali ed anche di quelle fino ad oggi considerate marginali come le aree rurali o montane comunque prive di attrattive turistiche tradizionali. Esiste un cosiddetto turismo del gusto della ricerca di sapori, aromi colori e suggestioni connesse al territorio che si visita.
In Italia oggi esistono almeno 500 prodotti alimentari escluse le bevande alcoliche, che sono stati oggetto di intervento di tutela ottenendo un riconoscimento comunitario, di cui 111 italiani, con un riconoscimento di 19 vini regionali con 2188 prodotti tradizionali ed in tal senso i prodotti dell'area mediterranea appaiono meno esposti alla competizione dei prezzi da parte dei paesi emergenti.
Bene alla luce di quanto detto e senza dilungarmi oltre, ritengo che sia importante per tutti pensare e riflettere in che modo il turismo interno possa diventare una realtà da coltivare e valorizzare senza creare nelle persone delle false aspettative, ma con la profonda convinzione che i nostri nuraghe, le nostre chiese le nostre opere d'arte possano essere noti ai buongustai di tutto il mondo solo allorquando turismo, cultura e ambiente possano unirsi e veicolarsi in un connubio unico ed irripetibile.
Solo in questo modo sarà possibile incrementare la capacità produttiva del sistema agroalimentare garantendo una seria ed apprezzabile difesa del reddito dell'agricoltore e non solo.

Terenzio Schirru





COMUNICATO STAMPA

PROGETTO CHERNOBYL TREXENTA


L'Associazione Cittadini del Mondo e la PROLOCO DI GESICO comunicano che è in pieno svolgimento la campagna di adesione al Progetto Chernobyl Natale 2003 per tutti le famiglie che volessero ospitare per un mese i bambini della Bielorussia dalla metà di dicembre alla metà di gennaio. Scopo dell'ospitalità è quello di consentire a questi sfortunati bambini di trascorrere un periodo di riposo lontano dalle zona contaminate così da cacciare dall'organismo parte delle sostanza radioattive accumulate. Un grande Progetto di solidarietà concreta che vede impegnate ogni anno circa 500 famiglie.
Per informazioni rivolgersi allA PROLOCO di GESICO o chiamare il 333/6811007, sito web: www.cittadinidelmondo.info.
Le adesioni vanno date entro il 20/10/03

Cittadini del Mondo Onlus
Coordinatore Progetti di Accoglienza e Cooperazione
Carlo Altea

Per informazioni sul comunicato chiamare il 333/6811007



PROGETTO CHERNOBYL

ACCOGLI UN BAMBINO BIELORUSSO


NATALE(adesioni entro ottobre): 1 mese da metà dicembre a metà gennaio ESTATE(adesioni entro marzo): 1 o 2 mesi a scelta nei mesi di luglio e/o agosto

Il 26/04/1986 avveniva il Disastro di Chernobyl, il 70% del materiale radioattivo fuoriuscito dalla centrale è ricaduto nella Repubblica di Belarus. Le radiazioni saranno presenti ancora per centinaia di anni, in particolare i bambini presentano una concentrazione di cesio 137 nel sangue con conseguente indebolimento delle difese immunitarie, sono molto diffuse le malattie della tiroide, ed altre malattie ematiche. Il cambio di clima, la possibilità di respirare aria pulita e cibo sano rappresentano la migliore cura. Un mese trascorso in Sardegna rinforza l'organismo e caccia un parte delle sostanze tossiche. Cittadini del Mondo Onlus accoglie, grazie alla generosità delle famiglie sarde che sostengono le spese di viaggio, circa 500 bambini ogni anno. Si tratta del più grande programma di accoglienza in Sardegna, uno splendido esempio di solidarietà concreta. Per informazioni contatta il 333/6811005 www.cittadinidelmondo.info
Ricordiamo che l'associazione richiederà alla Questura di competenza il rilascio di nulla-osta all'accoglienza per le famiglie aderenti, così come previsto dall'apposito regolamento del Comitato Tutela Minori. Inoltre per le famiglie alla prima accoglienza è prevista la partecipazione ad appositi seminari di preparazione all'accoglienza con la partecipazione di psicologi, pedagogisti, mediatori culturali, e per tutte le famiglie è prevista la partecipazione alle assemblee preliminari all'inizio del Progetto. Durante la permanenza dei bambini bielorussi sono previste alcune manifestazioni, incontri, iniziative a carattere ricreativo, sociale, culturale che fanno parte integrante del Progetto di Accoglienza, la partecipazione ad almeno 2 momenti di incontro è obbligatoria. Inoltre durante l'ospitalità saranno a disposizione delle famiglie per qualunque necessità, consulenza, consiglio, gli assistenti provenienti dalla Belarus.

