Wolfwood: Dr Faust Blues

ALL'ALBA


"Addio Mr Garrett."
BANG!
Il cervello di Mr Garrett schizza da tutte le parti, dando un po' di colore a questa grigia stanza. E anche questa è fatta. Estraggo pigramente una sigaretta dal taschino e me l'accendo. Un altro lavoro perfettamente eseguito. Sei in gamba. Hai avuto la tua vendetta. Sei il killer perfetto, Nicholas…

Farewell Angelina

Farewell Angelina
The bells of the crown
Are being stolen by bandits
I must follow the sound
The triangle tingles
And the trumpet play slow
Farewell Angelina
The sky is on fire
And I must go


BOB DYLAN

NOTTE

Dovrei smettere di fumare.
Questa robaccia uccide. Comico che solo ora mi vengano questi pensieri. Probabilmente non vedrò l'alba, se non riesco a fermare questa emorragia. Dannato proiettile, non riesco ad estrarlo.
Con atroci dolori mi alzo leggermente dall'angolo in cui sono seduto per guardare fuori dalla finestra. Dannazione, debbono aver capito che sono ferito e aspettano che muoia dissanguato. Non voglio morire così. Forza, coraggio! Venite qui a finirmi. Se devo andare all'inferno preferisco portarmi qualcuno di voi bastardi con me. E invece nulla. Aspettano.
Aspiro dalla sigaretta, chiudendo gli occhi. Se esco vivo di qui giuro che smetto. Silenzio. Scoppio a ridere. Nemmeno io credo più a queste promesse.
Una fitta di dolore mi assale. Sputo dall'anima una bestemmia. Stringo i denti, non devo perdere i sensi o è la fine. Ora il silenzio è rotto dal mio ansimare.
"Non nominare il nome di Dio invano". Sono un sacerdote, non dovrei bestemmiare. Buffo: ho ucciso, ho rubato, ho infranto ogni precetto e ancora oggi la cosa di cui mi pento è quando infrango il secondo comandamento. Mi viene da piangere. Era mia madre, a insistere sulla cosa. Si chiamava Angelina.
"Nicholas, fai il bravo bambino, le bestemmie e le parolacce non si dicono, o farai piangere Gesù" quante volte mi ha detto questa frase? Anche allora la trovavo ingenua, come trovavo ingenua la maniera di credere di mia madre. Mi piaceva tuttavia ascoltare le sue parole quando mi parlava di Gesù, mi insegnava le preghiere e cercava di farmi credere. Tutto questo prima che quel porco di mio padre non la uccidesse.
Fu atroce vedere la mamma strangolata da quell'essere spregevole, dopo averla violentata. Ancora oggi se chiudo gli occhi posso rivedere quell'orribile scena. Il cervello funziona in maniera strana: a volte registra perfettamente anche quanto di più sgradevole si vede, e si voglia dimenticare.
Scappai di casa, non prima di aver vendicato la mamma uccidendo quel bastardo che mi aveva generato. Fu allora che mi trovò Chapel, l'uomo che mi ha allevato.
"Nel Giardino dell'Eden Adamo ed Eva commisero il peccato originale, mangiando il frutto della Conoscenza del Bene e del Male: una mela" mi diceva quel prete mentre mi addestrava ad essere un killer e un sacerdote.
"Ma questo accadde sulla terra. Su questo pianeta, a noi non è concesso cogliere quel frutto. Non possiamo scegliere tra Bene e Male, perché questo è l'inferno, Nicholas" e dicendo questo mi mostrava una mela. Ogni volta dovevo cercare di afferrarla, ed ogni volta come un illusionista Chapel me la faceva sparire dalla vista.
"Arrenditi Nicholas, non puoi cogliere il Frutto della Conoscenza. Su questa terra desertica non ci è concesso il libero arbitrio" mi scherniva con queste parole. Ho provato per anni a prendergli quella dannata mela, ma non ci sono mai riuscito. Peccato, me la mangerei volentieri ora la mela del Peccato.
Chapel, dove sarà ora? Maledetto bastardo, se schiatto qui almeno l'avrò vinta per una volta su di te! Mi dicevi che solo tu avresti potuto uccidermi e celebrale il mio funerale, ma su questo ti sei sbagliato. Probabilmente questa è la mia ultima notte, e non per colpa tua vecchio.

