Era dell'Acquario III

Le Grandi Ere

R. Bauval (The Orion Mystery) ha dimostrato che le tre piramidi di Giza (secondo Erodoto: di Cheope, Chefrem e Micerino) sono in realtà l'esatta riproduzione delle Stelle chiamate "I Tre Re" della cintura di Orione, e in cui il Nilo riproduce fedelmente il tratto di Via lattea ad esse più vicino. D'altra parte lo stesso Ermete Trismegisto aveva affermato: «Ignori, Tu, o Asclepio, che l'Egitto è l'immagine del cielo, e la proiezione in questo mondo di tutto l'ordinamento delle cose celesti.» [I Simboli Precolombiani - Ediz. Mediterranee]. Da accurati calcoli eseguiti sulla variazione della posizione della cintura di Orione a causa della precessione [Hancock, Op. citata] risulta che il progetto del complesso di Giza, se non già la sua edificazione, risalga approssimativamente al 10.450 a.C., corrispondente all'Era del Leone, ciò spiegherebbe anche, sempre secondo l'autore, perché la Sfinge che guarda sempre esattamente verso il punto Equinoziale (cioè a Est) abbia forma leonina e non di altro animale (ad esempio di Toro sacro), essa infatti rappresentava la Costellazione che faceva da sfondo al Sole nascente nel giorno dell'Equinozio in quella lontana Era.

  • 10890 a. C. Era del Leone

  • 8742 a. C. Era del Cancro

  • 6594 a. C. Era dei Gemelli

  • 4446 a. C. Era del Toro

  • 2298 a. C. Era dell'Ariete

  • 150 a. C. Era dei Pesci

  • 1998 d. C. Era dell'Acquario

  • 4146 d. C. Era del Capricorno

  • ... ecc.

Il Libro più antico del Mondo.

Court Gebelin nella sua opera Mondo Primitivo (1871) dice che se si spargesse la voce che un intero libro antichissimo degli Egizi è sfuggito alle fiamme che divorarono le loro superbe biblioteche, e che in tale libro è condensata tutta la loro scienza, allora tutti quanti vorrebbero conoscerlo. Questo libro - afferma sempre il Gebelin - nella realtà esiste ed è sotto gli occhi di tutti, si tratta del Gioco dei Tarocchi. Anche Etteilla, il parrucchiere che divenne il grande sacerdote della cartomanzia, proclamò che i Tarocchi sono il più antico libro del Mondo, opera di Ermete-Thot. Se queste affermazioni hanno fondamento, allora dovremmo aspettarci di trovare in questo libro, tramandato apposta per istruirci, una chiara traccia della Precessione e dell'Era dell'Acquario, la quale, stando a recenti correnti di pensiero, dovrebbe dare nuovo splendore alla Scienza perduta nella notte dei tempi.

In effetti la traccia esiste, innanzitutto il numero degli Arcani Maggiori è 21 + il Matto (il quale tradizionalmente non viene numerato), cioè come i secoli necessari per il passaggio di un'Era, che sono 21 + qualche manciata d'anni.

Abbiamo visto che la demolizione dei vecchi "pilastri" porta alla comparsa di altri quattro, essi sono Acquario, Toro, Leone, Scorpione (ovvero l'Aquila, il cui simbolo è sempre stato associato nell'Antichità allo Scorpione - si veda al riguardo S. de Mailly Nesle - L'Astrologia - Ed. ECIG), i quali, ben ci ricordano proprio l'Arcano XXI (Il Mondo), che secondo M. Sadhu (La Rota Magica dei Tarocchi - Mediterranee) «Esso è un riassunto di tutte le esperienze e gli insegnamenti racchiusi nei precedenti». Ecco che nel XXI Arcano troviamo anche il "Mulino di Amleto", dice infatti Oswald Wirth (I Tarocchi - Mediterranee) «Il Mondo è un vortice, una danza perpetua in cui nulla si ferma ... perché il movimento è generatore delle cose». Nel XXI Arcano vediamo una dea che regge due bacchette (dominio sul mondo materiale e spirituale) e che «corre entro una ghirlanda di foglie come uno scoiattolo che fa girare la sua ruota» (Ibidem). La dea dunque fa girare il "mulino" della precessione che ora ha quattro nuovi Pilastri: un Angelo che, come fa notare l'autore, è astrologicamente associato all'Acquario e «in attesa di risolversi in piogge spiritualmente fecondanti», un Toro, un Leone e un Aquila. Spiega Wirth «L'Angelo e i tre animali sacri sono rappresentati nel cielo da stelle di prima grandezza situate ai quattro punti cardinali: Aldebaran, l'occhio del Toro, Regolo, il cuore del Leone, Altair, luce dell'Aquila, e Formalhaut del Pesce Australe, che assorbe l'acqua sparsa dall'Acquario. Questi astri segnano l'estremità di una croce il cui centro è la Stella Polare». In realtà Wirth commette un errore (o è un errore voluto?), in quanto sembra non sapere che Aquila è in realtà il nome arcaico dello Scorpione e la stella che completa la croce è Antares la gigante rossa "cuore dello Scorpione". D'altra parte Aldebaran e Antares, come riferisce O. P. Farcovi (Scritto negli Astri - Marsiglio Ed.), hanno sempre avuto l'appellativo di stelle reggenti, in quanto il sorgere dell'una coincide con il tramonto dell'altra e forniscono il più importante sistema di riferimento per lo Zodiaco Siderale (centro del Toro e centro dello Scorpione); le quattro stelle, grazie alla precessione, formeranno un'immensa croce che si estenderà da Nord a Sud e da Est ad Ovest e su cui poggeranno, per i prossimi 2.148 anni, i nuovi "pilastri" dell'Universo.

Arcano XXI dei Tarocchi: Il Mondo

Da I Tarocchi (di Oswald Wirth)

«Per raggiungere la cosa unica, occorrono più che un salto e molte peregrinazioni.»

D. A. Freher, Paradoxa Emblemata, manoscritto, XVIII sec.


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