Questo campionato si conferma per il Tricase come il festival delle occasioni perdute. Se la settimana scorsa la squadra di Palumbo si era fatta rimontare da una formazione che naviga nelle zone alte della classifica, questa domenica ha dovuto registrare una battuta d'arresto da una squadra che francamente era ampiamente alla portata della formazione locale. Se si esaminano tutte le occasioni andate perdute in quest'anno, con i punti lasciati malamente per strada, il Tricase avrebbe potuto lottare per traguardi certamente più prestigiosi. Invece i salentini si vedono costretti a lottare, e con affanno, per la permanenza in serie C2. A volte la squadra di Palumbo dà l'impressione di giocare con il fioretto quando in certe occasioni è più indicata la spada per poter dare, ovviamente in modo simbolico, una stoccata agli avversari. Palumbo optava per una formazione inedita, la difesa era composta da Daleno e Di Muro centrali, sulle fasce Mazzotta e Russo, il centrocampo si presentava con Colonna e Latartara registi, l'attacco composto da Del Core e Fumarola era sorretto da Alessandrì e Vadacca. La formazione messa in campo da Palumbo non incontra il nostro migliore gradimento ma, contro una così modesta squadra, era importante schierare un buon numero di attaccanti. In effetti la squadra campana era venuta nel Salento con il chiaro intento di cercare di conquistare un prezioso punticino per tenersi lontana dall'ultimo posto in classifica, pertanto, il modulo era barricate ed ancora barricate. Contro il muro eretto dalla Cavese non era particolarmente facile sfondare, ma era importante armarsi di pazienza e confidare nel prima o poi. La supremazia dei locali sfociava in qualche rara palla-gol non sfruttata al meglio dagli avanti che si trovavano a lottare sempre contro un nugolo di difensori. L'impegno di Fumarola era commovente, il giovane attaccante lottava su tutti i palloni che arrivavano dalle sue parti, cercando di

creare sponde per Del Core che si trovava quasi sempre raddoppiato. Finalmente il centravanti barese si creava da solo la palla gol vincente, sfruttando un rimpallo in area si avventava sulla palla e la girava in modo fulmineo in rete, 1 a 0. Nell'occasione del gol si infortunava seriamente il campano Giusti, a lui vanno i nostri migliori auguri di una pronta guarigione. Nel secondo tempo la Cavese provava a rimettere le cose a posto inserendo De Carolis, il Tricase mancava subito un paio di occasioni per chiudere la partita, si innervosiva e, nonostante la chiara superiorità, cominciava a temere il pareggio. Puntualmente, come ormai di prassi sul campo del via Olimpica, arrivava il pareggio degli ospiti. Al 75° la più banale delle rimesse laterali era trasformata in palla-gol dalla Cavese che De Carolis, a cui non pareva vero di trovarsi tutto solo davanti a Della Torre, riagguantava il risultato, 1 a 1. I tricasini erano punti nell'orgoglio, tentavano in più occasioni con Vadacca, Alessandrì e Mazzotta di riacciuffare la vittoria, ma non c'era nulla da fare, anzi, era Terzaroli a graziare Della Torre che non sfruttava un regalo dello stesso portiere. A questo punto la situazione diventa davvero critica, bisogna ancora una volta rimboccarsi le mani e puntare con serietà al raggiungimento della salvezza. Domenica il Tricase si recherà sul campo del Giugliano, i campani, forti di due vittorie consecutive, sono lanciatissimi. Domenica prossima lo stadio napoletano sarà particolarmente caldo, tornare con un risultato utile sarà difficile, ma......

 

Tricase: Della Torre, Russo, Mazzotta, Colonna, Di Muro, Daleno, Alessandrì, Latartara, Del Core, Vadacca, Fumarola ( 73° Voza).

Cavese: Gentili, Milone, Lo Giudice, Catalano, Alfieri, Ascoli, Di Corcia, Del Vecchio, Lugnan ( 66° Gragagnello), Della Vedove (86° Ciaramella), Kamara (71° Caggianelli)