Silenzio.

Sono patetico. In questo momento persino le più importanti rivincite mi sembrano vuote, figuriamoci queste sciocchezze. La sigaretta mi cade di bocca.
Il dolore al braccio si sta attenuando. Brutto segno. Con l'emorragia sto perdendo la sensibilità. Sono i primi segni della fine.
Da fuori sento che parlottano. Si staranno chiedendo se è il caso di aspettare ancora o se sono già morto. Sono dei codardi, aspetteranno ancora.
Mi accendo un'altra sigaretta, tanto a questo punto non credo che morirò per questa roba.
Il fiammifero crepita, rischiarando un poco la stanza. Ho fatto un massacro: ci saranno almeno una trentina di cadaveri distesi per la stanza. Non provo il minimo rimorso nel vedere le mie vittime.
Non è colpa mia, io non ho scelta, su questo dannato pianeta non ci è stato concesso il libero arbitrio. Le mie mani sono sporche di sangue.
Ho sempre creduto che nei momenti prima della fine avrei pensato ai bambini dell'orfanatrofio. Ed invece no. L'unico pensiero fisso va a Mr Garrett. Te la farò pagare, bastardo, dovessi vendere l'anima al diavolo.
Tutti gli uomini che ho massacrato qui dentro sono alle sue dipendenze. Mr Garrett è un uomo potente. Con la prostituzione, il gioco d'azzardo, il mercato degli schiavi e ogni possibile attività illecita è facile diventare potenti. Ho ricevuto l'ordine di ucciderlo. Trovo seccante il fatto di morire senza aver portato a termine il mio compito. Più che della mia vita mi da fastidio che sia infangata la mia immagine da professionista. Pagherai anche questo Mr Garrett, come pagherai per la morte di suor Germaine, uccisa solo perché la conoscevo.
Io sono qui, a strisciare nel fango e nel sangue, a macchiarmi di ogni delitto, a vendere la mia anima al demonio per punire quelli come te… non sono una signorina che si nasconde, e sono disposto a barattare i miei principi per la Giustizia, per eliminare i vermi come te, Mr Garrett.
Un'altra fitta lancinante mi colpisce il braccio. Dal dolore presumo che sia l'ultima. Maledizione non voglio andarmene lasciando ancora in giro un bastardo come quello. Digrigno i denti in agonia. Perdo i sensi. L'ultimo pensiero è…

Me and the Devil Blues

Early this mornin'
when you knocked upon my door
Early this mornin', ooh
when you knocked upon my door
And I said, "Hello, Satan,
I believe it's time to go"


