Nota presso gli antichi, venne definita da Bernardo Caesius (XVII sec.) "simbolo di quella saggezza che rimane luminosa anche di fronte alle vicissitudini del destino".

È la pietra del comando, rende telepatici e capaci di influenzare mentalmente le altre persone.

Turchese

Era la Pietra Sacra dei faraoni, in Egitto era il simbolo dell'infinito, dell'aldilà e del sacro potere che ne derivava. Presso gli Aztechi era la pietra con cui rappresentavano il Sacro Serpente Solare. Plinio la chiamava `callaiana' (dal greco callalithos, bella pietra). Il reperto più antico è un bracciale in oro e turchese ritrovato in Egitto e risalente a ben 8000 anni fa, cioè alcune migliaia di anni prima del regno di Cheope.

Dà protezione alla salute, veggenza, capacità divinatorie. Fa diventare trascinatori di folle.

È la pietra mistica per eccellenza, dà la possibilità di addentrarsi e di capire i misteri e fa sentire l'individuo in armonia con tutto l'universo.

Le suddette notizie storiche e propedeutiche sono tratte dalla seguente bibliografia