Ogni branca del sapere umano necessita di un
apprendimento graduale, che segua precise tappe di maturazione e di
acquisizione delle conoscenze, non fa eccezione in ciò la Scienza
Esoterica, che vede negli otto Festival dell'Anno Magico, oggi come nei
tempi antichi, l'ideale cammino, in armonia con i cicli delle
stagioni,
con solstizi ed equinozi, per elevare l'individuo verso la più alta conoscenza. Ciascun Festival è al contempo un traguardo e un punto
di partenza per una nuova conoscenza.
Così come nelle antiche Scuole l'insegnamento non era mai fine
a se stesso, ma aveva immediati risvolti
pratici, inerenti ai problemi principali della persona, altrettanto il nostro Corso di Esoterismo
vuol dapprima creare le condizioni materiali e spirituali
indispensabili per intraprendere il cammino. Queste condizioni,
come ho già fatto notare altre volte (si veda a pag. 129 del
Catalogo) sono riassunte nel I° Arcano Maggiore dei Tarocchi: Il Bagatto. Solo chi ha raggiunto la condizione minima che questa carta
rappresenta, e cioè un discreto grado di benessere materiale
(i Denari), la tranquillità e la felicità delle vita sentimentale
(la Coppa), un minimo di potere
e di autorità (la Spada), e, infine,
un'istruzione di base
(il Bastone), può, come il
Bagatto, rivolgersi ora
alla ricerca della quarta gamba del tavolo, ovvero di quella dimensione spirituale, di quell'infinito e trascendente che spunta nella
tesa del suo cappello, e, senza del quale, la vita e la felicità non
sono perfette.
Una saggezza antica
Una saggezza che non ha tempo, una conoscenza della vita
dell'uomo che ci giunge da lontano, muovono e caratterizzano
l'intero percorso spirituale dell'Anno Magico; i primi due Festival
infatti, riguardano soprattutto gli aspetti più materiali della vita,
onde creare, come detto sopra, una solida base di tranquillità e di
benessere, da cui partire per cercare più elevati traguardi spirituali.
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L'Aquila e il Serpente, ovvero la coscienza e l'inconscio, all'inizio sono separati, senza possibilità di comunicazione,
posti tra le colonne Jachin e Bohas dell'Albero della Vita, ovvero
del Tempio della Scienza di Salomone. Compito dell'Arte esoterica
è di rendere fluide le due essenze, in modo da
purificare l'inconscio e rendere possibile la conoscenza del Sé
completo. |
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