ROBERT JOHNSON

POCO PRIMA DELL'ALBA

Sono sveglio?
Sto dormendo? In ogni caso, dove mi trovo? Non sono più nella stanza in cui sono svenuto. Il posto sembrerebbe un'aula giudiziaria vuota.
Il braccio… non mi fa più male! Non c'è alcuna traccia della mia ferita. Ho solo la prontezza di infilarmi una mano nel taschino e accendermi un'altra sigaretta.
COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDO?!?
"Esattamente quello Mr Wolfwood".
Un tizio basso e curvo, vestito da becchino è di fronte a me. Mi sorride, ma ho l'impressione che in realtà mi volesse semplicemente mostrare i denti. C'è qualcosa in lui che mi gela il sangue.
"Chi è lei?" domando, ma ho una paura tremenda della risposta.
"Suvvia Mr Wolfwood, non mi chieda cose stupide: lei sa benissimo chi sono".
Altro sorriso poco rassicurante.
"Non ci credo" rispondo semplicemente.
Il becchino si toglie il cappello e si passa una mano sulla pelata, sospirando.
"Mr Wolfwood, non insulti la mia intelligenza per favore. Lei lavora per la Stimata Concorrenza, quindi non può non credere anche in noi. Fa parte del contratto" il suo tono pare stizzito.
"Divertente: sapevo che la burocrazia incasina tremendamente la vita, ma non credevo che lo potesse fare anche oltre la vita" sbuffo annoiato un po' di fumo.
Gli occhi del mio interlocutore diventano rossi. Se non trovassi l'espressione inquietante e troppo adatta alla situazione direi che ho una paura del diavolo.
"Non voglio perdere troppo il mio tempo con lei Mr Wolfwood (anche perché lei puzza tremendamente di prete, e trovo la cosa nauseante, mi permetta), quindi sarò breve: lei sta per morire, e i dati in nostro possesso ci dicono che la sua destinazione è l'inferno: nella sua vita ha commesso omicidi, furti e… ehm… atti impuri. Tuttavia abbiamo da proporle un'offerta assai vantaggiosa: in cambio della sua anima le concediamo di vivere ancora per un periodo che va dai dieci ai trent'anni (dipende dalla sua condotta: più è peccaminosa più tempo avrà. Ci dica: quante altre "assicurazioni sulla vita" le permettono di unire l'utile al dilettevole?) al termine del quale lei verrà con me all'inferno. Non vedo come possa rifiutare un'offerta del genere: da noi ci deve venire comunque, ma se firma potrà avere in regalo un bonus di vita non indifferente, e tutto questo in cambio di una cosuccia a cui tutto sommato non tiene particolarmente, visti i suoi precedenti. Mi pare un'offerta vantaggiosa, che ne dice?" il tono è gentile, ma di fondo mi da l'idea di una minaccia. Sbuffo con noncuranza.
"Se la mia anima è così sporca" fingo di non avere paura e di essere ancora spavaldo "com'è che la volete così tanto?". Leggo negli occhi del mio interlocutore un lampo di stizza, ma poi, da bravo commediante qual è, il Diavolo si rabbonisce e mi mostra un'espressione assai più tranquilla.
"Non si dia tutta questa importanza, Mr Wolfwood. La sua anima ci interessa, non lo nego, ma le condizioni, tenuto conto che lei sta per morire, le dettiamo noi. Vuole vendicarsi di Mr Garrett? O preferisce che l'omicidio di Suor Germaine rimanga impunito?" maledetto bastardo, sa che tasti premere per convincere la gente. Ma non voglio cedere.
"Forse posso aiutarla ulteriormente in questa sua scelta" schiocca le dita e dal soffitto scende una specie di pannello. Sembra di stare al cinema.
"Sì, è come stare al cinema" mi prende in giro il Diavolo, "anche se non credo che il film che stanno trasmettendo le piacerà". Ghigna. Da in fondo alla sala parte un fascio di luce ed inizia la proiezione.
Riconosco subito l'orfanatrofio di December. I miei bambini. L'edificio è circondato dagli uomini di Mr Garrett. Sparano. Sento delle urla. Le riconosco, riconosco ogni voce, ogni pianto. Posso dire di odiare più il Diavolo di gente come quella?
"Vedo che questo la convince assai di più, Mr Wolfwood. Sa benissimo che presto, se lei non farà qualcosa, gli uomini di Mr Garrett si vendicheranno. Lei è l'unica speranza per quei bambini", sorride.
Ha ragione. Questo grandissimo figlio di puttana ha ragione. Non vorrei accettare, ma non posso fare altro. La vita di quei bambini è più importante della mia anima, se mai ne ho avuto una. Maledetto Diavolo, hai vinto tu. Non posso vincere una trattativa se non è condotta con una pistola.
Mi arrendo: "dove devo firmare?" chiedo.
"Non si preoccupi, lei ha già firmato" altro ghigno, e parte la dissolvenza.
Sto riprendendo i sensi…

Wake Up Dead Man

Jesus, Jesus help me
I'm alone in this world
And a fucked up world it is too
Tell me, tell me the story
The one about eternity
And the way it's all gonna be


