Archeologia
 

 

Nonostante la limitata estensione, il territorio che circonda l'abitato è ricco di tracce di vita antichissime risalenti all'età preistorica. Nell'altopiano di Osono è presente un'importantissima tomba dei giganti, nella vallata di Bau Nuraxi l'omonimo complesso nuragico ed ancora i nuraghi di Nunuccoli, Nuraghe Fratta, Cugumacci, Nuraghe Figu, Nuraghe Pizzu 'e Serra.

Il complesso nuragico di Bau Nuraxi

Nei dieci ambienti messi in luce nel corso della campagna di scavo del 1985, si sono potute accertare sia le diverse fasi edilizie che i differenti momenti di occupazione del complesso, dall'età nuragica all'alto medioevo.

A 2 Km dall'abitato, sulla sponda destra del Rio Murta, è realizzato con grossi massi di granito locale, recuperati in gran parte lungo il corso del torrente.
Il corpo principale è costituito da una torre centrale a cui si aggiungono frontalmente due torri laterali e un vasto antemurale, che incorpora altre quattro torri, circonda il complesso.
Nell'area antistante, i resti di una decina di capanne a pianta circolare, di dimensioni notevoli, attestano la presenza di un esteso abitato.

La Tomba dei Giganti - Osono

Situata a circa 3 Km dall'abitato, costituisce quasi sicuramente il più importante dei monumenti preistorici di tutto il territorio di Triei, anzi di tutta la regione. L'intero complesso tombale, per le sue caratteristiche è da considerarsi fra i più interessanti esempi di architettura funeraria. L'ottimo stato di conservazione si deve alla presenza di un fitto macchione di lentischio e di cisto che ne ha impedito il degrado preservandolo contemporaneamente da scavi clandestini. L'imponente tumulo, realizzato con pietre di granito e scisto locali, è stato edificato su un terreno in leggero pendio.Negli scavi, effettuati nel 1989, sono stati rinvenuti un pugnaletto di bronzo a base triangolare, frammenti di tegami decorati "a pettine", frammenti ceramici, tegami ed olle ed inoltre resti scheletrici umani e numerosi elementi di collane in pasta vitrea policroma e in ambra, che attestano una fase della riutilizzazione della tomba anche in periodi successivi.