CITTADINI DEL MONDO ONLUS Cagliari
www.cittadinidelmondo.info e-mail cittadinidelmondo@tin.it tel. 333/6811007
Sede operativa: Saletta Par-rocchia San Carlo Borromeo
tutti i giovedì dalle 19:00 alle 20:00 – chiama il 333/6811005





COMUNICATO STAMPA

PROGETTO CHERNOBYL


E' arrivato alla sua conclusione il Progetto Chernobyl Estate 2002 dell'Associazione Cittadini del Mondo Onlus (333/6811005). Sono stati 320 i minori bielorussi ospitati presso famiglie della Provincia di Cagliari questa estate. Circa la metà ha effettuato un soggiorno di un mese divisi fra luglio e agosto, mentre il gruppo più numeroso oltre 180 è stato in Sardegna per ben due mesi.
Il giorno della partenza ha avuto momenti di forte commozione e tristezza, per chi ha accolto i bambini bielorussi nella propria casa e per i bambini, soprattutto quelli provenienti da orfanotrofio, che hanno trovato il calore di una vera e propria famiglia in Sardegna.
Moltissimi di loro faranno ritorno entro pochi mesi in occasione del Progetto Natale insieme ai nuovi bambini che saranno ospitati dalle famiglie che si avvicinano per la prima volta a questa esperienza, altri dovranno pazientare un poco di più sino alla prossima estate 2003. L'obbiettivo è di confermare la Sardegna capitale natalizia dell'ospitalità così come lo è stata durante l'edizione estiva appena conclusa e anche lo scorso Natale.
Il bilancio del Progetto Estate 2003 è più che soddisfacente: enorme è stato il beneficio sulla salute dei bambini, rinvigoriti dagli effetti benefici del nostro clima nella lotta contro le conseguenze delle radiazioni, splendidamente riuscita l'unica contaminazione che a noi piace "la contaminazione culturale": infatti con l'aiuto determinante di "Sardegna Belarus" l'Associazione Culturale di Amicizia con la Bielorussia (070/43122) è stata posta grande attenzione alle tradizioni culturali bielorusse: la Belarus è stata protagonista della stagione culturale cagliaritana: all'EXMA' gli splendidi quadri del maestro Shkarubo il più grande paesaggista bielorusso e la collezione grafica del Museo d'Arte Moderna della Repubblica Belarus, al LAZZARETTO i costumi nazionale bielorussi di fine XIX inizio XX secolo del Museo di Storia e Cultura, gli splendidi concerti musical del Gruppo Artistico Rovesnik del Palazzo Repubblicano della Cultura di Minsk che per tutto luglio hanno incantato il pubblico sardo con le loro splendide danze, la visita ufficiale dell'Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica Belarus in Italia S.E. Dott. Andrei Skripko il 7-8-9 luglio che ha voluto portare il suo ringraziamento ai sardi per questa grande solidarietà verso il suo paese. SOLIDARIETA' E CULTURA INSIEME che hanno permesso una divulgazione e conoscenza della Belarus e della sua cultura per molti sconosciute nonostante da anni ospitino bambini provenienti da quella nazione.
Molto soddisfacente l'esito del Progetto "Aiuta un amico lontano" che ha permesso la raccolta di materiale scolastico e sanitario monouso che è stato consegnato agli Istituti per bambini orfani, abbandonati e in condizione disagiata della Bielorussia.
Ora il massimo impegno è rivolto al prossimo Natale:
chi vuole ospitare un bambino bielorusso per 1 mese da metà dicembre 2003 a metà gennaio 2004 Progetto Natale 2003 può rivolgersi:
  • Ogni giovedì dalle 19:00 alle 20:00 Parrocchia San Carlo Borromeo ang. Viale Ciusa Cagliari
  • Telefono 333/6811005 scadenza adesioni 2 ottobre 2003
  • E-mail: cittadinidelmondo@tin.it sito web: www.cittadinidelmondo.info
  • Inoltre gli operatori di Cittadini del Mondo sono a disposizione per partecipare ad Assemblee e Riunioni di Sensibilizzazione nelle Scuole, nelle Parrocchie, Circoli Ricreativi e Culturali, Comuni etc.

Cagliari, 5 settembre 2003
Il Coordinatore Progetti Chernobyl
Carlo Altea
Per informazioni sul comunicato chiamare 333/6811007








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