U2

ALL'ALBA

"Nicholas!
Nicholas! Svegliati!" è stato tutto un sogno? Suor Emily è accanto a me. Ha curato la mia ferita. Come ha fatto a giungere fino a qui?
"Oh Nicholas. Temevo che stessi per morire, se non fosse riuscita ad arrivare in tempo non ce l'avresti fatta. Ma ora dobbiamo fuggire!" è preoccupata per me. Devo portarla in salvo.
"Come hai fatto ad entrare senza farti vedere? Qui fuori è pieno di uomini di Garrett!" le chiedo. Suor Emily mi fa un sorriso furbo. È giovane ed in gamba, ed anche molto carina. Sono un prete, ma trovo un peccato che una ragazza come lei sia una suora. Un PECCATO. Ripenso al sogno che ho fatto. Era un sogno?
Mi sento molto meglio, e guardo nell'angolo il mio cross punisher, minaccioso.
"Non pensarci nemmeno" mi intima Emily, "dobbiamo solo fuggire, hai già compiuto un massacro".
La fisso negli occhi. Capisce che non posso fare altrimenti. Il suo sguardo diventa duro. Non mi impedirà di farli fuori tutti, ma non apprezza il mio comportamento. La sento piangere, mentre carico di munizioni la mia arma. E inizio un nuovo massacro.

Waitin' On an Angel

Waiting on an angel
One to carry me home
Hope you come to see me soon
Cause I don' t want to go alone
I don' t want to go alone


BEN HARPER

POCO DOPO L'ALBA

Quando torno nella baracca, per andare a riprenderla, dopo aver sterminato tutta la banda e aver anche dipinto l'ufficio di Mr Garrett con le sue cervella, sta ancora piangendo. Mi accendo una sigaretta.
"Emily, quello che faccio non piace nemmeno a me, ma è necessario. Se non l'avessi fatto Garrett avrebbe ucciso molti più uomini di quanti ne ho fatto io, e sarebbero stati degli innocenti. Non potevo fare altrimenti" le mie parole, anche se so essere freddamente giuste, mi sembrano così vuote. Suor Emily continua a singhiozzare.
Mi avvicino e l'abbraccio.
Trema.
"Oh Nicholas.
Non posso sopportare che tu faccia tutto questo" sospira.
Non dico nulla.Usciamo dalla baracca, inondati dalla luce dei soli di questo fottutissimo pianeta.
Butto la sigaretta ormai consumata per terra. Guardo Emily negli occhi.
"Non posso fare altrimenti. A questo mondo l'unica maniera per sopravvivere è vendersi l'anima" sono amaro nel dirlo, ma credo in questo principio. "Ho venduto la mia anima per sopravvivere" sussurro.
Suor Emily mi guarda, e scorgo una profonda pena in fondo ai suoi occhi.
Sospira.
"Non è questo Nicholas. So che quanto tu fai è inevitabile, so che a questo mondo non ci è concesso il libero arbitrio. Nessuno di noi è libero di comportarsi come più gli aggrada, e so che questo è l'angolo dell'universo più lontano dal paradiso. Non ti biasimo, le mie sono solo sciocche speranze. Però, non pensare che tu abbia venduto la tua anima. Perché chi non ha un'anima non può amare tanto i bambini come fai tu, non può avere dei sentimenti. No, puoi aver imbrogliato il Diavolo, ma non imbrogliare te stesso: tu sai, in fondo al tuo cuore, che la tua anima appartiene a te e te solo" mi sorride. Anche io le sorrido: ormai ho capito: lei non è Suor Emily: è il mio angelo custode travestito.
Afferro la mia pesante arma e le do un pizzicotto sul sedere. "Andiamo Sorella Emily" le dico mentre mi accendo l'ennesima sigaretta: "ho appena venduto un'anima che mi appartiene di diritto: tutto quello che posso fare ora è ricomprarmela giorno per giorno, pagandola con il sangue, a un prezzo sempre più alto".
Non dice nulla sul pizzicotto che le ho dato. Ora ne ho la certezza: non è Suor Emily: è il mio angelo. Sorrido con gli occhi dietro i miei occhiali da sole.
Dissolvenza, titoli di coda.

Eternal Life

And as your fantasies are broken in two
Did you really think this bloody road
would pave the way for you?
You better turn around
and blow your kiss hello to life eternal, Angel...


JEFF BUCKLEY